Come nel '48 Garibaldi aiuterà il pci e il psi?

Come nel '48 Garibaldi aiuterà il pci e il psi? Come nel '48 Garibaldi aiuterà il pci e il psi? Lo teme il capolista de "spodestato", Scalfaro - Con lui in corsa Zolla e il "re del gorgonzola", Quaranta, novarese di adozione (Dal nostro inviato speciale) ìzNovara, 16 giugno. . cVon. Oscar Scalfaro. che j domani alle 10.30 chiuderà al : lealro Alfieri di Torino la campagna elettorale per lavde. ha parlato ieri al ristorati- ! zle San Giorgio del Valentino. ! cnel cuore del capoluogo pie-1 montese. Il democristiano novarese era con Von. Michele I Zolla ed i collaboratori più vi j cini. Si è trattato di un iv.con- j tro con un pubblico folto che ha gremito fa sala del San Giorgio. L'interesse per l'oratore ha richiamato molti giovani, soprattutto dal Novarese, dove Von. Scalfaro è considerato una «bandiera» dello <scudo crociato. E' un candidato «nell'occhio del tifone». Da sempre capolista per la Camera nella circoscrizione Torino-NovaraVercelli, questa volta è stato presentato al secondo posto, lasciando il primo all'on. Donat-Cattin. Una decisione che se non ha amareggiato Scalfaro (come lui stesso ama sottolineare) ha invece provocato vivaci reazioni nell'ambito della segreteria politica democristiana di Novara. Deputato alla Costituente per la circoscrizione TorinoNovara-Vercelli con 43.210 preferenze, rieletto nel 1948, Von Scalfaro. 58 anni il 9 settembre, è stato sottosegretario al Lavoro nel primo governo Fanfani, alla presiden za del Consiglio ed allo spettacolo con Sceiba, agli Interni dal 1959 al '62 e ministro dei Trasporti nel terzo gabinetto Moro, incarico a cui ritorna con Andreotti ed infine ministro alla Pubblica Istru zione nel 1973. Nei comizi il suo stile è inconfondibile. Affronta il pubblico con serietà e signorilità. Ricorda volentieri le prime esperienze in Parlamento, il proprio incontro con Vittorio Emanuele Orlando. Dice: «Mi parve fosse uscito dal mio libro di storia di terza elemen tare. Gli volli stringere la mano». Ha spunti critici, talvolta satirici, nei confronti dell'attuale società («troppo permissiva»). Nella sua campagna politica ha ripercorso itinerari che gli sono ormai consueti. Ha parlato nel Canavese,. nelle valli di S usa e di Lonzo, nel Pinerolese. nel Vercellese, nel Biellese. nella sua terra: Novara, Verbania. Domodossola, Borgomanero. Infine a Torino. - Temi dominanti dei suoi discorsi sono la giustizia, l'ordine pubblico, l'anticomunismo. «Queste elezioni — dice — sono molto simili a quelle del •1948. Analogie? Nel '48, né il pei né il psi si presentarono con il loro vero volto. Entrambi erano nascosti dietro alla faccia di Garibaldi. Oggi j il fenomeno si ripete. Nel '46 i socialisti a Novara erano primi alle elezioni. In 30 anni il psi si è svenato, poiché ha dimostrato di non credere ad una sola cosa, al socialismo Come nel dopoguerra infatti continua a sostenere di dover rimanere con il pei. I cornimi sti sono cambiati. Parlano di pluralismo e lo dimostrano al loro interno eliminando i dissidenti. Non c'è aggressione più grave 1 alla verità della confusione. Ci dicono: voi volete la battaglia muro contro muro. No.. La pensiamo semplicemente in modo opposto da voi». All'incontro di Torino quei sti concetti sono stati ripetuti a j anche dall'altro candidato noa ; varese. Von. Michele Zolla. I Nella lista per la circoscri a a ìzione di Torino-Novara-Ver-] . celli c'è xinche v? nnvaresp i j «onorario». E' Giancarlo Qua j : ranta il presidente dei caseori, A Ini infatti è affidata propa-. vanda e smercio del gorgon \ ! zola novarese un formaggio \ ! che merita un vasto mercato. 1 I j E' evidentemente, il candidato dei commercianti. g- 5. g.