Viris: la più prestigiosa

Viris: la più prestigiosa Un nome che da 30 anni è sinonimo di ciclismo Viris: la più prestigiosa Nacque nel 1945 nella trattoria "Argentina" per l'impegno di un meccanico, un operaio calzaturiero e un artigiano - Da 50 a 504 soci - Campioni e gare internazionali - "Freccia dei Vini", anteprima mondiali Vigevano, 1 aprile. Viris è sinonimo di ciclismo da circa trent'anni TI sodalizio vigevanese, infatti, è un po' la continuazione di una tradizione sportiva lombarda legata a doppio filo con il passato nazionale di questa attività sportiva. Di certo è la società pia prestigiosa, della zona. Oggi conta 504 soci. Ha avuto i natali in una trattoria di corso Pavia, Ve Argentina ». Qui, nel 1947, Vittorio Risso, meccanico ciclista, Carlo Vanelli. operaio calzaturiero, e Gianni Pareo, artigiano, decisero un giorno di costituire il gruppo sportivo. Il più anziano era il Risso, scomparso qualche anno fa. Quando nàcque la Viris era*sulla cinquantina. Gli- altri due invece erano prossimi alla, trentina.' Un: denominatore comune li legava: la passione smisurata per il ciclismo, il cosiddetto «sport a due ruote dei poveri». Quando i tre «padri»-dei oserò che si doveva cominciare a fare qualcosa per avvicinare i giovani al ciclismo bussarono- a tutte le porte. Ben presto le adesioni- si fecero numerose. Il ' sodalizio dal Colóre verde diede vita successivamente al Giro détta Lomellina. L'ultima edizione (la ventitreesimo) si è svolta il giorno di San Giuseppe. E' una classica d'apertura della stagione agonistica. Quest'anno è stata appannaggio di Giovanni Mantovani detta Lainatese-Brooklyn. Al terzo posto si è piazzato un portacolori della Viris, Gianfranco Pala, reduce da un « Tour dell'Avvenire », superato in volata. Tra i corridori che in quasi trent'anni hanno indossato la magna detta Viris e so-j poi passati al professionismo sono Carlo Buratti (Bianchi). Egli strappò il primato di scalata del Ghisotto che apparteneva a Fausto Coppi, successivamente migliorato da Gianni Motta. Lo seguirono Gino Cabla¬ li (Guerra) e, in epoca recente. Emilio Lanzani, Adelio Re, di Vigevano, e Davo (Faemat. Fra i corridori lomellini che hanno avuto un passato degno di rilievo ricordiamo, tra gli anziani, Carlo Mairani. Cerastico, entrambi vigevanesi, il leggendario Zenone di Mortara, detto «Lancia», il quale aveva gareggiato con Belloni, destinato a essere l'eterno secondo. Negli Anni Cinquanta. Luigi Malabrocca, che abita a Garlasco, la cui popolarità ha superato i confini della penisola. Il sodalizio ha anche esteso la- sua attività tra i giovanissimi. Una manifestazione che si sta già preparando, in questo settore, è l'edizione '76 dei Giochi della Gioventù della Lombardia. Avrà luogo a Bobbio, nel mese di luglio. Tra le gare dì prestigio che organizza la Viris, da qualche anno figura anclie « La Freccia dei Vini » di cui il commercialista Luigi Raffele è un animatore. E' giunta alla quinta edizione che si correrà alla vigilia dei campionati mondiali. E' nata dal desiderio di dare vita a un gemellaggio fra Vige¬ vano, centro delle calzature, e l'Oltrepò, terra di vini tipici. E' una gara internazionale, anche questa per dilettanti, alla quale prendono parte le-migliori rappresentative nazionali. Una specie di protrino dei ■ mondiali. La quinta edizione si correrà il 29 agosto con partenza da Vigevano e raduno nella rinascimentale piazza Ducale. gc r.

Luoghi citati: Argentina, Bobbio, Garlasco, Lombardia, Mortara, San Giuseppe, Vigevano