Il derby tra Juve-Domo e Villa in un momento molto difficile

Il derby tra Juve-Domo e Villa in un momento molto difficile Per la prima volta i tifosi sono uniti nella delusione Il derby tra Juve-Domo e Villa in un momento molto difficile Tutte e due le squadre ossolane non occupano ih classifica la posizione sperata; i granata non sono primi e gli azzurri sono in coda - Vincerà (com'è tradizione) il clan in condizioni peggiori? Domodossola, 19 febbraio (m.s.) Il derby fra Juve Domo e Villadossola arriva in un momento assai delicato per entrambe le squadre ossolane. Nessuna delle due occupa la classifica sperata. La compagine granata non è prima, nonostante le attese, e quella azzurra è quasi ultima. La delusione serpeggia fra i sostenitori delle due opposte fazioni e questo, per la prima volta nella storia della partitissima, è un qualcosa cbe accomuna le due tifoserie. Nel girone d'andata il successo andò alla Juve Domo. La squadra granata non vinceva il derby da tempi immemorabili e quel successo sembrò aprire all'undici del presidente Molteni le migliori* prospettive. Ma, a guar-' dar bene, quella vittoria aveva confermato la cabala. Il derby lo aveva sempre vinto il Villadossola - perché si era venuto a trovare puntualmente dietro alla Juve Domo in classifica. Nella gara d'andata, invece, il Villa, occupava un posto di assoluto prestigio, mentre la squadra domese, reduce da una falsa partenza, non aveva ancora vinto una partita. Questa cabala mette in apprensione il clan domese.'Se si dovesse ripetere la regola che vuole vincente la squadra dalla classifica peggiore, per la Juve Domo non ci sarebbe scampo. « Ma noi speriamo di sfatare questa legge — dice il presidente granata — oltrétutto non ci possiamo permettere di perdere terreno nei confronti dell'Arona. Già domenica scorsa abbiamo lasciato un punto al Castelletto e se.dovessimo ripetere lo stesso incidente potremmo Anche dare l'addio alla promozione ». «La situazione del Villa è grave — ribatte il vice presidente azzurro Fiero Pan gallo — e ci servono entrambi i punii. Derby o non derby noi dobbiamo vincere ed andremo a Domodossola per ottenere il successo pieno ». « Sulla natura della crisi che ci affligge — prosegue Pangallo — non posso pronunciarmi. Ho parlato con i giocatori e mi hanno assicurato che loro ce la mettono tutta, ma le cose continuano ad andar male. Si tratta evidentemente di una crisi morale che potrebbe essere fugata da una vittoria e io spero che proprio domenica contro la Juve Domo questa vittoria possa arrivare s. Di vincere, come si vede, pensano tutti. Il pareggio non viene neanche preso in considerazione. Alla Juve Domo non servirebbe di certo: sigrùDcherebbe un altro punto perso nei confronti della capolista Arona che andrebbe a quattro lunghezze diventando pressoché irraggiungibile. Per la squadra azzurra, invece, il pari sarebbe'il minore dei mali: un brodino per tenere in vita le speranze di ripresa. I due punti rappresenterebbero ben altra medicina. e Non avevamo grandi mire quest'anno — dicono a Villadossola — doveva essere un campionato di prei parazione per tentare il coli paccio nella prossima stagione. Non pensavamo, però, di finire così in basso. La squadra, anche se non è fortissima, non merita la zona retrocessione. La ripresa è irrimanddbile, non c'è tempo da perdere, e già domenica contro la Juve Domo si dovranno vedere sintomi incoraggianti perché in caso contrario sarebbero guai seri». « Siamo stati perseguitati dalla sfortuna — aggiunge l'allenatore Gattico — ma non posso dire che sia solo questo il motivo della nostra crisi. Ho parlato ancora una volta ai giocatori invitandoli al massimo impegno e sono convinto che al Curotti si batteranno da Leoni. Il nostro attacco non è irresistibile, questo è vero, ma domenica nel derby quella che dovrà lavorare di più è la difesa sostenuta dal centrocampo. Se riusciremo ad imbrigliare il gioco des'.: avversari in quei settori potremo anche dire la nostra». Fin qui i protagonisti. Le intenzioni sono bellicose da una parte e dall'altra. I punti in palio sono ritenuti iris dispensabili per i programmi di' entrambi, cosi diversi fra loro, ma altrettanto urgenti. La Juve Domo è seconda in classifica con tre punti di' ritardo dall'Arena e si vede costretta ad inseguire con affanno per non lasciare andare l'antagonista indisturbata. Passi falsi i domesi non se ne possono permettere. La loro croce finora è stato l'attacco che ha reso molto al di sotto delle aspettative. Vecchi, Casna, Zaffaroni, Cattaneo e Bertaccini, i «nuovi» acquisti di questo anno, sono costati un notevole sforzo finanziario alla società e dovevano garantire la sospirata promozione. Invece la macchina granata ha stentato a lungo e ancora adesso non si può dire che stia girando a dovere. C'è stato anche l'incidente a Turconi che ha costretto la società al cambio dell'allenatore, e Balzarmi si è venuto a trovare nella condizione di dovere portare avanti un lavoro iniziato da un altro con metodi diversi. Dal canto suo il Villa, che, nelle prime giornate, aveva lasciato sperare addirittura in un suo inserimento al vertice, è scivolato nelle sabbie mobili del fondo e dovrà stare molto attento perché in quella zona della classifica ci sono squadre vitalissime. Gli azzurri se ne sono accòrti a loro spese proprio domenica scorsa a Galliate. Problemi, come si vede, ce ne sono per tutti, e sia gli azzurri sia i granata sperano di risolverli domenica. Marcello Sanzo i ' ■ :t girali Giovanni Cesio è il vicepresidente della Juve Domo

Luoghi citati: Domodossola, Galliate, Villadossola