Tra coriandoli, tamburi e stelle filanti squali all'attacco mentre la lira scende

Tra coriandoli, tamburi e stelle filanti squali all'attacco mentre la lira scende Prima parata di Carnevale a Gattinara, Borgosesia e Oleggio Tra coriandoli, tamburi e stelle filanti squali all'attacco mentre la lira scende I costruttori dei carri sfruttano i temi dei momento: dai film del terrore alla recessione economica - In Vaìsecia sfida fra rioni e "cavalcate" di maschere - Sfilata di majorettes e bande musicali - Il bel tempo ha richiamato migliaia di turisti (Nostro servizio particolare) \ Borgosesia, 23 febbraio. (I. d. b.) E' esploso il carnevalone di Borgosesia. Sono arrivati in Valsesia almeno duemila turisti che hanno gremito la piazza della cittadina disperdendosi poi nelle viuzze laterali ed 'entrando ad affollare ristoranti, bar, locali pubblici. Dopo la banda e le majorettes di Borgosesia, capitanate- da Ippolita Bonfiglio, fra una miriade di coriandoli, stelle filanti e caramelle che venivano gettate a manciate dalle maschere, so- no apparsi Perù (Mario Casagrande) è Gin (Alice Fréschi) seduti su un trono alto dieci metri. Per ridare vigore alla mani- j festazione, il comitato'pronto- tore ° del carnevale (Gianni1 Zanni, presidente, Giacomo |fra rioni. Il quartiere di Aranco (pre- jcon una schiera di collabora-1tori) ha proposto una sfida jsidente l'industriale Battista iCalvi) ha presentato, insieme !alle maschere del sTulu» e jdella «Marianin» («Ciccio» Masiero ed Andreina Calvi), un complesso popolato da squali voracissimi che tentavano di assalire una barca di pescatori. La gente non ha lesinato gli applausi ma forse i costruttori devono avere calcolato male le misure perché il carro ha avuto difficoltà'per imboccare via Combattenti ed il na so di uno squalo è sullo spigolo di un che fa angolo. rimasto palazzo Hanno avuto più facilità di | • del rione Sassola e le sirenet-: te imparruccate e truccate ! con un fondotinta color farina. Il presidente Schiapparel li, titolare di un negozio di confezioni che fino a pochi giorni fa non riusciva a dare vita alla maschera del «Magu dal' Burghet», figura di vecchietto arguto e saggio, all'ultimo momento ha trovato AL do Scolari che ne ha indossato i panni ed ha potuto completare la parata del rione. Cravo (presieduto dall'autotrasportatore Pier Luigi De Bernardi) ha messo in piazza il «senatore» Giovanni Faziofcti, consigliere comunale comunista, con la sua compagna Andreina Pescio, 15 anni ed un carro mastodontico con un gorilla gigantesco che stri pro-i Montrigone, quarto rione, ha invece risolto atti i blemi di ordine economico e sociale: la lira si deprezza, c'è ; la cassa integrazione, si tira- no le bombe, manca verde pubblico per i bambini, i partiti sono in disaccordo. Che fare? La risposta viene dal carosello con il gigante «pensaci tu» della pubblicità Poi c'erano i gruppi a piedi i di Plello, la mascherata del| gruppo dei radioamatori, una! compagnia di Valduggia tra- vestita da frati gaudenti che!proponevano a tutti quanti ! botti di «sonnifero di-vino», i | Gattinara. 24 febbraio. : ri. d. b.) Per il corso princi- : pale di Gattinara si è snodata la ((cavalcata», prima grossa manifestazione del Carnevale gattinarese. Un tempo le maschere arri vavano in groppa ai destrieri; oggi, trasformate le stalle in garage pieni di trattori, le macchiette argute giungono a piedi o su piccoli carri. Hanno vinto i ragazzi della tabina «Bomba» che per la sfilata si sono presentati vestiti e pitturati in viso come oesri con una orchestrina che suonava la samba ed un grup P° rf«azze, gonne a fiori foulard allacciato dietro la nuca, che danzavano per le strade. In fondo al corteo il «Re Barino», Teresio Bertolo, presidente della «tabina», «grossa» forchetta della Gatti nani dei buongustai. ta La piazza d'onore è andata alla «tabina troeuf » di Gianni Caramellino che ha immaginato quali conseguenze porterà l'anno intemazionale della donna. Gli uomini, vestiti da gallo, sono stati rinchiusi nelle gabbie e le dorme, in panciolle, sono sedute al tavolo 1 pasteggiando a barbera e a ; champagne. Terzo premio ai j buongustai delle ultime geneI razioni delia «tabina ore quat " tro», che invece del solito carro sono arrivati su un grosso motoscafo. «La lira affonda ma la tabina naviga ugualmente fra bassi fondali» spiegavano Valentino Gugìielmino. «Zio Vale», consigliere comunale e presidente ' del gruppo dei giovani mangioni e 1 ragazzi che hanno realizzato l'allegoria. ^ Oleggio, 23 febbraio. (u.g.) Ha preso l'avvio il Carnevale oleggese, quello delle nozze d'argento.. Mentre otto giorni prima Gianduia, Giacometta e tante altre maschere del Piemonte hanno festeggiato Pirin e Majn per i loro cinque lustri di vita carnascialesca. La «malalingua Pirin» e stata ancora un volta impietosa, e i suoi strali sono stati indirizzati particolarmente verso le persone più in vista nella cittadina. Riferendosi all'avvicendamento di sindaco tra Canavesi e Miranda; Pirin ha esclamato in vernacolo che per reggere le sorti di Oleggio non bisogna essere equilibrato ma un equilibrista. La maschera, le compiaciute risa di un migliaia di oleggesi convenuti in piazza Martiri, ha poi ironizzato sul nascente asilo .nido, sullo Zoo-saf ari di Marano Ticino. Nel pomeriggio sfilata di carri e majorettes. Tra i complessi applaudite le ragazze de «La Rimolina», con la capitana Ivana reduce da clamorosi successi ottenuti a Miami in Florida, i gruppi di Vespote, di Robbio Lomellina, di Legnano, Cernusco sul Naviglio, e il promettente Club Minimajorettes di Oleggio. C'erano il Carro regale di apertura, «Cosa bolle in pentola» (satira del caos ministe-riale), «Dal produttore al con- stimatore» (la zecca italiana stampa banconote, ma questa produzione non riesce a tene- re il passo con gli enti inutili che invariabilmente prowe-dono a «consumarne» in mi-sura maggiore; il «mulino del- le streghe» (ne viene macina- to il povero contribuente); «Parmigian - safari»; «Orso polare» (il grande bestione polare che cerca di ripararsi dal freddo); infine «l'Armata Bordoni». Immagini e protagonisti dei carnevali. In alto il carro del rione « Cravo» di Borgosesia mentre sfila. In basso a sinistra: « Pirin » (Claudio Magistretti) la tradizionale maschera di Oleggio; al centro « Peni »... (Mario Casagrande) e «Gin» (Alìce Freschi) salutano la folla a Borgosesia. A destra Giovanni Pitterin. una delle maschere di Gattinara