Santa Maria: il sindaco non vuole che la Regione mandi commissari

Santa Maria: il sindaco non vuole che la Regione mandi commissari Infuria la polemica per il nuovo piano regolatore Santa Maria: il sindaco non vuole che la Regione mandi commissari Giacomo Matte, critica la decisione assunta a sua insaputa - "Non sene una supervisione — dice — il piano è già stato approntato dall'amministrazione comunale" (Nostro servizio particolare) S. M. Maggiore, 26 febbraio. (m. s.) «Abbiamo appreso dalla stampa che la Regione aveva intenzione di mandare un commissario per il piano regolatore di S. Maria Maggiore». Chi paria è il Sindaco del capoluogo vigezzino Giacomo Mattel, n riferimento alla decisione della Regione Piemonte non è privo di una punta polemica, anche perché l'amministrazione comunale ha già fatto tutto quanto doveva per il «piano». «Ho telefonato alla Regione per lamentare questa proce¬ dura — continua il sindaco Mattei —. Prima della stampa sarebbe stato più corretto che ne fossimo stati informati noi interessati. Ho anche detto che il loro commissario avrebbe trovato le cose fatte. Il piano regolatore, dopo attenta e accurata preparazione, è stato approntato sotto il controllo dell'amministrazione comunale dall'ingegner Enrico Brustia di Novara». Nella riunione del consiglio comunale di S. Maria Maggiore, tenutasi sabato scorso, l'ingegnere novarese ha infatui illustrato i punti essenziali del piano regolatore che comprende varie zone, dal verde attrezzato agli spazi pubblici ai centro storico e via dicendo. Il provvedimento regionale — al quale si riferisce il sindaco Mattei — mira a sollecitare la stesura di piani per l'edilizia in tutta la Val Vigezzo per evitare gli abusi che si sono fin qui verificati. Oltre a S. Maria Maggiore, anche Druogno, Toceno, Re e Craveggia dovranno al più presto varare i loro regolamenti per evitare il disordine edilizio che rischia di guastare le bel- lezze del paesaggio provocando la degradazione dell'ambiente. «Da mesi lotto contro i condomini — dice sempre il sindaco di S. Maria Maggiore — e sono uno degli assertori del rispetto delle norme. Dell'esigenza di un piano regolatore sono il primo a rendermene conto lanio è vero die appaimi eletto ho sollecitato le cose. Adesso, dopo lunghe e inevitabili discussioni, il piano è pronto. L'ingegnere Brustia ci ha chiesto 30 giorni per stenderlo in bella copia dopo di che sarà esposto ai cittadini che così potranno prenderne visione e fare le loro eventuali osservazioni». «Il commissario regionale — prosegue il sindaco Mattei — non potrà che prenderne atto noi abbiamo cercato di fare un piano regolatore tenendo conto dell'esigenza di non danneggiare l'estetica e, nei limiti del possibile, di salvaguardare gli interessi di tutti». «Non meno di 15 volte — conclude Mattei — ci siamo riuniti fra qui e Novara. Abbiamo litigato, discusso e alla fine la stesura è stata completata, Il provvedimento regionale dimostra che eravamo considerati a zero. I fatti dimostrano invece il contrario». Santa Maria Maggiore. Il sindaco Mattei, in piedi accanto all'ingegner Brustia (a detra) che è estensore del piano regolatore e a un consigliere comunale (Foto Falciola)

Luoghi citati: Craveggia, Druogno, Novara, Piemonte, Santa Maria, Santa Maria Maggiore, Toceno