Mezza Novara è rimasta ieri senza l'acqua

Mezza Novara è rimasta ieri senza l'acqua Proteste e lamentele Mezza Novara è rimasta ieri senza l'acqua (Dal nostro corrispondente) Novara. 16 giugno. (p.b.) Mezza città, per parecchie ore della giornata, è senz'acqua. Stamani, dai rubinetti di un intero quartiere non ne usciva ima goccia e molta gente è andata al lavoro senza potersi lavare la faccia La direzione del civico acquedotto da tre giorni è tempestata di telefonate: utenti che si lamentano, che imprecano, che gridano «domenica prossima il voto sapremo a chi darlo». Tempestato di telefonate in municìpio, nell'ufficio della sua azienda casearia e anche a casa sua, è pure il sindaco Ezio Leonardi. Abbiamo chiesto le ragioni del disservizio dell'acquedotto: «Il problema è uno solo: la siccità clic dura da tempo, ha fatto abbassare le falde riducendo il pescaggio delle pompe che forniscono, per questa sola ragione un buon 30 per cento in meno d'acqua». Per Leonardi, caldo e siccità non giustificano del tutto la carenza se non addirittura, talvolta, la mancanza assoluta d'acqua. « E' l'abuso — dice convinto Leonardi — che provoca il danno maggiore. Coloro che usano l'acqua potabile pet innaffiare il giardino di casa o irrigare addirittura l'orticello di periferia. Per questo mi accingo ad emanare un'ordinanza che vieta rigorosamente un impiego che in questo particolare momento è da considerarsi senz'altro dissennato». Non c'è stata civica amministrazione, in questi ultimi trent'anni che non abbia posto nei suoi programmi il potenziamento dell'acquedottoLavori, per la verità, ne sono stati fatti ma probabilmente non si è tenuto conto delle accresciute esigenze della popolazione. Il sindaco spiega che dovevano entrare in funzione quest'anno quattro nuovi pozzi ma che il primo potrà essere attivato soltanto nei prossimi giorni. L'esame batteriologico non è stato favorevolesi è dovuto scavare più in profondità. Oggi, con l'allacciamento della forza motrice verranno messe in funzione le pompe; quindi interverrà nuovamente l'ufficio d'igiene per i controlli. Il pozzo, scavato in via Fara, sarà in grado di-erogare 70 litri al minuto secondouna «portata» che potrebbe alleviare un poco le carenze di oggi. A luglio sarà pronta un'altra fónte, quella di via Sforzesca. Stanno per esserappaltati i lavori ancora pedue pozzi ma Leonardi dice«Non si può continuare su questa strada, la stessa Regione se non del tutto contrariaè restìa a concedere licenzper nuovi scavi e si consigliano altre fonti di approvvigionamento. Noi per esempioderiviamo acqua da Brionma ci sono degli inconvenienti che impongono l'installazione di un grosso serbatoioProprio ieri ci è giunta notzia che per questo lavoro ci stato concesso un mutuo' dcento milioni». Si parla di quello che si farà ma la cittadinanza chiedoggi. Le lamentele non si contano: c'è chi minaccia di nopagare l'utenza; gli inquilinche se la prendono con i padroni di casa rifiutano di pagare l'affitto. «Se avessero installato l'autoclave l'acqua csarebbe» dicono. Ma ignoranche se tutte le case fosserdotate di quell'impianto, la stuazione sarebbe tale e qualeLeonardi allargando lbraccia afferma: «Miraconon se ne possono fare. I tecnici dicono che basterebbe upaio di giorni di pioggia perimediare. Penso che dopo lelezioni un po' di gente, comaccade ogni anno a fine giugno, andrà in vacanza così chresta in città avrà più acqua

Persone citate: Ezio Leonardi, Leonardi

Luoghi citati: Novara