Per il Novara sette giorni di fuoco
Per il Novara sette giorni di fuoco Per il Novara sette giorni di fuoco Gli azzurri in trasferta verso il Sud: nelle due partite di Catanzaro e Foggia è in palio il salto in A - Contro il Piacenza la vittoria è stata faticosa ma Giorgis è fiducioso: "Non ripeteremo gli errori" «Sono partiti 18 giocatori che si preparano a Crotone ; momento. (Nostro servizio particolare) Novara, 14 giugno. Il Novara si è accomiatato dal suo pubblico con una vittoria importante ai fini della classifica ma sotto tutti gli aspetti immeritata. Il Piacenza, infatti, oltre a comandare il gioco a centrocampo, ha creato almeno cinque palle gol sfruttandone soltanto una, forse la più difficile. GU azzurri, per contro, hanno avuto due occasioni soltanto ed in entrambi i casi hanno fatto centro. Le note tecniche sono tutte qui: il Novara continua la sua corsa in salita mentre il Piacenza ricade in serie C. Lamberto Giorgis ha sofferto ieri le pene dell'inferno. Per quasi tutto l'incontro è rimasto in piedi per incitare i suoi giocatori nei momenti cruciali dell'incontro. Un pareggio non sarebbe servito a nulla e di qui lo schieramento I a tre punte deciso all'ultimo Qsetcpscedstc«Sapevo di rischiare — ha detto al termine della gara — ma non avevo altra scelta. Dovevamo vincere per disputare gli ultimi due incontri che ci mancano con qualche possibilità. Ci è andata bene ma abbiamo dovuto faticare più del previsto in quanto i centrocampisti non sono riusciti ad applicare gli schemi convenuti, cioè non portando scriteriatamente la palla facendosi risucchiare in avanti. Mi spiace per il Piacenza che i ha confermato di non meritare la retrocessione ed ha fatto di tutto per assicurarsi l'in- '• contro». A questo punto più che lo- j gica la domanda al tecnico azzurro: giovedì a Catanzaro i punterete alla vittoria? Tarn- ! berto Giorgis sorride prima ! di rispondere: «Non ripeterò j certamente l'esperienza delle tre punte anche se giochere- j mo cercando quella vittoria sfuggitaci nel primo incontro. I Quasi certamente potrò disporre di Veschetti e Giannini e ciò mi permetterà di rimettere in sesto difesa e centrocampo che hanno lasciato un po' a desiderare. Giovedì, questa volta in modo definitivo, ci giocheremo il campionato e faremo il possibile per non deludere i nostri tifosi che ci '. seguiranno da lontano». L'incontro di ieri non è stato brillante per gli azzurri che per la prima volta hanno «rubato» nel vero senso della parola i due punti. Peppino Molina, direttore sportivo, non ha perso il suo tradizionale humor: «Abbiamo giocato maluccio per trarre in inganno i nostri prossimi avversari. Giovedì e domenica ritorneremo quelli di prima e l'unico problema resterà quel to di poter disporre di undici giocatori». L'allusione è riferita agli ammoniti che potrebbero es¬ sere squalificati. L'arbitro Ciulli ha segnato sul suo taccuino i nomi di Vivian, Metrichini. Lugnan e Picchietti ed almeno i primi due rischiano ili non poter giocare imo dei due incontri. Abbiamo chiesto a Giorgis se eventuali squalifiche scatterebbero già giovedi. «Non credo — risponde — perché le sanzioni scattano 24 ore dopo la decisione del giudice unico e nel peggiore dei casi giovedì alle 1S. Purlrop po dovremo rinunciare a qualcuno a Poggia e di qui l'importanza di fare risultato pieno a Catanzaro». Ennio Fiaschi, al suo rientro, ha segnato il gol della sofferta vittoria ed era l'unico visibilmente soddisfatto al termine dell'incontro. «Non ho giocato al massimo — ha ammesso — perché le due giornate di sosta ed il caldo opprimente hanno influito non poco sul ritmo. Comunque sono ritornato al gol e questo è di buon auspicio per le ultime due gare. Per la prima volta siamo stati fortunati e non vedo perché dobbiamo sofisticare e lamentarci di questa vittoria». Il primo gol è stato messo a segno da Galli ed anche per lui il commiato con i tifosi è stato vincente. I complimenti maggiori sono andati però al portiere Garella che ad un certo punto è stato l'unico ad ergersi contro le folate degli attaccanti avversari. Come sempre Garella ammette di avere avuto un po' di fortuna: « Nei primo tempo — ci dice — dopo che la palla era rimbalzata sulla traversa mi sono alzato d'istinto deviando la "zuccata" di Gottardo ed i i successivi tentativi dello stesso gùìcatore. Sul calcio di pui razione di-Gambin sono partito deciso come sul colpo di testa di Listanti. Ci tenevo ad pdsdcgpj j accomiatarmi dai tifosi nova- ! i resi con una bella prova e ci ' sono riuscito». Oggi pomeriggio gli azzurri sono partiti per il Sud. meta il villaggio Valtur di Crotone. Giorgis ha portato con sé 18 giocatori, tutti quelli di ieri meno Lugnan ed in più Veschetti, Giannini, Venturini, j Pauselli e Paolino. La squadra completerà gli I aUenamenti sul posto per il | primo incontro di Catanzaro 1 e poi, ormai consapevole di i quale sarà il suo destino, si preparerà per l'ultima prova di Foggia che oggi, i tifosi, sperano possa essere ancora decisiva. 1.1. i '• j i ! ! j j i i j i ' j I|1 Novara. Esultanza di Salvioni dopo il gol segnato da Galli (foto Giovati)
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