Di un monte intero hanno fatto museo

Di un monte intero hanno fatto museo Il patrimonio artistico valsesiano Di un monte intero hanno fatto museo In mostra alla pinacoteca di Varallo ed al Monte" tutti i restauri del professor Mazzini testimonianza di valori, attraverso secoli di storia "Sacro - Una (Nostro servizio particolare) Varallo. 14 giugno, «I recuperi ed i restauri» artistici valsesiani effettuati dal 1968 al 1976, per iniziativa del professor Franco Mazzini, soprintendente delle belle ar- ti, sono in mostra alla pinaco eca di Varallo e al museo del «Sacro Monte». La rassegna che si inserisce nel contesto di una serie di analoghe ini- ziative organizzate a Vercelli e a Biella, è stata iraugurata icii e :"iiìiailà aperta ai i usimi per tutta l'estate. E' una car- rellata di capolavori nei quali si legge la storie dell'arte vai- sesiana attraverso i secoli. Ci sono gli affreschi «strap pati» dalle pareti screpolate delle chiesette sperdute^ sul monte Rosa: quadri ritrovati neUe cantine e ripuliti delle muffe che li corrodevano; sta- tue di terracotta che test imo niano l'abilità degli artisti va- rallesi, ma che per l'incuria del tempo e degli uomini ri- schiavano di andare perdute. Spiccano alcuni lavori del « roiKio «Antonio D'Enrico, quelh di Giulio Cesare Lumi, Stefano Scotto. ^Cerehia DeBosis, Gaudenzio Ferrari. Ma ciò per cui vanno piùfieri i valsesiani e a cui sono state dedicate le maggiori at- tenzioni dei restauratori è il «Sacro Monte», progettatoagli sgoccioli del 1400 da Ber-nardino Caimi. Alla costruzio ne hanno collaborato 1 nomi più prestigiosi scultori, pittori, Appollaiato dellepoca: i affrescatoli. ; sul cucuzzolo ' della collina che sovrasta Va ì mlìo cui si arriva attraverso i w& stradina tortuosa fatta a j gradini o da una carrozzabile \ asfaltata da pochi anni, il ! complesso artistico stava de ! perendo. Se ne sono accorti i ; tecnici della sovrintendenza ia professoressa Stefania Ste fani perrone che ha conosciu to a Sacro Monte perché do vava scrivere la sua tesi di laurea, ne ha raccolti gli ap pelli; l'ex sindaco deUa citta dina Sergio Peretti ha anerto una sottoscrizione per racco giiere fondi ed iniziare alcuni restauri. La sua iniziativa è stata ereditata, oggi, dai nuo Vo primo cittadino di Varallo, Gianluigi Testa il quale, un paio di mesi fa, ha patrocina to l'organizzazione di un «Mi vegno sul Sacro Monte e ieri ha presenziato aU'inaugura zione della mostra dei capola Vori. con i contributi elargiti da pubblici e da privati si è iniziato a restaurare le prime jdeUe quaranta cappeUe che : raccontano, in scene successij^ je vicende bibliche ed ! evangeliche: da Adamo ed |Eva ^ paradiso terrestre, al ] sacrificio di Cristo sulla croI ^ oggi sono state ripulite 1dodici cappelle. Per la tredi(cesima sono stati già raccolti i, fondi, per una quattordicesiima, si stanno rinfrescando i {dipinti delle pareti. ! Ripristinare il «Sacro Mon; te» non è, però, impresa facii le. Ci sono difficoltà tecniche I su come realizzare certi lavori, mancano spesso gli specia| Usti ed i fondi e, ogni tanto, j nascono anche vivaci pòlerai! che. L'ultima è stata scatena! ta da un gruppo di varaUesi j che hanno protestato perché dicevano che gli interventi erano stati arbitrari ed avevano finito per trasformare la ! fisionomia delle cappelle. Al di là delle diatribe che spesso intralciano e rendono difficile il lavoro degli esperti, è possibile cogliere l'attaccamento dei valsesiani al «loro» monte che è nato finanziato dagli «uomini di Varallo», ma che è presto diventato i un patrimonio comune a tutti 'gli appassionati di arte, di ; i cultura e a tutti i peUegrini j ; che, dalle città più lontane, si j ' arrampicano fin lassù, per te- ' ì stimoniare la propria fede. Se i il monte rappresenta il monuj mento più importante per \ uno studioso, perché costitui! sce la sintesi della cultura ! valsesiana di almeno due se ; coli, è anche vero che ogni piccolo comune, per quanto sperduto, vanta un suo pur ; piccolo capolavoro. Gli esperti vogliono salvare | queste opere daUa corruzione del tempo, perché sono testi- j moni di mi illustre passato [ che ha permesso all'arte di 1 sposarsi con la libertà: Fin da ' quando la Valsesia, in mezzo | ; a zone che pagavano ancora i tributi ai signorotti di turno, poteva vantare, già da decen-1 ni, una consolidata indipen- i denza. Proprio per questo si- ! gràfica to umano, «per le storie umane che stanno dietro I ad ogni singola opera — ha | ricordato il professor Franco Mazzini — la sovrintendenza, pur con i pochi mezzi disponibili, non si scorderà della Valsesia e della sua arte». 1. d. b. , ■ : Varallo. La professoressa Stefania Stefani Perrone

Luoghi citati: Biella, Sacro Monte, Varallo, Vercelli, Vo