Borgomanero: una giunta difficile anche per il successo di Pennaglia

Borgomanero: una giunta difficile anche per il successo di Pennaglia A Palazzo Tornielli ventuno "facce nuove,, su 33 Borgomanero: una giunta difficile anche per il successo di Pennaglia Avanzata dei comunisti che possono ora contare su sei consiglieri - L'insuccesso della "Operazione Dodo" Borgomanero. 23 giugno. Attorno al tavolo consiliare di palazzo Tornielli siederan- r\r> nor lo »-»»~iv»"io **>•% l»*-, 01 «hm ■ • — I - ' - « l-" ' ■*• » - f • *J » Mi *■ a, i * u v vi consiglieri su 30. Se il Consiglio comunale di Borgomanero appare parzialmente modificato nelle sue componenti politiche, a maggior ragione si presenta rinnovato negli uomini che lo formano. In quest'ultimo senso, almeno, si può parlare di un Consiglio tutto nuovo. Politicamente, il fatto più rilevante delle elezioni del 20 giugno è l'avanzata dei comunisti, i quali hanno rafforzato la propria rappresentanza con due nuovi consiglieri, portandola da quattro a sei; ma degna di nota è pure la tenuta del psdi, che conserva i sei consiglieri, aumentando addirittura i voti e la percentuale nel generale contesto di sconfitta del partito. Che nelle elezioni municipali dei piccoli centri contino molto gli uomini e certe situazioni locali, lo si sapeva. Una nuova conferma è venuta dal calo dei voti democristiani e comunisti nei confronti delle votazioni per la Camera, a favore dei socialdemocratici e dei socialisti. Nel caso della de, avrebbe influito negativamente la cosiddetta «operazione Dodo», l'emarginazione cioè di correnti e persone che non sarebbero state gradite al capofila dottor Piergiorgio Borgna, detto Dodo. In tal modo, con 12 consiglieri invece dei 13 precedenti, la de potrà fare ugualmente le alleanze che vuole, anche se, per ragioni complesse, la prospettiva di una prossima pronta formazione della nuova giunta non appare certamente facile. A coplicare forse ulteriormente le cose è giunta l'affermazione personale di Giovanni Pennaglia, che ha battuto largamente nelle simpatie degli elettori il «numero uno» locale della de. A turbare,il sereno svolgimento delle trattative per la costituzione della nuova giun- ta contribuiranno sicuramen- te rancori, personalismi, sin-gole'velleità ed altre compii-cazioni. C'è il problema della scelta del sindaco, che do- vrebbe interessare il partito maggioritario, ma potrebbe | non lasciare indifferenti le al- j tre parti in causa; i problemi i dei rapporti fra i partiti loca- > li; la possibilità di nuove spe- ! rimentaziom. Il tutto sarà poi! condizionato dalle scelte che ! effettueranno i partiti in campo nazionale. Intanto,' a prescindere da come si disporranno in Consiglio comunale maggioranza e opposizione, vediamo chi sono gli uomini che, in giunta, I fiancheggiatori di questa, ov- ' vero dagli scanni della mino-; ranza oppositrice, dovranno i discutere i problemi di Bor- !gomahero nel prossimo quin-, quennio. I «superstiti» del ; vecchio Consiglio comunale sono nove: due democristiani, un comunista, quattro socialdemocratici, un socialista ed un missino. Della de sono ri- j masti il ragionier Giovarmi : 1 Pennaglia, noto commercian1 te del centro, e, per hobby,! ! organista in chiesa e poeta! j dialettale nei conviti, e Anto-1 ] nio Valsesia, rappresentante della frazione Santa Cristina, ; | assessore uscente. Il primo se terrà conto della percentuale di «gradimento», potrebbe an- che essere il nuovo sindaco. '< Il comunista'è Iginio Cavai- ; lazzi capogruppo uscente. I ; sc^ialdemMratici^onoil ca- : polista geometra Peppino Ce-! rutti (che è tutt'ora in ballot- i taggio per l'elezione alla Ca-imera), l'industriale Carletto ! ! Ce rutti, il vicesindaco uscente l geometra Peppino Preti, e l'assessore alle finanze, geometra Umberto Zapelleni. Dei socialisti, è rimasto il capolista geometra Piercarlo Forna! ra, insegnante all'istituto Leo- | nardo da Vinci. Il rappreseli. 'tante del msi e Luigi Castel- : letta, maestro in pensione. ' i Fra i nuovi della de, c'è il1 dottor Borgna, funzionario ! dell'Alfa Romeo; la psicologa I I dottoressa Annamaria Zotti; i | i professori Carlo Giustina e ; i Piero Zanetta; il direttore' di i banca ragionier Giuseppe i Bacchetta; l'imprenditore edi- j le geometra Stefano Zanet-Ìta; l'ufficiale postele Leonar- ' do Massafra, lo studente Franco Gioria; l'artigiano Lo- ! renzo Savoini e l'impiegato I Roberto Ce rutti. ! Nella .rappresentanza dei i re i c'è la sindacalista Rosan- ! na Barcellim; l'impiegato ; Giuseppe Pastore; l'operaio i j Paolo Desogus; il lavoratore!studente Giacomo Succiero; ! il perito chimico Gabriele { j Caione. Due dei tre nuovi con- ; siglieri socialisti sono liberi \ professionisti: l'architetto Ji Piermario Pettinaroii e l'av-1vocato Gianfranco Zonca; il terzo è l'industriale Giuseppi- ! na Cerri. IAltri due professionisti so-1 no stati eletti per la prima Ivolta nella lista del psdi. Si tratta del pediatra dottor Gianfranco Ansaghi e dell'avvocato Gabriele Giromini. Un medico, il dottor Alfonso Bertona, rappresenterà i repubblicani. In sintesi, il Consiglio municipale di Borgomanero per il prossimo ciclo amministrativo risulta composto da nove professionisti, sette impiegati ;e dirigenti, quattro imprendi-1 tori, tre insegnanti, tre epe-1rai, due pensionati, uh com- j merciante e uno studente, f. ' ', Giuseppe Pastore del pei, Giuseppe Bacchetta della de e Gianfranco Asnaghi del psdi | ! l ! | 'I i i j j i Dall'alto: Gianfranco Zonca del psi e Carlo Giustina della democrazia cristiana

Luoghi citati: Borgomanero, Santa Cristina