La squadra azzurra rilanciata verso la promozione in serie A di Giulio Accatino

La squadra azzurra rilanciata verso la promozione in serie A Dopo l'utile viaggio nel profondo sud La squadra azzurra rilanciata verso la promozione in serie A CDaZ nostro inviato speciale) | Catania, 5 aprile. I Utile viaggio nel profondo j Sud: il Novara ha vinto a Catania, ed è tornato in sede conservando immutate le speranze di promozione. Ma questo Novara può aspirare a salire in serie A? La risposta è difficile. Dovrebbero dirlo i dirigenti, dovrebbe esprimersi in modo particolare l'allenatore Giorgis, ma sia i dirigenti sia il trainer tacciono. A , noi non è ammessa una risposta, perché una sola partita non basta per esprimere un giudizio di impegno. Per parlare di questo comunque ci sarà tempo dopo. Noi dobbiamo prendere atto che la squadra novarese continua la sua strada, guarda in alto, raggiungerà la mèta? La parola del trainer azzurro è prudente: «Questa vittoria ci rilancia verso l'alta classifica. Non diciamo altro». Parliamo con lui di promozione, ma Giorgis non segue il discorso, preferisce rimandare la risposta. Domenica prossima scenderà a Novara l'Atalanta, squadra delusa dal risultato di ieri, perché è stata sconfitta in casa dal Genoa. Per i piemontesi sarà una prova difficile, una prova d'appello. Non bi- . sogna comunque dimenticare che i novaresi *sono in piena euforia per la bella affermazione di Catania. E' stata una vittoria meritata? Giorgis aveva impostato la sua squadra per non perdere. Aveva eretto un baluardo difensivo composto da cinque uomini con tre centrocampi.sti e due punte soltanto, nonostante questo e la prudenza tattica, ai piemontesi sono capitate due clamorose occasioni-gol: al 7' è venuta l'autorete di Battilani, al 17' il portiere Petrovic.ha rimediato respingendo con un po' di fortuna (ed anche con buona abilità) un tiro ravvicinato di Piccinetti. Poi si è visto un Novara difensivo. Validissimo in zona di copertura, un po' meno pronto nello scatto im posto dal contropiede. Il resto è noto: la forza del Novara sta nella difesa. Mazzetti, il trainer catanese, ha detto: «Sono uomini esperti e capaci, e difficile superarli». L'elogio merita rilievo e diremmo anche che è pienamente meritato. Lugnan, Vivian, Veschetti, Scorletti sono uomini che lottano allo spasimo. Un po' svagato è apparso Menichini. Forse in giornata «no». Ma più che dei singoli bisognerebbe parlare del complesso, vista la forza del Novara. E' gente che sa lottare e che sa giocare. MobiU, in¬ traprendenti, precisi colpito-, ri, sicuri marcatoti. E' una. di- ; fesa che non dà tregua, gli scambi sono automatici, la grinta non fa difetto. Sono tutti uomini talmente bravi che pur subendo per settanta minuti su novanta la pressione degli avversari, il portiere Garella ha svolto appena compiti di ordinaria amministrazione. E non soltanto perché Ciceri e Spagnolo e Malaman erano in giornata grama, ma soprattutto per la forza di carattere degli uomini del reparto di retroguardia. Parlare troppo bene dei difensori non vuole dire certa- mente dimenticare o àddirit tura criticare - i eentrocampisti e gli attaccanti. Anzi a centrocampo abbiamo visto e ammirato elementi di buon valore come Marchetti e Rocca e come Picchietti, che pur indossando la maglia numero «11» ha giocato prevalentemente di appoggio. Piccinetti non è un camione. A Catania ha sbagliato un gol in modo incredibile, mà la sua presenza è sempre utile perché corre e combatte senza rinunciare mai. Il Novara è squadra che può non piacere ma che fa risultato. Nel calcio contano i punti, non le chiacchiere. Giulio Accatino

Luoghi citati: Catania, Novara