A S. Maria il turismo è minore dopo l'incendio all' «Excelsior»

A S. Maria il turismo è minore dopo l'incendio all' «Excelsior» . C'è ancora molta paura per la strage nell'albergo A S. Maria il turismo è minore dopo l'incendio all' «Excelsior» Mancano duecento posti-letto, che in un anno significano un calo di diecimila presenze - Il risultato della perizia depositata in Procura ripropone l'interrogativo: chi appiccò l'incendio? (Nostro servizio particolare) S. Maria Maggiore, 18 die. Adesso è certo: qualcuno ha voluto la strage dell'Excel sior. La perizia giudiziaria depositata in questi giorni alla procura della Repubblica di Verbania ha stabilito che il fuoco è stato appiccato cospargendo di benzina la moquette della ball dell'albergo. " I sospetti che la gente della' valle ha sempre nutrito sull'origine dello spaventoso incendio, il cui bilancio fu di diciassette morti, e quaranta feriti, hanno dunque trovato una puntuale. conferma. Chi aveya assistito al tragico rogo, portando aiuto ai turisti francesi rimasti intrappolati nelle camere, non ha mai avuto dubbi. «In pòchi minuti l'albergo è stato avvolto completamente da altissime fiammate» avevano raccontato i primi soc- corritori. L'incendio non era stato provocato da un corto circuito perché il giorno dopo l'impianto elettrico funzionava ancora. Non erano state trovate tracce d'esplosione che potessero far pensare allo scoppio di una caldaia. Restava la possibilità di una tragica imprudenza: una bottiglia di whisky versata sulla moquette, un mozzicone di sigaretta spento solo a metà. Ma la perizia ha fugato gli ultimi dubbi. Sono state trovate tracce di piombo, il residuo del combustibile usato ! per appiccare il fuoco. A Santa Maria Maggiore ora la gente si chiede: « Chi può essere arrivato a tanto?». Agli inquirenti non sarà facile dare una rispósta a questo interrogativo. Le indagini condotte da carabinieri e polizia sono arrivate a un punto morto. «Non riusciamo a tro vare un movente — ci diceva ieri un inquirente — per un delitto cosi orribile». La tecnica usata per appiccare il fuoco sembra accreditare nuovamente l'ipotesi di un attentato di stampo mafioso. Subito dopo la tragedia, si ' era parlato di possibili rivali\ta fra agenzie turistiche inter! nazionali controllate da grup> pi di siciliani ma su questa i strada le indagini non hanno i fatto passi avanti. «Gelosia di mestiere, rivalità, vendetta personale? — si chiede il sindaco di Santa Maria Maggiore Giacomo Mattel —. ,E' difficile azzardare supposizioni quando non si hanno elementi in mano. In ogni caso siamo di fronte a una strage che la gente di qui non dimenticherà tanto presto. Il compito di trovare i colpevoli spetta comunque agli inquirenti e tutti si augurano che ci riescano. Il nostro è quello di ricostruire ciò che abbiamo perso. Speriamo di riuscirci abbastanza presto. I la\ vori per il restauro dell'Exceli sìor sono già in corso: l'alber- ffo sarà rifatto completamen- te e tornerà uguale a pi ima. -•inerte per lo "Sporting" la so- luzìone dovrebbe essere vici-na.- si rifarà una casa-albergo con tutte le attrezzature che esistevano prima dell'incen- dto. Ci stiamo dotando anche di moderne attrezzature antincendio. La valle deve diventare auiosufficiente e non deve più dipendere da inter- .centi esterni che impiegano Iroppo tempo ad arrivare. Non avremo più un altro caso come quello dell'Excelsior». In Valle Vigezzo è cominciata la nuova stagione invernale. Sono aperti alcuni alberghi di terza categoria ma nessuno si fa troppe illusioni: senza le comitive di francesi sarà una stagione in tono minore. «E' inutile nascondere la realtà — dice Pierluigi Gajartìelii, direttore dell'Azienda di , soggiorno — ci mancano due-1 cento posti-letto che in un anno significano diecimila presenze in meno. E' stata una grossa batosta per il turismo della valle. A mio avviso, la perizia ha confermato che l'incendio dell'Excelsior è stato preordinato ed attuato freddamente da gente che è venuta dà fuori- per ragioni che sfuggono persino alla no-. stra capacità di comprensio- j ne». a. v. ' ! j S. Maria. Il sindaco Giacomo Mattei e il direttore dell'Azienda di soggiorno, Pierluigi Gajardelli (foto Falciola)

Persone citate: Giacomo Mattei, Pierluigi Gajardelli, Pierluigi Gajartìelii

Luoghi citati: Santa Maria Maggiore, Verbania