Assaltano una banca di Oleggio e fuggono con bottino di 30 milioni: "Siamo i Nap"

Assaltano una banca di Oleggio e fuggono con bottino di 30 milioni: "Siamo i Nap" Nella filiale della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde Assaltano una banca di Oleggio e fuggono con bottino di 30 milioni: "Siamo i Nap" In due, il volto coperto da passamontagna, hanno fatto irruzione nell'istituto di credito poco prima della chiusura - Hanno puntato una pistola e un fucile a canne mozze - Fuggiti sull'auto guidata da un complice (Nostro servizio particolare) Oletnrio 4 giugno (p. b.) Rapina di oltre' tren-ta milioni poco dopo le 13 al- la filiale di Oleggio della Cas- sa di Risparmio delle Province Lombarde, banca con sette impiegati, dalla quale dipendono una mezza dozzina di agenzie della zona. I banditi (due hanno operato, un terzo è. rimasto fuori sull'auto) hanno detto: «Siamo dei Nap. fatelo sapere». - Una serie di fortunale cir costanze ha favorito il «col- po» che indubbiamente deve essere stato studiato nei par ticolari. La banca è nel centro storico di Oleggio, in via Bel lini 13. una strada stretta a senso unico. Alle 13.15. , cui è stata compiuta la rapi na. la viuzza è solitamente de- f^0-' \ant0 l*,0"'. che m auel momento st era scale nato un temporale e pioveva un a dirotto. Una donna dalla finestra della sua abitazione di fronte alla banca ha visto arrivare l'auto dei banditi e ne ha vi- sto uno scendere ed entrare alla Cassa di Risparmio. «Era Piuttosto tarchiato, ma non ho notato se fosse armato», q™sJ?,™n„!^^V<° °IrrZ Probabilmente non ha pensa- ; to fosse un rapinatore: per i dato l'allarme. Déntro, al momento dell'ir- \ ruzione (oltre a quello tar- i chiato. un altro bandito, ap- j pareniemente più giovane e i snello) c'erano gli impiegati. I il vicedirettore Luigi Massara, il cassiere, un fattorino e due j clienti: Quinto Brunelli. che a Oleggio ha un emporio di ab bigliamento, e Camillo Barbe ri, un commerciante di frutta ! e verdura con negozio a due ' passi dalla banca. «Ero appena entrato per fa- ; re un versamento e stavo con versando con l'impiegato allo j sportello — racconta il Bar- \ beri — quando ho visto il mio interlocutore alzare le braccia. Mi sono voltato e mi j sono trovato di fronte un bandito con la pistola spianata. Un altro, pure lui con il volto coperto da passa monta-1 gna giallognolo, stava puntando il fucile a canne mozze alla schiena del Brunelli che, voltando le spalle all'ingresso, non si era neppure lui accorto dell'irruzione dei rapinatori». Proprio in quel momento alla porta si è affacciato il fattorino della stazione di servizio «Fina». Il Barberi gli ha tatto cenno col capo di andarsene ma non è stato compreso e il fattorino è entrato. «Buttati a terra», gli hanno gridato i banditi e una volta tolto dì mezzo anche lui i due malviventi hanno scavalcato il bancone lasciando nell'atrio una grossa borsa sportiva verde. E' stato a questo punto che quello più robusto ha detto essere dei Nap. Pochi minuti sono bastati ai rapinatori per impossessarsi di due grosse cassette metalliche colme di banconote e trascinarle nelVatrio. «Per travasare il dana- ró~f^'bo7sa — raccd^ft^ì^lBarberi — i banditi hanno posato l'uno la pistola oer terra, l'altro il fucile contro il !muro: non so se per ingenuità'o spavalderia». Nessuno, comunque, st ;è t ™, „_-. - :mosso. Dei resto, uno dei ban- diti uscendo per primo con il bottino ha gridato all'altro: «Al minimo gesto spara e ammazzali tutti». Secondo altre testimonianze i rapinatori avrebbero tradito una certa emozione e uno avrebbe sussurrato all'altro: «Sbrigati Roberto, fai presto, altrimenti ci fregano». Oltre alla donna che abita la casa di fronte alla banca, altri hanno visto l'auto dei banditi allontanarsi, ma nessuno ha annotato i numeri di targa. Persino sul tipo di auto, sino a quando nel pome- naffio non è stata ritrovata in un boschetto di Marano, a cento metri dal Ticino, c'era- no dubbi. Si tratta di una «Al- fetta» rossa rubata ieri al dot- tor Giovanni Omarini Oleggio. La testimone che ha visto dalla finestra i banditi. A destra Camillo Barberi, ii commerciante che si trovava in banca al momento dell'irruzione (Foto Giovetti)

Persone citate: Brunelli, Camillo Barbe, Camillo Barberi, Fina, Foto Giovetti, Giovanni Omarini, Luigi Massara, Quinto Brunelli

Luoghi citati: Marano, Oleggio