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Diciannove anni: si è avvelenato e poi si è sparato con un fucile Tragedia in una famiglia di agricoltori di Gravellona Diciannove anni: si è avvelenato e poi si è sparato con un fucile Forse il ragazzo è stato spinto alla disperata decisione da un amore non ricambiato • E' grave (Dal nostro corrispondente) Gravellona. Toce, 31 maggio. (f.m.) Tragedia In una fami' giù di contadini, questa sera a Gravellona Toce: un ragazzo di 19 anni ha tentato di uccidersi ingerendo una forte dose di sulfamidici, poi, mentre U padre tentava di soccorrerlo, i riuscito ad afferrare un fucile e s'è sparato al cuore. Protagonista delia drammatica vicenda è Dino Gamba, agricoltore, abitante in ■via Granaroio. E' ricoverato all'ospedale Madonna del Popolo di Omegna, ove 1 medici stanno tentando di strapparlo alla morte con un delicato intervento entrurgteo. L'episodio è avvenuto poco prima delle 22. Rimasto solo in casa, Dino G?mba s'è chiuso nella sua camera da letto ha ingoiato tranquillanti. 11 padre, di ritorno dal campi, lo ha trovato rantolante al piedi del letto: ha subito tentato di soccorrerlo ed è Badato in cerca di aiuto. E' stato in questo momento che il ragazzo, trovata la forza per rialzanti, ha preso un focile da caccia di proprietà del padre e, ha premuto U grilletto sparandosi al cuore. E' cominciata una folle corsa all'ospedale. A prestare le prime cure allo sventurato è siato il medico di guardia dottor Santis. Le condizioni del giovane sono apparse In us primo tempo disperate. «Perdeva molto sangue e a prima vista sembrava che non ci fosse più nulla da fare — ci «a detto n medico — poi, a citeianxa di un'ora, si è ripreso, ì-'orse al salverà». Fertanal»,mente te faesats non ha leso II cuore. I pallini .hanno «fiorato 1 polmoni e alenai Io hanno raggiunto, ma non In modo grave. A mezzanotte il briga¬ diere Creaci marmi e 0 collesa CiilgBe, del commissariato di pubblica sicurezza locale, hanno interrogato I parenti per scoprire le ragioni ege hanno indotto II giovane a tentare di uccidersi. Statista comunque che all'origlile della tragedia vi sia un