Il "kolossal di San Vito"

Il "kolossal di San Vito" Dieci giorni di feste patronali a Omegna Il "kolossal di San Vito" E' una delle sagre più ricche della provincia e attira sempre folle di visitatori - Sarà finanziata con i proventi del banco di beneficenza (che regala anche motociclette ed elettrodomestici) • Concerto di bande, danze, varietà, magìa e fuochi d'artifìcio (Dal nostro inviato speciale) Omegna, 20 agosto. Da sabato orassimo a tutto lunedì, 30 agosto, Omegna vìvrà dieci giorni di festeggiamenti eccezionali, in onore di San Vito. E' tra le feste patronali di provincia, non solo la più. lunga ma anche la più. sfarzosa, con un programma quotidiano di manifestazioni di grande richiamo. A tutte — e qui sta il bello — si accede gratuitamente. A mettere in piedi festeggiamenti di così lunga durata è un apposito comitato che, anche se ha perso in queste ultime settimane uno dei suoi pilastri, quel Serafino Mariane!!* che di San vito è stato per carni l'anima, ha varato un programma del tutto degno della tradizione. « Sono quattro mesi che lavoriamo — spiega il geometra Antonio Quaretta — e il solo premio che ci aspettiamo è il bel tempo e la buona riuscita». Né lui, né Oreste Pastore, dirigente industriale, né Vincenzo Bertone, tipografo, sanno quanto verrà a costare il e kolossal » che hanno messo in piedi con l'ausilio dell'Azienda di soggiorno e di molti volenterosi, soprattutto aiovani. «Pagheremo tutto con i proventi del banco di beneficenza — spiega Quaretta — e mi auguro si possa avanzare qualche cosa da devolvei* ad enti e istituzioni benefiche». Un banco di beneficenza come non se ne vedono da altre parti con 12 mila premi (si va dalla motocicletta al televisore agli elettrodomestici per finire agli oggetti dell'artigianato locate) e la bellezza di centomila premi di consolazione. E la popolazione, che già ha contribuito alla dotazione, farà a gara nell'acquistare i biglietti, a « tirare » come usa dire qui. A volere ben guardare, San Vito è'forse soltanto un pretesto, un patrono acquisito di cui ben pochi conoscono la storia. Omegna non aveva un suo santo protettore e fu nel 600 che il vescovo Bescapé gliene assegnò uno. Vito era un soldato romano convertitosi al cattolicesimo e per questo, martire. Dalle catacombe il vescovo Bescapé fece arrivare un avambraccio e la reliquia viene conservata in una grande e sfarzosa urna che ogni anno viene portata in processione. Insomma, questo patrono non è un san Gennaro ma fa parlare di sé una volta all'anno, per quel grandi festeggiamenti a cavallo tra U sacro e il profano che per dieci giorni calamitano ad Omegna la gente del Cusio. Ce n'è per tutti i gusti in maniera da accontentare giovani ed anziani. Come abbiamo detto, si comincia sabato quando alle 9,30 del mattino farà il suo ingresso in città la banda musicale di Villadossola. Alle 10 verrà inaugurato il banco di beneficenza allestito sotto il porticato del palazzo civico. La banda di Villadossola terrà nel pomeriggio un concerto in piazza e, sempre in piazza, alla sera si esibirà l'orchestra spettacolo « Giuliano e il lìscio ». Domenica, ■ sono di scena il gruppo folcloristico dei «Firlinfeu» di Pusino .Co- mosco e il complesso di musica moderna « I Re Mida ». Ci sarà in mattinata la messa solenne nella collegiata di Sant'Ambrogio e, alla sera, il primo dei due spettacoli pirotecnici. Per ì primi tre giorni della prossima settimana, il programma prevede spetta- I coli serali: varietà musicale con l'orchestra Spantaconi e il virtuoso della fisarmonica Sergio Scappini. campione mondiale, al lunedì; il gran gala della magia con il famoso mago Silvan, al martedì; musiche di ogni epoca e di ogni paese con la «Ritmo melodica» di Campo Ligure, al mercoledì. Giovedì. 26 agosto, giornata piena. Si comincia alle 10 con la e Mattinata musicale» di Enzio Lucchini che si esibirà pure in un concertino pomeridiano. Poi ar¬ ta Napoli» riverà la « Romagna di moda» con l'orchestra spettacolo di Alberto Vincenzi, ai cui ritmi in serata, ci sarà il ballo in piazza. Venerdì, dopo la funzione religiosa saranno di scena il complesso a Amos e i Notturni » e Fausto Cigliano con il suo «Can- ti Amos e i Notturni» saranno ancora alla ribalta nella mattinata dì sabato e di primo pomeriggio sino all'arrivo a Omegna della banda musicale «Città di Ivrea» che nella tarda serata terrà un concerto. Prima, infatti, ci sarà la solenne processione con l'urna di San Vito accompagnata dalla lìaccolata e la benedizione del lago. La giornata clou sarà quella di domenica, 29 agosto. La Messa solenne sarà celebrata da don Giuseppe Rossi, già parroco di Omegria, missionario in Brasile. Ci saranno gli ex parroci don Giuseppe Annichini e monsignor Giovanni Gatti che l'indomani celebrerà il suo quarantesimo di sacerdozio. Il pomerìggio, sempre di domenica, sarà dedicato al festival folcloristico con l'intervento del gruppo di San Colombano al Lambro e alla sera, dopo il grandioso spettacolo pirotecnico cui solitamente assistono decine di migliaia di versone, ancora musica con il complesso di «Don André e gli Amici». Chiusura in bellezza il lunedì con l'intervento del complesso «Mambrini» e la cantante Domingo che si esibirà in mattinata e nel pomeriggio per U «Truvumas in piazza». Ci sarà il tradizionale pranzo del «Club Nigolia». p. b. i Omegna. Il mago Silvan coi suoi famosi trucchi sarà una delle maggiori attrattive