"Bonnie" di nuovo condannata con la sua banda dal tribunale

"Bonnie" di nuovo condannata con la sua banda dal tribunale Per rapina in banca a Fontaneto d'Agogna "Bonnie" di nuovo condannatacon la sua banda dal tribunale (Nostro servizio particolare) i tNovara, 9 aprile. {sDopo quattro-anni e mezzo | bdalla prima condanna (annui-17lata un arino dopo dalla corte Icd'assise d'appello) la banda- i cdella giovane «Bonnie», Mar- i Pghe rita Talamona, è ricom- ! pparsa in tribunale. ! EStamani il processo è stato • l! Vcelebrato senza entrare nuo- ! Vvamente nei merito di tutto il {scapo di imputazione. Marghe- jUdbrità Talamona, oggi ventiquattrenne (non più la ragazzina spavalda del primo processo) è stata condannata a 4 anni e quattro mesi; Teresio i Gramoni, 28 anni, è stato condannato a 6 anni e 5 mesi ; mentre al terzo complice, Leonardo Leoni, 24 anni, sono stati inflitti 4 anni e 9 mesi. I due giovani erano in stato' d'arresto ma il-tribunale baj disposto la scarcerazione del Leoni per decorrenza dei ter-, mini della carcerazione pre- j ventiva cosicché il solo Gramoni è rimasto in prigione dato che la Talamona era già stata posta in libertà provvisoria nel maggio del 1973. L'episodio di cui si è discusso, risale al 19 novembre! del 1971. Verso le 1250". nell'a- ! genzia della Banca Popolare; di Intra di Fontaneto d'Ago-, gna, si trovava il gerente, Ed- j gardo Nicolini. Improvvisa- : mente comparvero due perso- ! ne mascherate (la Talamona ed il Gramoni) armate di una pistola. Intimarono: «Fuori soldi». Spinto il Nicolini con- i i tro il muro, i due si imposses {sarono di alcune mazzette di | banconote per un milione e 1700 mila lire. Usciti dall'uffi Icio- salirono su una «Giulia» i condotta dal terzo complice, i Proprio in quel momento se ! praggiunse il commerciante ! Eliseo Angelini che si pose al-1 • l'inseguimento. Nei pressi di ! Varjrio d'Aeoena dovette desi- j I ! Vaprio d'Agogna dovette desi {stere perché minacciato da jUDO dei banditi con la pistola. Il terzetto, giunto nei pressi di Simo, sentendosi braccato, abbandonò l'auto e nascose il bottino (che fu poi recupe ra¬ to) ma incappò in imposto di bloccò dei "carabinieri Il processo si svolse per di- irettissima il 24 novembre ed jta quell'occasione i difensori presentarono eccezioni in !quanto erano già trascorsi i cinque giorni previsti dall'art. 502"del codice di procedura che consente i processi per di- rettissima. La corte d'assise, ritenuto che l'arresto avvenne in flagranza, respinse l'istan- za ed il processo si concluse con la condanna del Gramoni a dodici anni, del Leoni a set- te anni e mezzo e della Tala- mona a sette anni ed otto me- Si. Nel processo d'appello svol- tosi a Torino il 10 luglio 1972 ìa corte accettò la tesi difensi- va annullando la sentenza edisponendo il rinvio degli atti al giudice istruttore per il nuovo dibattimento. Della rapina vera e propria, abbiamo' detto. come Ogginon si è parlato. Il presidente ha tenuto a circostanziare gli eleménti marginali (furto del le due auto, detenzione e por' to dell'arma, guida senza pa-lente) mentre il pm., dottorI Canfora, seguendo le nuoveesposizioni dettate dall'arti-colo 81 del codice in meritoI alla continuazione concessa j anche per diversi reati (nel ! 1971 non era stata applicata) chiedeva .e seguenti condan| ne: Gramoni 9 anni, otto mesi < e 15 giorni; Leoni e Talamona: 6 anni e 4 mesi. I 1. 1. Margherita Talamona

Luoghi citati: Torino