Caccia alle preferenze per non essere esclusi

Caccia alle preferenze per non essere esclusi I candidati novaresi "temono,, i torinesi Caccia alle preferenze per non essere esclusi Tutti i partiti propongono, in provincia, i loro "big" - I rappresentanti locali ricercano nuove forme di propaganda - Diffuso abbinamento promozionale con i capolista (Nostro servizio particolare) Novara, 4 giugno. (r. s.i I candidati novaresi alle elezioni del 20 giugno (sono settantacinque, di cui 5 donne) temono che, per il gioco delle preferenze, siano svantaggiati rispetto a quelli torinesi. Gli stessi parlamentari uscenti (che sono quattro democristiani, due socialisti, un comunista e un socialdemocratico dato che due senatori e un deputato non si ripresentano) ammettono che o.uesta volta avranno vita dura. Anziché sui comizi come avveniva in passato, un po' tutti puntano sugli incontri diretti con gruppi di elettori, sui dibattiti che hanno quale tematica il difficile momento congiunturale e come si pensa di superare la crisi. Ci sono candidati che non hanno rinunciato alla letterina all'elettore con allegato il fac-simile della scheda e l'invito a dare la preferenza a quel certo numero. Molti candidati hanno preferito una sorta di abbinamento: è il caso, per esempio, del'onorevole Cornelio Masciadri che invita i suoi sostenitori a votare anche l'onorevole Proto. Un altro binomio nelle file democristiane è quello Scalfaro-Zolla. C'è già, un po' dietro le quinte, un toto elezioni che fa previsioni sugli eletti. Vengono dati per certe nel pei l'elezione del deputato uscente Mario Tamini e del capogruppo al consiglio comunale di Novara, ingegnere Giuseppe Castoldi; per la de Scalfaro, per il psi Masciadri e per i socialdemocratici Nicolazzi. Tra i probabili, il cattolico del dissenso, presentatosi quale Indipendente nella' lista del pei. Paolo Allegra; i due deputati uscenti della de, Giordano e Zolla. Tutti gli altri sembrano tagliati fuori, proprio per il gioco delle preferenze che favorisce i torinesi. Si pensa per quanto riguarda il Senato, che ci saranno questa volta delle sorprese: il mutato orientamento degli elettori potrebbe provocare un vero terremoto: collegi sicuri, secondo i risultati delle regionali dell'anno scorso, non lo sono più; altri mal considerati potrebbero avere guadagnato, percentualmente, parecchie posizioni, favorendo il candidato. Difficilmente, si dice per esempio, democristiani e socialisti riusciranno questa volta ad avere un senatore in ciascuno dei due collegi. Per contro potrebbero avere per la prima volta un loro senatore novarese i socialdemocratici. I partiti, intanto, presentano i loro «big» sulle piazze dei centri della provincia. Il partito socialista ha programmato per domani alle 18.30 ad Arona un comizio del'onorevole Magnani Nova; domenica, Canna, candidato al Sena- to. parlerà alle 10 ad Oleggio. i II partito comunista mette j in. campo Scarpa a Grignasco; 1 Muratore a Romagnano e Castoldi a Divignano; domenica toccherà ad Allegra, il cattoli- co del dissenso, sarà presente | a Trecate alle 9,30: Capisani e Castoldi saranno a Galliate pile 21. Per i socialdemocratici il capolista Nicolazzi dopo avere parlato questa sera a Galliate, sarà per il weekend fuori provincia: sabato alle 19,30 a Cbivasso ed alle 21 a Cossato. Domenica alle 21 a Crescentino. Domenica a Massino verrà inaugurata una nuova sede de e la manifestazione sarà l'occasione per un comizio di tut- ti i candidati novaresi: Scalfa ro. Zolla, Giordano, Terzoli. Fornara. Del Ponte. Alle 18 Benaglia, Giordano e Zolla saranno a Romagnano: alle 1130 ad Oleggio parleranno Benaglia e Donetti. «Radio Azzurra» una delle ì | I due emittenti libere di Novara ha organizzato, alla vigilia della consultazione elettorale, ! una «tribuna nolitica» a mo- idello delle trasmissioni televi- sive con un confronto fra i jrappresentanti dei partiti ed i igiornalisti. Analoga iniziativa jha assunto «Raaio Novara In- ternational» che da ieri mette |in onda ogni giorno una tra- !smissione riservata ad un 'partito.