Gli azzurri verso la serie A? Giorgis: "Andiamoci piano"

Gli azzurri verso la serie A? Giorgis: "Andiamoci piano" Gli azzurri verso la serie A? Giorgis: "Andiamoci piano" L'allenatóre invita giocatori e tifosi alla prudenza: "Sólo a primavera potremo fare i conti" • Ripresa la preparazione in vista del confronto interno con Brindisi e Sambenedettese (Nostro servizio particolare) Novara, 27 dicembre. Domenica di riposo non soltanto per i calciatori, ma soprattutto per i tifosi che potranno gustarsi, dopo il Natale, anche il Capodanno senza discussioni i Approfittiamo di questo momento per fare un primo esame sulla situazione delle formazioni novaresi - partecipanti ai diversi campionati. Cominciamo dal Novara. Dopo tredici partite la formazio ne di Tarantola e Giorgis si trova al quarto posto, con quindici punti all'attivo, uno in meno del terzetto Genoa, Modena, Foggia e tre dalla capolista Catanzaro. All'inizio del campionato nessuno pensava ad un simile exploit. Lamberto Giorgis, un tecnico giovane ma preparatissimo, si è messo al lavoro ed i frutti non sono mancati. A lui la domanda sul futuro della squadra: «Ho sempre detto ai giocatori che la società avrebbe preteso da loro soltanto il massimo impegno? accettando qualsiasi risultato. Sapevamo di dover lottare per il futuro disponendo di una specie di "torre di Babele" per la forte percentuale di novità. Sono venuti i primi risultati e da allora abbiamo capito che potevamo, fare qualcosa già in questo campionato. Óra sarà necessario — conclude Giorgis — non perdere la testa e continuare con la stessa umiltà e l'entusiasmo dimostrato. Poi faremo i conti a primavera, quando le indicazioni saranno più veritiere ed i pùnti conteranno veramente». I giocatori, dopo i tre giorni di festa, hanno ripreso la preparazione per il doppio incontro interno che li aspetta: domenica quattro gennaio con il Brindisi e sette giorni dopo, con la Sanbenedettese. Saranno quelle le ultime due partite giocate sul vecchio stadio di via Alcarotti; per il 22 gennaio è prevista l'inaugurazione del nuovo impianto sorto nella regione sportiva dell'Agogna con un'«amichevole» con i campioni d'Italia della Juventus, e la domenica successiva l'inaugurazione ufficiale, ospiti i rossoblu del Genoa. II vecchio stadio chiùde i battenti dopo oltre 40 anni di attività e vuole entrare nella leggenda nel migliore dei mo di: con due beile vittorie. Un saluto più che augurale, in quanto se la classifica azzurra avrà il conforto dei quattro punti sarà una posizione di vertice. Il «comunale» chiuderebbe così con la squadra virtualmente in serie A se il campionato si fermasse a quel punto. Sogno o realtà? La risposta verrà dal nuovo stadio, per il quale non è stato ancora deciso a chi intitolarlo. Tra le va rie proposte la più cara e simpatica resta quella di dedicarlo a Luciano Marmo, per molti anni guida instancabile degli azzurri. Dopo il Novara passiamo alle altre società della provincia. Sparita la serie C il discorso cade subito sull'Omegna, che per pochi giorni si è trovata al comando del girone A di serie D. La formazione di Zanetti è stata scavalcata di un punto dalla Biellese, che ha vinto il recupero- a Sestri Levante, e resta sempre in ottima posizione per continuare la sua corsa, a gomito ! a gomito, non soltanto con i ' bianconeri di Biella, ma anche con quelli del Savona. In questo girone le altre novaresi vanno a corrente alternata: il Borgomanero è in ottava posizione per la solita carenza in fatto di gol; solo otto in 14 incontri, anche se la difesa è tra quelle ad averne subite di meno, n Borgosesia chiude il gruppo con soli sei punti all'attivo, mentre la Co ssa tese marcia poco più in su con 10 punti. Lotta serrata nel campiona¬ to di «promozione», dove svetta l'Arona, che prima del riposo ha espugnato il campo della Juve Domo. Il suo primato (18 punti) è seriamente minacciato da due formazioni: il Verbania ed il Castelletto. Nel campionato di «prima categoria» il momento della sosta è stato favorevole al Suno che ha scavalcato il Bave no sconfitto a Roasio. In questo torneo restano molti incontri da recuperare e quindi la situazione è suscettibile di qualche modifica: il Suno potrebbe essere raggiunto dai novaresi dell'Olimpia, una formazione che vive sull'entusiasmo del suoi giocatori e resta la vera «sorpresa» del campionato. In buona posizione anche il Fontaneto é la Pievese, pronte ad approfittare dei passi falsi avversari. Nei due gironi di «seconda categoria» la confusione aumenta per i rinvìi determinati dalla nebbia e dal maltempo. Nel primo gruppo troviamo in testa il Borgo ticino con 17 punti, seguito dal GraveUona ad una lunghezza. Nel girone B in testa un terzetto: Bellinzago, Juve Nibbula e Pray con 13 punti, seguito da Pernatese a 12, Romagnano e Mezzanese a 10. Concludiamo questo «panorama» con un breve cenno al folto gruppo di squadre della tene categoria. Nel girone A in testa la Cannobiese con 13 punti, seguita da Beurese e Crevolese con 12. Nel girone B in fuga la Pro Nibbiese con 12 punti, con Agrano, Gargallo, Sizzano e Dufour che inseguono a quattro punti. Nel girone C lotta più serrata: Dormelletto 11 punti, Cerano 10, Cristtneae e Lesa 9. Da segnalare che il Cerano, dopo la sconfitta iniziale di Sologno, non ha più subito gol, segnandone per contro 13. Nell'ultimo gruppo, girone D, marcia trionfale del Borgolavezzaro con 14 punti all'attivo, inseguito da Taraliorir. e Veveri a 9. 1. 1. rcmdNipaBzcnfo