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Il "serpente gatto" nella Val Vigezzo? Mostro contro i cercatori di funghi Il "serpente gatto" nella Val Vigezzo? Se n'è riparlato a Orta nella conferenza sulle credenze popolari, ma c'è chi ci crede ancora (Nostro servizio particolare) Orta San Grotto, 15 marzo. ti. m.) Inventare un mostro sempre pronto a sbranare chi lo cerca può essere un mezzo, per impedire a visitatori indiscreti e scomodi di portare via dal paese, i prelibati funghi della valle. Il « serpente-gatto » della valle Vigezzo esiste davvero o è solo una invenzione creata ad arte? Se n'è parlato l'altra sera ad Orta in occasione di un incontro con Benito Mazzi, giornalista e studioso di credenze popolari che ha tenuto una conferenza al centro culturale Ragazzoni, sul tema: «Misteri di e stregoni della valle Vigezzo ». Mazzi, autóre dèi libro' di racconti: « Il piano delle streghe», ha parlato di fantasmi, di morti che ritornano; di filtri e di magie.. Ma nel suo racconto ciò che ha colpito di più, è stato appunto il caso dell'inaSerrabile serpente gatto. In valle se ne parla dal 1931 e di lui si sono occupati più volte i rotocalchi, la radio e la televisione. Nessuno, nottole molte battute ormeticolosamente qua e là, è mai riuscito a intrappolarlo. Una appari¬ zione, l'ultima in ordine cronologico, fu fwgnnlntn due anni'or sono. Da Santa Maria Maggiore a Vigezzo, ad altri centri della valle tuttavia si fa un gran parlare del «mostro» con testa di felino e coda pelosa. * Potrebbe eamtrx una troHvota — ha detto Mazzi — opera di alcuni valligiani che.hanno così voluto incutere paura, nei villeggianti e nei turisti che affollano boschi e prati in cerca di funghi ». A dire il vero non è solo Mazzi "a sostenere questa tesi. Sta comunque il fatto che, come tutte le tradizioni, anche questa (purché si accetti di considerarla tale) in valle Vigezzo gode di grande rispetto. « Il mostro c'è e ci sono le prove — sostiene un vigezsino —. Forse non lo si vuole ammettere per il solo fatto che se si prendesse in seria considerazione questa serie di prove il turismo sarebbe finito 'nel giro di un giorno ».