Il piano regolatore sepolto da una valanga di proteste

Il piano regolatore sepolto da una valanga di proteste Santa Maria Maggiore: sos del sindaco alla Regione Il piano regolatore sepolto da una valanga di proteste Persino l'ex primo cittadino, che lo aveva commissionato, si è schierato con i contestatori - Si è chiesto di mandare un legale o un tecnico che diano qualche consiglio (Mostro servizio particolare) 1 bI S. Maria Maggiore, 5 agosto, j to regolatore di Santa S ° r?B°la'?re °ama . Ma™ Maggiore rischia di es- I sere travolto da una valanga sdi contestazioni. Sono novan- I te J cittadini cne hanno pre sentalo un opposizione scritta , in municipio. Persino l'ex sin daco Gian Attilio Corti, che j aveva commissionato il pia-, no, si è schierato dalla parte dèi contestatori sostenendo ; <*« «è stata stravolta l'impo-, \stagìone ^ fata preceden.\ ; te amministrazione». ; Nel suo reclamo. Corti iif- | ferma che i comuni vigezzini !avevano concordato un testo !per le nonne & attuazione del piano e per il regolamento edilizio che avrebbe dovuto essere adottato in tutta la valle «allo scopo di creare una normativa uniforme». L'ex sindaco sostiene ora 1 che le norme di attuazione del piano regolatore di Santa Maria «hanno ben poco a che vedere con quelle a suo tempo concordate fra i comuni vigezzini» e aggiunge che «sono lacunose e di difficile interpretazione». Lamenta poi che non è stato presentato nessun regolamento edilizio .e muove una lunga serie di rilievi tecnici che riguardano le distarne e il calcolo dalle cubature. A suo giudizio sono state «disconosciute le necessità ambientali delle zone di montagna che erano invece state inserite nel testo concordato fra gli amministratori vigezzini». Corti, critica l'impostazione data al problema dei parcheggi e/lamenta che non siano state previste due strade, una di scorrimento interno e l'altra per raggiungere Crana e Toceno senza l'obbligo di passare dal bivio all'inizio del paese. «Delusa» dal piano, ma per ragioni opposte a quelle dell'ex sindaco, è anche la sezione vigezzina di Italia Nostra, che si è lungamente battuta contro il caos edilizio che negli ultimi anni ha sconvolto h a la valle. I Anche Italia Nostra ha pre ! sentalo una lunga serie di osservazioni al piano regolatore. Per manifestare il suo disaccordo con la previsione di a à insediare nel comune di San- gA3cvpnnasbczgiqta Maria Maggiore altri tre-, dmila abitanti-turisti nei pros- ì tfica — dicono i dirigenti di' Italia Nostra — un "boom" delle costruzioni molto supe! riore à quello che si è regi! strato fra il 1971 e il 1975. | Non è ancora stato assorbito [il trauma della recente alluvione edilizia e già se ne ', preannuncia un'altra anche più massiccia e devastatrice». Italia Nostra lancia altri strali contro la previsione di una strada in fregio alla pineta che «non si vede a chi e a cosa possa servire se non a sviluppare un inopportuno traffico motorizzato» e dì una seconda arteria che dovrebbe raggiungere i boschi di Scarlicc p; stbasmAriDbj seggiare nel verde — afferma a ; fl presidente ^ Italia Nostra a i , o - «Chi sente il bisogno di pas- j ingegner Pasquali Coluzzi — può anche fare a meno di per¬ correre poche centinaia di j metri in automobile». J Coluzzi critica anche la prò-1 posta di smembrare i parchi | delie ville di Santa Maria i Maggiore. Il piano regolatore prevedeva la possibilità di co- struire in alcuni parchi, a patto che i proprietari ne rega- ! lasserò una fetta alla colletti- ! vita. «Bisognerebbe invece l ; pensare — sostiene Coluzzi o j ^ utilizzare alcuni ,di guesti1 - ■ in alternativa' alle zone . di Derde proposte dal piano. e ! Questo indirizzo potrebbe es- j \YÌ22Q - ! sere applicato già alla villa i -1 "Il Chioso", la cui destinazio- a ne a grande parco giochi, at-1 - trezzature sportive e ad atti- \ I vita culturali rappresentereb- j : '[ be sicuramente un grosso sai to di qualità per il comune di Santa Maria Maggiore». Tn ronrlucione Italia No- In conclusione Italia No- stra chiede che la previsione di incremento degli abitanti e dei turisti residenziali sia ri-dotta a 300 unità nei prossimi dieci anni. Questo significa automaticamente una drasti- ca restrizione delle aree edificabili in tutto il territorio cominiale. Nessuno sembra dunque soddisfatto del piano regolatore di Santa Maria Maggiore. Non io sono i proprietari, che hanno reclamato in massa per le strade interne che tagliano una fetta dei loro terreni. E non lo sono neppure i difensori dell'ambiente, che avrebbero voluto una maggiore severità dopo «gli scempi perpetrati negli ultimi armi». Di fronte all'ondata di proteste, il sindaco Giacomo Mattei ha invocato l'intervento della Regione: «Ho scritto perché mandino un legale o qualche olirò tecnico che ci dia dei suggerimenti — dice Mattei —; quello del piano regolatore è un dente che ci dobbiamo levare al più presto». - a. v. GIGNESE — Da sabato al 15 corrente, tradizionali festeggiamenti di Ferragosto. Nel programma: una gara ciclistica per veterani, un torneo notturno di pallacanestro per dilettanti, gare di pesca alla trota, una festa per i più piccini, torno! di bocce e di ping-pong, luminarie. Santa Maria Maggiore. L'ex sindaco .Corti e l'in Pasquale Coluzzi, presidente della sezione di Italia Nostra

Persone citate: Coluzzi, Giacomo Mattei, Gian Attilio Corti, Mattei