Settimane di Stresa dodici "grandi nomi" più quattro promesse

Settimane di Stresa dodici "grandi nomi" più quattro promesse Il festival internazionale di musica Settimane di Stresa dodici "grandi nomi" più quattro promesse Stresa, 24, agosto. (1.1.) L'edizione 1976 del festival internazionale «Settimane musicali di Stresa» ( quindicesima dalla fondazione), organizzata anche questa volta dall'avvocato Italo Trentinaglia, si svolgerà dal 28 agosto al 18 settembre e comprenderà complessivamente sedici manifestazioni. Secondo la formula ormai tradizionale, collaudata da lunghi anni di successo, alla rassegna dei «grandi nomi» (dodici concerti) si affiancherà, nel corso del festival, la serie delle quattro serate di presentazione'di giovani concertisti risultati vincitori, in anni recenti, di premi internazionali. TJn avvenimento di speciale rilievo culturale inaugurerà la nuova edizione delle Settimane: l'esecuzione dell'Oratorio in tre parti per soli coro e orchestra «La Creazione» di F.J. Haydn, che vedrà di scena al teatro del palazzo dei Congressi il vasto schieramento artistico formato dall'orchestra filarmonica di Stoccarda e dai due cori congiunti «Santa Cecilia» di Francoforte e «Bach» di Friburgo. Dirigerà il maestro Theodor Egei, canteranno nei ruoli solistici la soprano Kumikp Oshita, il tenore Karl Markus ed il basso Nikolaus Hillebrand. Nello stesso teatro si svolgeranno anche le altre manifestazioni della serie «maggio- re», ad eccezione del tradizionale concerto organistico-che, come d'abitudine, troverà sede adeguata' nella chiesa di Sant'Ambrogio. n 31 agosto sarà di scena l'arpista Nicanor Zabaleta che si esibirà in una scelta di musiche spazi ante in un vasto arco storico, dall'antico • al moderno e a lui succederà, il 2 settembre, fi duo pianisti co Gino Gorini-Eugenio Ba gnoli con un programma dedicato a Brahams (Sonata Op. 34 bis), Debussy (Nuages - Fétes. nella versione di Ravel) e Ravel (La Valse nella versione dell'autore). Il 4 settembre si avrà il ritorno di Wolfgang von Karajan e del suo «ensemble» che con lui comprende Hedy von Karajan e Gerhard Zukriegel e che questa volta sarà affiancato dal complesso da camera di Salisburgo. Fratello del celebre direttore d'orchestra, Wolfgang von Karajan è a sua volta insigne musicista, specializzato nella costruzione e nella pratica artistica di strumenti rari e re o Ao a ua, ron o ) oil a a cto «storici», come la «lira organizzata» e l'erorpano automatico a cilindro», strumenti che si potranno ascoltare nell'esecuzione dei concerti di Hàndel. di Haydn e di Mozart in I programma nell'occasione, j Il 6 settembre, la cantante Teresa Berganza (al pi ano for- j te Felix Lavilla) terrà un retri- j tal con musiche di Vivaldi, j Handel, Donizetti, Schubert, i Faure, Nin e De Falla. Due giorni dopo l'orchestra della «Suddeutscher Rundfunk» di Stoccarda, sotto la direzione di Sergiu Celibidache, eseguila la Sinfonia a. 6 (Pastorale) di Beethoven, il «Prelude a i l'après midi d'un faune» di ! Debussy e la «Suite scita op. ! 20» di Prokofiev. n 9 settembre, un altro prestigioso ritorno: quello del pianista Georges Cziffra (Chopin, Liszt, Balakirev). In data 13 e 14, i virtuósi di Roma (direttore Renato Fasano) eseguiranno, di Vivaldi, durante due serate, il ciclo completo dei concerti delYaEstro armonico». La sera del 15, il pianista Mario Deh Ponti si esibirà in un recital con musiche di Prokofiev j (Sonata n. 9op. 103), Brahms (16 valzer op. 391 e Musso rgski (Quadri di una esposizione). Il concerto organistico nella chiesa di Sant'Ambrogio (16 settembre) vedrà ancora ospite delle «Settimane» il già più volte applaudito Fernando Germani. Nel programma, dominato dai nomi «classici» di Buxtehude, Clerambault, Vivaldi e Bach, si inserisce, con particolare spicco di curiosità culturale, quello, meno noto di Julius Reubke, la cui grande sonata sul 94° salmo porterà un importante esempio dell'arte di questo compositore-organista, allievo di Liszt, scomparso, appena ventiquattrenne, nel 1858, dopo essersi proposto al mondo musicale di allora come una grande promessa. L'ultima serata del festival (18 settembre) avrà di scena l'orchestra sinfonica di Torino della Radiotelevisione italiana che, diretta da Peter Maag e con la partecipazione del violinista Uto Ughi, eseguirà la «Grotta di Fingal» di Mendelssohn, il «Concerto in re maggiore op. 77» per violino e orchestra di Brahms e la Sinfonia n. 9 (La grande) di Schubert. La serie dei concerti di giovani vincitori di concorsi internazionali troverà accoglienza, come negli anni scorsi, nella Villa delle Azalee, presso il «Grand hotel et des iles borromées» e si articolerà in quattro serate in data 29 agosto. 1, 5, 12 settembre. Vi parteciperanno nell'ordine: il pianista americano Jeffrey Swann (premio Dino Ciani • Teatro Alla Scala, Milano, 1975); il chitarrista jugoslavo Dusan Bogdanovic (concorso Ginevra 1975); il violoncellista americano Michael Flasman (concorso Accademia filarmonica, Bologna, 1974) ed il pianista francese Michel Dalberto (concorso «Clara Haskil», Montreux-Vévey, 1975). ti L'nw. Italo Trentinaglia, presidente delle Settima?*