Quei senatori che hanno in mano le sorti della squadra rossonera

Quei senatori che hanno in mano le sorti della squadra rossonera Capitano (con gambe rotte) e portiere che vende auto Quei senatori che hanno in mano le sorti della squadra rossonera Omegna, 27 febbraio, (f. a) Il dott. Manfredi, lo chiama « capomastro ». per i tifosi è semplicemente «Bruno». Il capitano dell'Omegna. geometra Bruno Bacchetta, ex giocatore del Milan. è titolare con il padre, Giovanni, e il cuoiiw : Annibale; -di-una nota impresa edile locale. Chi sono . i « senatori » che comandano il gioco dell'Omegna? Abbiamo incominciato da capitan Bacchetta, il quale apprese i rudimenti del calcio tra i ragazzi del Milan, dove si perfezionò .in prima squadra, in incontri di Coppa come quelli contro il Beai Madrid, in cui faceva la guar- dia al fuoriclasse Puskas. La sua. carriera^ fu.poi segnata da un dùpuca. infortunio (si ruppe due volte la gamba destra), ma ciò non gli impedì di militare nel Genoa di Givo Viani e. per quattro stagioni come colonna del Perugia in-serie È. ^Bacchetta, ; safaeìnesca détta difesa locale, ha ora trentun anno, come il portiere Gianni Colombo. Il portiere è un' commerciante torinese di màcchine per scavi, anch'egli calcisticamente formato in. una grande scuola, quella del ■L Torino, in cut entrò ragazzino. La società granata lo spedirà a Bari, dove Colómbo rimane per sei stagióni: cinque in B e una in A. Gioca due campionati in C. nella Turris di Torre del Greco, e rientra, per curare il suo commercio, a Torma: ma qui lo «pesca» l'Omegna. Per la fortuna del sodalizio rossonero! Se Colombo e Bacchetta sono nati nel 1944, Cappellazzo e Pittofrati hanno appena un anno in meno. Pietro Pittofrati, genovese, avrà trentun anno il prossimo 4 aprile. Il popolare «Pitto» è diplomato ragioniere, e proprio a Omegna sta avviandosi alla nuova professione di assicuratore, sotto la guida dell'esperto Gianni Bracchi, segretario della società. Fin qui. aveva sempre fatto solo il calciatore: prima, tra i ragazzi del Savona, e per due anni in prima squadra (serie C): poi. ancora in C nell'Entello, e in seguito per quattro stagioni nel Como, dove per tre campionati milita in B. La sua carriera di calciatore girovagò non è finita: una stagione nel Brescia (serie B), poi una a Messina e una a Viareggio, sempre in C. Scende in quarta serie passando nello scorso campionato nell'Omegna. dove eccelle. Ed eccoci al trentenne Angelo Cappellazzo, di Venaria, l'« omino coi baffi » che sembra uscito dal marchio pubblicitario della Bialetti. Cappellazzo viene, come Colombo, dagli allevamenti granata: « Pensavano forse che crescessi — racconta —, e mi tennero per parecchi anni nelle formazioni minori; poi, fui squa¬ lificalo per un anno e mezzo, perché altri picchiarono un arbitro». Infine, poiché è alto-solo 163. centimetri, Cappellazzo' deve accontentarsi della C: gioca per tre. stagioni nel Legnano, poi passa in Df tre anni ad Asti, altrettanti afi Alba (dove contribuisce alla prpmoziorfè'aei-tiàngàrottfr' '-" Nell'Omegna. quest'anno, ha faticato un po' ad ambientarsi: Ora. è uno dei.cervelli della meravigliosa macchina rossonera. Il portiere Gianni Colombo, capitan Bacchetta, « Bruno » per i tifosi, e (sotto) Rinaldo Piraccini e Marco Molinari '1

Luoghi citati: Asti, Bari, Madrid, Messina, Omegna, Torre Del Greco, Venaria, Viareggio