Da Gozzano al lago d'Orta per gustare le "barchette"

Da Gozzano al lago d'Orta per gustare le "barchette" Concorso gastronomico del "piatto d'estate" Da Gozzano al lago d'Orta per gustare le "barchette" (Nostro servizio particolare) Novara, 16 agosto. (r.s.) Passato ferragosto riprende la passerella dei locali finalisti del concorso gastronomico « Il piatto dell'estate». Dopo il successo della «Nuova Italia» di Gozzano, della scorsa settimana, tocca adesso all'hotel « Orta » organizzare la serata di gala riservata alla giuria e ai ghiottoni. La proprietaria del locale, Marina Bianchi, d'accordo con il marito, Adriano Oglina, suo primo consulente e con la collaborazione dello chef Eugenio Bezzoli, ha predisposto un menù degno di un gran gala. L'hotel Orta, come già abbiamo acuto modo di dire, è uno dei più. antichi del borgo e, attraverso le successi¬ ve trasformazioni, è in grado di offrire un'accoglienza moderna anche se priva di fronzoli. Venerdì prossimo, 20 agosto, agli ospiti, al loro arrivo, sarà servito il cocktail della casa, una maniera come un'altra perché gli ospiti si conoscano. La sala da pranzo, una grande veranda che si sporge sul lago, proprio di fronte all'isola di S. Giulio, che si ammira dalle vetrate, dà ai commensali l'impressione di trovarsi nel ristorante di una nave in crociera. Chiamiamo allora crocieristi i ghiottoni di questo gala e vediamo che cosa ha preparato per loro il maitre di bordo. Si incomincia con un antipasto leggero a base di verdure che la signora Ma¬ rina ha battezzato e delizie La Stampa», per essere al consommé * goccia d'oro». Ed eccoci subito nel vivo del concorso con il piatto in gara: «Barchette del lago ai fiori di maggio». Molti dei nostri lettori, specialmente quelli che hanno inviato i tagliandi che hanno portato in finale lo Hotel Orta, sanno di che si tratta: una invenzione di stagione che, come molti hanno fatto osservare, può essere un antipasto, un primo, un secondo o addirittura un piatto unico. La preparazione è piuttosto complessa: riso pilaf} condito con peperoni, funghi ed altre verdure e che, con l'aggiunta di filetti, pesce persico al cherry, viene messo in forno. Profumo, aromi e sapori ne fanno un piatto gustosissimo che, per l'occasione, viene servito quale primo. Ma attenzione: l'abilità dello chef è riservata al secondo piatto: « Costolette d'agnello "agranoville" » che Eugenio Bezzoli dedica al suo paese. Agrano'. Ecco il perché di quell'etichetta. cor l'agnèllo, yùiaie capriccio e medaglioni di spinaci. Per il dessert, spumone all'Hotel Orta, con amaretti e roselline di S. ■Francesco, vale a dire le specialità locali. Dopo il caffè, per il brindisi augurale, champagne rosé. Per vini sì è puntato su quelli della collina novarese: Greco bianco, e quel delizioso Fogarino che, per essere prodotto in quantità limitata da Giuseppe Bianchi, è poco conosciuto. Prezzo tutto compreso: 7.000 lire. Metà dei posti messi a disposizione sono già stati prenotati ed è prevedibile che come la scorsa settimana a Gozzano si registrerà il tutto esaurito. Ricordiamo che, per accaparrarsi un posto bisogna telefonare al numero (0322) 90253. Due «giudici» del concorso gastronomico dedicato al Cusio: ii sindaco di GrU (a sinistra) s i! dottor Tino Tromeilini, presidente dei medici condotti della provincia e accademico della cucina fotografati a Gozzano (f. Giovetti)

Luoghi citati: Cusio, Gozzano, Italia, Novara