Discutendo di musica e di archeologia rimettono a nuovo la loro "Accademia" di Lorenzo Del Boca

Discutendo di musica e di archeologia rimettono a nuovo la loro "Accademia" A Serravalle un fuoco pirotecnico d'iniziative di richiamo Discutendo di musica e di archeologia rimettono a nuovo la loro "Accademia" Lunedì si apre una mostra di pittura, ma già sin d'ora si comincia a predisporre l'ottava edizione della Gerla d'oro, il prestigioso premio di poesia nato all'insegna dell'umile strumento di lavoro Serravalle Sesia, 17 dicem. In Valsessera e nei paesi della Bassa Valsesia, divisi fra loro dal fiume già gonfio di acqua con lo sfondo lontano del monte Rosa, che si staglia nell'azzurro cielo di Alagna, si sono accorti («finàlmente» — dicono gli interessati) che a Serravalle Sesia, esiste una associazione culturale, a .cui si devono manifestazioni apprezzate anche in campo internazionale. Accadeva, fenomeno abbastanza comune nei piccoli centri di provincia, che mentre le delegazioni di mezza Italia e dell'estero si interessavano delle iniziative della«Accademia» di Serravalle, gli abitanti di quel piccolo paese a cavallo tra il Vercellese e il Novarese'non se ne curavano, non incoraggiavano il lavoro dei dirigenti del sodalizio che volevano prò-porre un nuovo modo di «fare cultura». ■ «Adesso però le cose stanno cambiando — dice il presidente del gruppo, il ragionier Sandro Barbieri, impiegato di banca a Borgosesia — prima eravamo.isolati dal paese; oggi notiamo un movimento di pubblico. L'associazione è nata sedici armi fa, nel retrobottega detta farmacia del dottor Renato Colombo, scomparso immaturamente, e i soci hanno tatto fino a pochi mesi la svita .da carbonari». «Eravamo partiti con U proposito di colmare un vuoto — spiega Barbieri — e chia- Adriano Rosoe risco. In città si fanno dibattiti, le biblioteche sono attrezzate, le gallerie ben rifornite, si presentano le novità letterarie, ci sono gli editori, n paese invece è provinciale, fuori dal giro della cultura più viva. Ci siamo detti che occorreva portare i "protagonisti" della cultura da noi. a Serravalle». Ma non c'era nulla: non una tradizione che giustificasse questi progetti, né i mezzi per imbarcarsi in una impresa del genere. E' nata ugualmente, nonostante una serie di difficoltà, la Gerla d'oro, un premio letterario che ha mobilitato i rimatori di mezza Italia. Nel prossimo settembre la manifestazione, che e biennale, sarà bandita per l'ottava volta, ma già in questi mesi incominciano ad arrivare a Serravalle richieste di informazioni e molti hanno già annunciato la propria partecipazione. ■"Non ci sono premi in denaro («Il soldo corrompe tutto», recita la filosofia spiccia ma saggia dei serravallesì), c'è soltanto un trofeo, una gerla che per questo piccolo centro industriale tra collina e fiume Sesia rappresenta l'anima autentica. Dopo quasi quindici armi di lavoro per l'Accademia detta cultura che, in onore del fondatore è stata intitolata a «Senato Colombo», è arrivata anche una sede ufficiale. n dottor Arnoldo De Giorgio, della direzione generale dette Cartiere italiane, ha offerto, per un affitto simbolico, una palazzina che era un tempo il dopolavoro aziendale e l'attività del gruppo ha potuto avere respiro più ampio. Oggi Igino Zamolim, barba aristocratica e pipa sempre fumante fra i denti, si occupa dell'allestimento di mostre fotografiche; Angelo Biglia e. Ferruccio Mozzone, poeti dialettali e serravallesi puro sangue, si interessano di folclore, cultura e tradizioni; Carlo Bertona e Natale Suvestrini, un pensionato di 76 anni che si è lasciato atte spalle venticinque annidi lavoro netta Cartiera, sono responsabili della biblioteca. e Giovanni Sebastiani si interessano di arte figurativa; Mariolimpia Colombo dette trasferte in città per assistere atte rappresentazioni teatrali. GianVittorio Teso, infine, un giovane dinamico e infaticabile, è il segretario. - Non c'è settore che non interessi il gruppo della «cultura» serravallese, si parla di musica e di pittura, di ar- cheotogia, di filosofie orientali e di letteratura. E recitando poesie, in italiano o in dialetto, si strofina, gomito a gomito, il pavimento e, a chi tocca tocca, si lucidano le porte, si rinfrescano le pareti, si aggiusta ttbruciatore «che si blocca quattro volte al giorno». Un lavoro che non finisce mai, dicono i dirigenti, ma, oggi che la gente del paese si interessa, è ricco anche di soddisfazioni. Nel calendario adesso il primo appuntamento è una mostra di pittura; lunedi si apre una collettiva dei valsesùmi Ada Negri, Carlo Catagnino, Er¬ manno Zamboni, Franco Fizzotti e Lino Tosi. E' gente che continua le tradizioni dei Gaudenzio Ferrari e dei Tanzio da Vor allo e che della propria terra cerca di interpretare con i colori sofferenze e speranze. Lorenzo Del Boca Serravalle Sèsia. Gli animatori dcD'Accadfmia: Sandro Barbieri, Mariolimpia Colombo e Igino Zanolini nella sede culturale dove si fatica anche dì gomito (foto Negri)

Luoghi citati: Alagna, Italia, Serravalle Sesia