Tutti rimasti al buio ma all'una sono "precettati" gli elettricisti

Tutti rimasti al buio ma all'una sono "precettati" gli elettricisti Polemica per lo sciopero dei dipendenti comunali Tutti rimasti al buio ma all'una sono "precettati" gli elettricisti Dopo un incontro con gli addetti al servizio, il sindaco si presenta nella cabina degli interruttori della pubblica illuminazione - Visti inutili i tentativi, si rivolge al dott. Corsaro » Il provvedimento adottato "per ragioni di sicurezza** è considerato illegittimo dai sindacati - Oggi si potrà entrare gratis in piscina (Dal nostro corrispondente) Novara, 24 luglio. (p.b.) La minaccia di lasciare la citta al buio in segno di protesta per i «tagli» alle indennità aggiuntive per taluni dipendenti comunali è stata attuata ieri sera con lo sciopero degli elettricisti. All'una, però, la luce è tornata in quanto una parte degli elettricisti comunali è stata «precettata» dal viceprefetto dottor Santo Corsaro. L'intervento del dottor Corsaro, che rappresenta il prefetto assente, non mancherà di suscitare vivaci reazioni da parte dei sindacati: se ne sono già avute, attraverso le parole di Pietro- Bertinotti de) consiglio dei delegati, le prime avvisaglie. «E' un tatto grave — ha detto —. che valuteremo sia sotto il profilo giuridico sia sotto il profilo sindacale, nell'assemblea dei dipendenti comunali fissata per martedì prossimo». Non è escluso un inasprimento dell'agitazione in atto da cinque giorni, da quando cioè il sindaco, Ezio Leonardi, ha comunicato ai sindacalisti che con lo stipendio di luglio non saranno pagate le «quote aggiunte» deliberate quale correttivo per alcune categorie non sufficientemente remunerate con U nuovo contratto regionale dei «comunali». Si tratta, come già abbiamo ricordato ieri l'altro, di piccole somme che vanno dalle cinque alle diecimila lire, che vogliono rappresentare, più che un compenso vero e proprio , un riconoscimento di anzianità. . - La deliberazione di questa «aggiunta» (ne benéficiario poco piti della metà degli ottocento dipendenti della civica amministrazione) è stata bocciata dal Coreco (Commissione regionale di controllo) e il sindaco, in attesa di riproporre magari in altra forma la modesta indennità, si è visto costretto a sospendere l'erogazione. n sindacato interno e il consiglio dei delegati, ha proclamato una serie di agitazioni che hanno portato, ieri l'altro, alla chiusura degli sportelli degli uffici anagrafici. Per ieri sera (e poi ancora per stasera e domani sera) il sindacato aveva . proclamato lo sciopero degli elettricisti comunali allo scopo evidente di lasciare spenta la pubblica illuminazione e bloccare altri servizi collegati con le centrali di distribuzione elettrica. Sembra che il sindaco, Leonardi, si sia incontrato ripetutamente con i sindacalisti e con gli stessi operai addetti al servizio per scongiurare il pericolo di una città completamente al buio. Pare pure che alle 21,30 di ieri sera, lo stesso Leonardi si sia presentato nella cabina di comando dove sono gli interruttori per la pubblica ulurrdnazione. Non ha azionato personalmente i. congegni perché precise norme dell'Enpi (Ente nazionale'| prevenzione infortuni) prevedono l'intervento personale qualificato e appositamente abilitato. Era ormai scesa la notte quando, visti vani tutti i tentativi, il sindaco ha fatto presente alla prefettura la situazione. Anche la questura, nel frattempo, aveva inviato al dottor Corsaro»un rapporto per rappresentare i pericoli (del buio) nei riflessi della sicurezza pubblica. E il viceprefetto decideva di precettare un gruppo di dipendenti comunali. Nell'ordinanza è detto che servizi quali l'erogazione della pubblica illuminazione nella zona centrale della i città e quelli di emergenza per acquedotto (accensione e spegnimento delle pompe dei pozzi, clorazione delle sorgènti di Briona) debbono essere garantiti perché la loro interruzione costituirebbe «un grave e reale pericolo per la sicurezza e la salute pubblica». La precettazione per nove ddclstgaefthvs2sdmnlvumcsddsdntoèdtbsmrddmptrfubsCcB; dipendenti comunali (altri due sono stati precettati successivamente), valida sino alle otto di lunedi 20 luglio, è stata notificata agli interessati nel cuore delia notte da vigili urbani accompagnati da agenti di polizia. Quasi tutti erano a letto (uno pare fosse fuori città e non è stato rintracciato) e, a malincuore, hanno dovuto riprendere servizio. «E' un atto illegittimo — sostiene Bertinotti —, dopo le 20 non si può precettare nessuno: soltanto l'autorità giù* dlzlaria, in casi eccezionalissimi, può autorizzare interventi notturni». Sembra che la Procura della Repubblica sia stata preventivamente informata e che un rapporto sul comportamento di alcuni dipendenti comunali le sia stato trasmesso in mattinata. In margine all'agitazione dei dipendenti comunali c'è da aggiungere che tra il personale in scioperò c'è oggi e domani la cassiera della piscina di via Solferino. L'impianto funziona ma la biglietteria è chiusa per cui si può accedere alla piscina gratuitamente. Oggi (pochi sapevano del bagno gratuito) l'afflusso è stato poco più che normale, ma per domani si prevede ressa.

Persone citate: Bertinotti, Corsaro, Ezio Leonardi, Leonardi, Santo Corsaro

Luoghi citati: Briona, Novara