Carnevale: maschere carri e balli stelle filanti e fagiolate in piazza

Carnevale: maschere carri e balli stelle filanti e fagiolate in piazza In tutti i centri della provincia torna il folclore tradizionale Carnevale: maschere carri e balli stelle filanti e fagiolate in piazza À Oleggio e Borgosesia oggi si svolgeranno pittoresche parate con bande e majorettes, mentre a Ghemme saranno al lavoro i "ranceri" - Sfida tra le frazioni di Montecrestese - "Trapulun" sótto i portici dell'imbarcadero a Verbania (Nostro servizio particolare) Ghemme, 21 febbraio. (l.d.b.) Prendendo esempio dai grossi centri industriali, Oleggio, Borgosesia e Gattinara, diventati famosi in provincia per le pittoresche parate della settimana grassa, Ghemme ha rispolverato le sue tradizioni carnevalesche e accetterà, almeno per qualche giorno, la monarchia di «re Barlan» e di «madama Pangin». „ Le maschere (Franco Cura e Marinella Lucca, maestra elementare), sono arrivate in treno oggi pomeriggio dopo avere attraversato sia Patagonia»; hanno .stilato per le vie del paese e in Municipio, hanno ricevuto le chiavi di Ghemme. Domani scorpacciata di fagioli, cotti in pentola di rame nella piazza Castello dai «rancieri» guidati dal gran maestro Daniele Preda. Il carnevale di Ghemme era un tempo famoso: gli anziani, con una punta di rammarico, ricordano che i loro carri erano sempre fra i migliori della provincia. «Ogni Comune mandava un suo complesso allegorico a No- vara dal famoso "re Biscottino", altra grossa manifestazione che è stata cancellata dal calendario folcloristico». Poi la festa ghemmese è decaduta. Dopo la guerra la tradizione è stata ripresa per interrompersi di nuovo nel 1956 quando la neve e la preoccupazione di una scomunica se la festa fosse stata celebrata in quaresima hanno congiurato per fare fallire il carnevale. Soltanto due anni fa il carnevale è statò ripristinato. I carri sfileranno però soltanto domenica. 29 febbraio ed il martedì «grasso», 2 marzo. - La «battaglia» più grossa tra i costruttori è quella che si «combatte» in casa Ferrarlo dove padre e figlio presentano due carri diversi. Carletto. falegname, in cortile fàbbrica un «Moulin rouge», il figlio Alberto, invece, si è alleato con il gruppo del bar Moderno, capitanato dal pittore Giorgio Feron per un «Mare allegro» all'italiana. A Ghemme, superando le I diatribe di campanile, ci sa- j ranno anche i sizzonesi, gui dati dal vigile « tuttofare» i Pierluigi Pizzetti che presenterà «Una fiorente industria», l'Anonima sequestri. Si è fatto vivo il Cai di 'Luigi Triulzi, impiegato di banca a Novara ma ghem mese puro sangue con lbob- by della pittura: ha scelto un tema locole con un «Campanile che parla». Infine il comitato organizzatore, dal presidente Augusto Imazio ai due «vice» Mario Vandoni e Renza Rivolta, patrocina la costruzione di un quinto carro sul quale prenderanno posto le due maschere ghemmesi. In tutta la provincia sono in programma feste di carnevale. Borgosesia, dopo avere ricevuto «Perù Magunella» e la sua fedele compagna «Gin Fiamma», (Mario Casa grande e Alice Freschi), mette in piazza, domani, i carri dei suoi rioni. Cravo, Sassuola, Montrigone, Aranco faranno sfilare le loro allegorie; altri gruppi verranno dai comuni vicini, fra bande musicali, majorettes e una baraonda di petardi, coriandoli e stelle filanti. Gattinara, invece, presenta la «Cavalcata»: una carrellata di gruppi a piedi o di piccoli complessi. I dieci carri allegorici sfile- ranno soltanto domenica 29 febbraio ed il 2 marzo quando ci sarà anche la grande battaglia dell'acqua. Altro grosso centro che del Carnevale ha fatto un motivo di prestigio commerciale, Oleggio, attende per domenica Pirin con Main. Alle 11 il discorso in piazza e nel pomeriggio, alle 14,30, sfilata di carri con bande e majorettes di Cernusco, Vespolate, Robbio. Legnano e ìe immancabili «Rimoline». Montecrestese, 22 iebbraio. (m. s.) Gran Carnevale anche a Montecrestese con la partecipazione di tutte le frarioni, Roledo, Chezzo, Croppo. Naviledo, Altoggio, Pontetto. II Carnevale affonda le sue origini nella notte dei tempi e ha anche un foglio satirico, oJJl Takar», che uscirà domenica a 12 pagine. «Quest'anno ci saranno sette grandi carri — dice il presidente del comitato organizzatore Mario FObelli — a cui hanno lavorato centinaia di persone. Le spese ammontano a circa due milioni e sono limitate perché la mano d'opera è stata allegra e gratuita». Ogni, fazione avrà il suo carro draghi, stazioni speciali e comitive varie di personaggi «resighit» cioè i tagliatori di legno dei tempi passati; baraccati, bambini. Ci sarà poi un treno di mascherine che girerà per le vie del paese con locomotiva sbuffante e vagoni per tutti. Domenica sera in un locale di Roldo si ballerà alla «moda vegia». Verbania, 21 febbraio. (a.c.) Con la partecipazione di Re Rabadano e consorte (Enrico Barili, operaio di Intra, e Wilma Vinai, impiegata di Pallanza) hanno pre. so il via stasera le manifestazioni del «Carnevale verta anese 1976» organizzato quest'anno dal «Comitato manifestazioni Cima d'Intra». Sotto i portici dell'imbarcadero «Ballo del Trapulun». Per i ragazzi quattro spettacoli (lunedi e martedì 1 e 2 marzo, alle 10 e alle 15) per la compagnia di marionette di Gianni e Cosetta Colla che presenterà la fiaba di Gianni Rodari «Gelsomino nel paese di bugiardi». Martedì 2 marzo, alle 12, in piazza Cavour, dopo il discorso di Re Rabadano verranno distribuite quattromila porzioni di trippa e salarnini. Montecrestese. Il drago mangiacontestatori della frazione Pontetto. Pesa 18 quintali: le vittime saranno ingoiate vestite dalla bocca ed espulse seminude dal retro (Falciola) Ghemme. Franco Cura, che impersonerà « re Barlan », e il presidente del comitato,.Augusto Imazio (Foto Renato)