Il rilancio della "Bassa" di Gianfranco Quaglia

Il rilancio della "Bassa" Dallo sport alla cultura: incontri, dibattiti e manifestazioni Il rilancio della "Bassa" Parte da Borgolavezzaro, ultimo paese a sud del Novarese, una serie di iniziative-promozionali - Domani sera incontro con i campioni del Novara calcio - I giovani cercano una spinta dalle attività sportive (Dal nostro inviato specialei Borgolavezzaro. 12 dicembre. La «Bassa» novarese, per anni - zona cenerentola della provincia di Novara, cerca un rilancio. Ha già reagito allo scompenso provocato dalla fuga dai campi con una serie di iniziative che hanno agevolato l'insediamento industriale; ora cerca di recuperare il tempo perduto con ima politica a favore dei giovani. ' Sei paesi (Garbagna, Nibbiola, Vespolate, Tomaco, Ter dobbiate, Borgolavezzaro) per la loro posizione geografi-, ca formano il «sud» del Novarese. Confinante con la Lomellina, il territorio, a pochissimi chilometri, dal capoluogo, ha tuttavia sofferto d'isolamento. Per la mancanza di infrastrutture che lo riscattassero da un'economia povera basata esclusivamente sull'agricoltura, i giovani sono fuggiti, allo stesso modo degli abitasti delle vallate alpine. Ma gli amministratori dei Comuni puntano proprio . su quei pochi rimasti per dare inizio all'opera di ricostruzione. Dicono: «La Bassa potrebbe diventare il naturale polmone di sfogo di Novara». Le previsioni trovano già qualche conferma: a Garbagna, Tomaco, Borgolavezzaro sorgono zone residenziali che spingono la gente di città a trasferirsi in f,qrrlpat?T"> Spesso il rilancio viene ricercato attraverso iniziative sportive, manifestazioni culturali e folkloristiche, che costituiscono uno stimolo per i giovani. L'idea viene da Borgolavezzaro, l'ultimo centro a sud della provincia ma senza ' dubbio il primo che ha cominciato il «nuovo corso» della Bassa. 2500 abitanti, 650 fa miglie: tutte si sono autotassate per sostenere l'associazione sportiva che è diventato il fulcro propulsore del paese. Il sindaco, Gianluigi Levati, un bancario di 30 anni, ne è presidente: «Siamo partiti dallo sport per trasformare Borgolavezzaro — dice — non solo dal punto di vista organizzativo'. Il gruppo è diventato l'animatore di tutte le iniziative catturali». L'attività è certamente all'avanguardia: tre squadre di calcio (quella degli allievi ha vinto il campionato ), corsi di judo, karaté' pallavolo, basket, tennis, ginnastica. Tutti i giovani, praticamente dai 6 ai 20 anni, vi sono iscritti. «Non ci limitiamo a curare discipline sportive — dice Levati —, spesso ricorriamo ad altri espedienti per accontentare un po' tutti. Quattro anni fa fio portato la squadra dei giovani che avevano vinto il campionato di calcio a visitare gli impianti degli azzurri • di Coverciano: per un giorno, gomito a gomito con Valcareggi, hanno avuto l'illusione di sentirsi dei grandi campioni». L'associazicne sportiva punta molto anche sulla cultura. Il paese, di tradizioni storiche (sarebbe stato sede del regno bulgarico all'epoca delle invasioni barbariche), sta valorizzando il suo passato. Palazzo Longoni, un'edificio settecentesco, fu centro del quartiere generale di Ra¬ detzki, prima di sferrare l'attacco nella battaglia della Bicocca. Un'ampia sala è stata riattata diventando luogo di conferenze del gruppo sporti¬ vo. E' qui che domenica sera alle 21, si svolgerà un incontro-dibattito a cui parteciperanno i giovani sportivi, la popolazione della Bassa nova-. rese e la squadra nel Novara, presente l'allenatore Lamberto Giorgia.'Ospite d'onore «Nini» Ddovicich a cui.sarà consegnata una targa per aver superato le 500 partite in maglia azzurra. Si tratterà di un vero e proprio «incontro con i campioni», dopo la partita Novara-Varese. La «tavola rotonda», patrocinata dal nostro giornale, segnerà l'inizio di una serie di dibattiti culturali ed altre manifestazioni programmate. «E' anche l'occasione per superare atavici campanilismi — dice ' il sindaco Levati — che per troppo tempo hanno impedito lo sviluppo della Bassa: Noi ci auguriamo che Ut presenza dei giocatori novaresi possa favorire questo "trait-d'union" tra gli abitanti. Giorgis può rappresentare il simbolo: emiliano d'origine, fornellino d'adozione per essere stato alla guida del Vigevano, óra è diventato'novarese*. Alla manifestazione sarà presente anche Lello Anto niotti, tecnico della Lega caldo addetto alle serie minori, l'iridimenticabile giocatore della Pro Patria, del Novara e del Torino. Gianfranco Quaglia Borgoiavezzaro. Luigi Pavesi, ii segretario dell'associazione sportiva, a] centro il rag. Gaudenzio Vanotti; a destra Gian Luigi Lo vati, presidente e sindaco. Il sodalizio sì c fatto promotore di iniziative culturali e manifestazioni per fl rilancio del—