Ancora inquinamenti nel lago Maggiore Pesci morti galleggiano vicino a Intra

Ancora inquinamenti nel lago Maggiore Pesci morti galleggiano vicino a Intra Dopo lo scarico abusivo di nafta nel Porto Vecchio Ancora inquinamenti nel lago Maggiore Pesci morti galleggiano vicino a Intra I dirigenti deMlspcttorato portuale lamentano la scarsità di mezzi idonei per intervenire Verbania, 11 agosto. fa. c.) Il nuovo caso di inquinamento verificatosi ieri nel «Porto Vecchio» di Intra e nelle acque del Iago adiacenti, per lo scarico abusivo di residuati oleosi di una grossa cisterna che doveva contenere nafta da riscaldamento, ha provocato proteste e polemiche. All'ispettorato di' porto di Verbania il dirigente locale Venanzio Solenghi dice: «Sono anni che si parla di lotta agli inquinamenti ma in effetti — ci ha detto — di concreto -non si è fatto nulla. Lo scorso invernò venne organizzato un servizio di vigilanza e intervento: la vigilanza funziona, polizia, carabinieri, vigili del fuoco e anche la Navi¬ gazione segnalano tempestivamente ogni caso sospetto, ogni comparsa sul lago di chiazze oleose o di sostanze inquinanti. Ma poi non ci'sono i mezzi per intervenire. Mancano i natanti antinquinamento e disinquinanti, il magazzino che-era stato predisposto a Verbania per concentrarvi le sostanze di pronto impiego (assorbenti o contenitrici delle aree inquinate) è tuttora desolamente vuoto. Insomma, sono ancora e tottanto le buone intenzioni, e intanto i casi di inquinamento si succedono senza che si possa intervenire a limitarne effetti e conseguenze». Dell 'irHjuiriamento di ieri sono stati informati anche l'assessore alla Ecologia, Fe¬ nio, e la direttrice dell'Istituto italiano di idrobiologia, professoressa Livia Tononi e contatti sono stati presi con l'ingegner Picchiotti di Pavia, progettista e costruttore di una motovedetta veloce bivalente, cioè che può essere impiegata sia per interventi antinquinamento che antincendio. Sembra che costi sui 156 milioni. Intanto ad Intra, alla foce del San Giovanni è stata riscontrata una nuova moria di pesci (in gran parte cavedani ed alborelle). Sono intervenuti per i prelievi i vigili urbani e l'assessore alla Sanità Giacomo Ramon! Campioni di acqua e pesci morti sono stati inviati per le analisi al laboratorio provinciale di igiene e all'Istituto di idrobiologia. Sembra comunque che la moria sia stata provocata da sostanze chimiche e da acidi provenienti da uno scarico circa un chilometro a monte. Come se non bastasse anche oggi nel golfo di Laveno (no nos tante le violente polemiche ed i prelievi effettuati nei giorni scorsi da vigili urbani e carabinieri) il fiume Boesio ha scaricato liquami di varia colorazione ricoperti da un alto strato di schiuma biancasta maleodorante. Pare accertato che la fonte di inquinamento sia sempre quella, alcuni chilometri più a nord dagli scarichi abusivi di una industria conciaria. Unica nota positiva là semina a scopo di ripopolamento nell'alto lago tra la foce del Tresa e Germignaga di 30 mila anguilline dell'i lunghezza fra i 10 e i 20 em. Provenivano da uno stabilimento ittico di Amatrice (Rieti) e sono state «seminate» a cura della Federazione italiana pesca sportiva e della locale associazione pescatori.

Persone citate: Giacomo Ramon, Intra, Intra I, Livia Tononi, Tresa, Venanzio Solenghi

Luoghi citati: Germignaga, Pavia, Porto Vecchio, Rieti, San Giovanni, Verbania