Rapinatori in banca a Vigevano sparano e fuggono con ostaggio
Rapinatori in banca a Vigevano sparano e fuggono con ostaggio Ore 11: attimi di paura alla Cassa di Risparmio Rapinatori in banca a Vigevano sparano e fuggono con ostaggio Uno dei banditi ha esploso un colpo di pistola: il proiettile ha sfiorato un impiegato • Arraffato il bottino (14 milioni) sono usciti trascinando un cliente che è stato liberato quando hanno raggiunto l'auto (Dal nostro corrispondente) Vigevano, 18 dicembre. (gc.r.) Due banditi col viso coperto da passamontagna, pistola in pugno, stamane hanno compiuto una rapina a Vigevano ai danni dell'agenzia n. 3 della Cassa di Risparmio di Vigevano, in viale dei Mille 106. E' accaduto poco dopo le 11 ed il bottino è stato di circa "14 milioni di lire. E' la seconda volta nell'arco di 2 mesi che questa agenzia viene presa di mira. La prima rapina risale al 2 ottobre scorso e fruttò 13 milioni e mezzo di lire, ma non ebbe una sequenza drammatica come quella odierna. Uno dei banditi, infatti, era particolarmente nervoso e. dopo aver contato fino a tre, ha esploso un colpo di pistola perché gl'impiegati non gli avevano indicato dov'era una delle casseforti. E' mancato poco che ci scappasse il morto: il proiettile ha sfiorato uno dei sei impiegati della banca, l'archivista Luciano Chiappa, 40 anni, abitante a Vigevano in via S. Marcò 46 e. si è conficcato alla base del muro del settore dov'è la seconda cassa. Il bandito ha fatto fuoco dopo essere salito sul bancone. «Dov'è la cassaforte» andava ripetendo. All'interno ''.ell'istituto di credito, insieme con i sei impiegati, c'erano due clienti: Vincenzo Del Pietro, 56 anni, titolare di una lavanderia in via Del Carmine 20, e una donna di cui non si conoscono le generalità. Le otto persone sono state obbligate a mettersi faccia ai muro e a tenere le mani alza- te. La .donna, sentendosi venir meno, ha chiesto di potersisedere, ma i malviventi glie l'hanno impedito. Nel frat- tempo il secondo bandito ar- raffava le banconote che era- ao poste sui banchi e nei vari i cassetti, depositandole in una ! capace borsa di plastica sulla ; quale, sembra, fosse stampi-j gliato il nome di una bouti- ' que: Piccadilly. ! Poi i rapinatori, per coprir- i si la fuga, hanno preso in ostaggio il Del Pietro: gli hanno piegato un braccio e puntandogli una pistola alla schiena, sono usciti in strada, In quel momento il traffico era intenso. Per raggiùngere ! l'auto sulla quale si sono al lontanati (un'Alfasud rossa targata Milano V92197, risultata rubata due giorni or sono nel Milanese) hanno dovuto percorrere una trentina di metri sul marciapiedi. L'auto era posteggiata all'angolo del palazzo in cui ha sede l'agenzia n. 3 della Cassa di Risparmio, in via S. Rita da Cascia. Tenendo sotto la minaccia della pistola il Del Pietro, i malviventi sono saliti a bordo della macchina allontanandosi lungo una stradina che immette in corso Novara. Veniva dato l'allarme al 113 e cominciava il setacciamento da parte della polizia e dei carabinieri. Più tardi a Vigevano è giunta anche la squadra mobile di Pavia e la squadra giudiziaria del gruppo carabinieri. I due banditi avrebbero agito da soli. Per una mezz'ora la loro auto era stata notata da più persone aggirarsi nella -zona: nessuno però ha telefonato alle forze dell'ordine per segnalare la presenza dell'auto sospetta. Quando i rapinatori hanno fatto irruzione nel locale, per qualche istante sono, stati visti in faccia in (quanto non si erano ancora mascherati. «Erano giovanissimi — ha detto un testimone che ha vo luto mantenére l'anonimo — uno aveva il viso butterato». Parlavano con accento settentrionale. Le indagini finora non hanno dato alcun esito. E' opinione degl'inquirenti che si tratti di banditi alle prime armi. Vigevano. Luciano Chiappa, l'impiegato della banca che è stato sfiorato dal proiettile A destra Vincenzo Del Pietro, il cliente p.-esr> in ostaggio e poi liberato dai banditi
Persone citate: Del Pietro, Luciano Chiappa, Milanese
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