Bandito solitario assalta a Suno la Popolare di Novara: sei milioni

Bandito solitario assalta a Suno la Popolare di Novara: sei milioni Fulminea rapina, poco dopo mezzogiorno, in via Roma Bandito solitario assalta a Suno la Popolare di Novara: sei milioni Passamontagna sul viso, pistola in pugno, ha fatto stendere sul pavimento il cassiere, l'impiegato e un cliente Fuggendo si è imbattuto nella figlia dei direttore dell'istituto, la quale ha dato l'allarme - Inutili tutte le ricerche (Nostro servizio particolare) Suno, 20 gennaio. (p.b.) Un bandito solitario ha rapinato l'agenzia di Suno della Banca Popolare di Novara: bottino oltre sei milioni. E' accaduto poco dopo le 12,30, quando nell'ufficio di via Roma, assente momentaneamente il direttore, Decio Severino, il cui alloggio è sopra la banca, c'era il cassiere Domenico Bellardi, 36 anni, un impiegato ed un cliente, Celestino Sacchi, 35 anni che a Suno gestisce un negozio di generi alimentari. Nessuno si è accorto del'arrivo del bandito solitario: la porta si è aperta e prima ancora di vederlo impiegati e clienti si sono sentiti intimare: «Tutti a terra e fuori i soldi. In fretta se vi è cara la pelle». Celestino Sacchi, senza neppure guardare il rapinatore ha ubbidito; il cassiere invece ha avuto modo di vedérlo bene: un giovane alto, il volto coperto da un passamonUgna che impugnava una grossa pistola. «71 fare minaccioso — ha raccontato il Bellardi — non ammetteva repliche: ho raccolto il danaro e glieVho passato attraverso lo sportello. Sono stati attimi terribili quelli e non ho visto se abbia riposto le banconote in una borsa». Se ne è andato, indietreggiando verso la porta, sempre tenendo la pistola spianata con un ultimo avvertimento: «Non muovetevi». Fuori, come si è poi saputo, non c'erano complici. La figlia del direttore della piccola agenzia bancaria. Lucia Severico, 24 armi, insegnante pressò le scuole di Suno, proprio a quell'ora stava rincasando al volante della sua auto. Giunta sotto casa ha visto il bandito con il volto coperto dal passamontagna e ancora la pistola in pugno uscire dalla banca. Ha avuto un attimo di. esitazione e il malvivente ne ha approfittato per balzare al volante di una «124» azzurra, sorpassare l'utilitaria della giovane insegnante ed allontanarsi in direzione di Bogogno. La giovane ha raggiunto un bar li vicino é ha dato l'allarme spiegando che l'auto del fuggitivo aveva una targa di cartone con la sigla Varese. Sul posto sono accorsi, carabinieri e polizia. Sono stati istituiti posti di blocco, effettuate battute nella zona ma del bandito solitario non se ne è trovata ancora traccia.

Persone citate: Bellardi, Celestino Sacchi, Decio Severino, Domenico Bellardi, Lucia Severico

Luoghi citati: Bogogno, Novara, Suno, Varese