Sindaco di Marano ha bloccato una peschiera in riva al Ticino di Umberto Gottardello

Sindaco di Marano ha bloccato una peschiera in riva al Ticino Nuovo attacco al "parco,, vicino al fiume Sindaco di Marano ha bloccatouna peschiera in riva al Ticino L'opera dovrebbe essere alimentata dal torrente Zendone e la società costruttrice ne ha bloccato le acque - I contadini protestano; "Ne abbiamo sempre usufruito" (Dal nostro corrispondente) Marano Ticino, 3 aprile. Il Ticino, il «fiume dalle ce- i j ! rulee acque che nulla intorpi- \ da» (come scrisse un paio di rnillenni fa il poeta Silvio Italico) ha subito in questi gior- rli un nuovo attacco. A poche j decine di metri dal greto del \ fiume una società del Vare- ■ sotto, dopo aver ottenuto dal1 comune di Marano Kautoriz- ! zazione a irrigare un podere : i acquistato, la cascina Zendo. j ne ha dissodato-il fondo ini! zi andò lavori per costruire \ una peschiera. E' subito inier venuto il sindaco di Marano, Giampietro Patroncino con un'ordinanza a far sospende¬ j re i lavori, \ La zona rivierasca del Tici■ no è da tempo sotto lo sguar. 1 do vigile" di chi ama il fiume e ! chiede che sia meglio tutela : to. Tempo fa la professoressa Antonietta Cardinali, presidente della sezione novarese di Italia Nostra, fece un esposto al sindaco di Marano a proposito di'una licenza edilizia concessa a ridosso del Ticino in zona Porto. Vi è poi l'Industria Chimica del Ticino che è stata messa sotto accusa dai pescasportivi nelle scorse settimane per i suoi presunti scarichi a monte del fiume, che distruggerebbero la fauna ittica. La costruzione della peschiera ha messo in agitazione gli agricoltori della zona intorno alla cascina Zendone perché la società costruttrice ha bloccato lo scorrere delle acque del torrente (lo Zendone), che irriga la campagna circostante. «Con quale diritto l'hanno fatto?», dice il dottor Colombo, consigliere provinciale. «Ho raccolto le' sdegnate lagnanze degli agricoltori e presenterò un esposto in Provincia. Si tratta di un modo di procedere, da parte della so cietà che ha comprato il podere, assurdo e incomprensibile». Anche chi risiede nella zona appare sconcertato. «Le acque dello Zendone provengono da Pombia, da due fontane — racconta Luigi Clerici, 75 anni, agricoltore —. Si tratta di un beneficio, quello dell'uso delle acque del torrente, acquisito da oltre un secolo. Ricordo che quand'ero ragazzo, da Pombia a Marano i poderi erano in gran parte di1 proprietà del conte Carena Castiglioni». Il Clerici, andando indietro nel tempo, rievoca la triste fine del conte che nel 1919 si tagliò la gola. Con la morte del nobile pombiese i terreni vennero venduti dagli eredi a proprietari diversi. «Però il diritto di usare le acque dello Zendone è rimasto —; precisa Clerici —. Invece il largo fossato ove 'nei giorni scorsi scorrevano le acque, ora è asciutto». Anche Angelo Calloni, di Oleggio, via Lancia 4, che ha acquistato il vecchio mulino per fare un'abitazione di campagna, è amareggiato: «Senz'acqua il mulino ha perso la i poesia». Ma il problema è più che romantico, di natura pratica. «Bisogna impedire — spiega il consigliere provinciale Colombo — insediamenti nelle adiacenze del Ticino, che hanno solo carattere speculativo. Sta bene l'allevamento o la tutela del patrimonio floreale, ma questi greti del fiume da tempo vengono solo assaliti dal cemento, tanto che resteremo con poco verde attorno al fiume quando verrà realizzato il tanto desiderato Parco del Ticino». Umberto Gottardello ! Marano Ticino. Luigi Clerici e Angelo Calloni: usavano l'acqua del torrente Zendone che ora è stato bloccato

Persone citate: Angelo Calloni, Antonietta Cardinali, Castiglioni, Clerici, Giampietro Patroncino, Luigi Clerici, Marano

Luoghi citati: Italia, Marano, Marano Kautoriz, Marano Ticino, Oleggio, Pombia