Omegna piange sul latte che ha versato di Francesco AllegraFrancesco Allegra

Omegna piange sul latte che ha versato Campionato serie D: due squadre in alto, una negli abissi Omegna piange sul latte che ha versato Ha pareggiato con l'Imperia - Il "Borgogiovane" veleggia dietro la Sanremese e il Savona - Amarezza a Borgosesia dove i tifosi parlano del ritorno del "maligno" che avrebbe impedito di vedere due rigori (Nostro servizio particolare) Omegna, 10- novembre. Due squadre nella zona alta ed una tra i marosi in coda alla classifica. Continua a rimanere sul fondo, sballottato dai venti avversi, il Borgosesia, mentre l'Omegna occu¬ pa una posizione di tutta tranquillità e il «Borgogiova-ne» veleggia trionfalmente al- le spalle della Sanremese e del Savona.- Per ventiquattro ore il Borgomanero, cbe aveva giocato sabato a Torino, pareggiando • (0-0) con il Sociale, era stato 1 anzi in vetta alla graduatoria ; provvisoria, a fianco del Savona. Poi, sono arrivati i ri-sultati della domenica: successo della Sanremese, pari del Savona. Da parte sua, l'Omegna ha ieri pareggiato in casa con l'Imperia in un in contro duro, spigoloso, com battuto fino al fischio di chiù sura Ora, solo a Borgomanero; sono soddisfatti del risultato j dell'ottavo turno, mentre sii recrimina a Borgosesia e' Omegna. In Valsesia si protesta per il cattivo arbitraggio, cbe avrebbe privato i granata locali almeno di un pareggio: «Due rigori non visti, francamente, sono troppi — dicono i dirigenti del posto — come è troppa ormai la sfortuna che ci perseguita fin dai tempi del maligno. Forse, ora il maligno lo dovremmo invocare. Certo, abbùimo toccato il fondo». Ad Omegna, si piange ancora una volta sul latte versato, vale a dire sui gol mancati. Contro l'Imperia, ci sono stati due pali nel primo tempo: al 34' quando, con un gran tiro fortunoso da lontano, Furlanis ha colto un montante alla sinistra del portiere immobile; al 38' quando, su punizione, Bacchetta ha costretto ad un intervento prodigioso Chiaravalle, che si è salvato con l'ausilio della traversa. Dice Nandino Alberganti, il presidente: «E' vero: i pali sono fi anche per respingere i palloni, ma certo noi siamo in credito con la fortuna. E poi ci sono le occasioni mancate da Minati, Guùìetti e Furlanis. Per non dire del rigore che Bacchetta si è lasciato parare: Bacchetta, che non sbaglia mai dal dischetto!». Che cosa ne pensa il presidente del rigore, concesso con una certa generosità dall'ineffabile arbitro veronese Piana? «Gli arbitri dall'interno vedono meglio, sono vicini all'azione che giudicano con occhi disinteressati. Di fuori, è diffunle valutare una infrazione al regolamento. L'arbitro, che in quel momento si trovava a due passi, ha stabilito che l'atterramento-di Furlanis in area da parte di Ronco dovesse essere punito con la massima punizione». Sull'arbitraggio in generale, il parere del presidente coincide tuttavia con quello della maggioranza di entrambi i fronti: Piana è stato un direttore di gara insufficiente, estremamente permissivo, che ha lasciato correre falli su falli per tutto il primo tempo e per parte del secondo, decidendosi ad ammonire soltanto a ripresa inoltrata e intervenendo poi quasi sempre a sproposito. Mal diretta, disputata in un pomeriggio freddo (con la neve che imbiancava gli speroni del Mottarone che sovrastano il campo), giocata all'insegna del nervosismo (gli incidenti dello scorso campionato ad Imperia non erano stati dimenticati), la partita è risultata apprezzabile sul piano agonistico, da rifiutare sotto il profilo tecnico. Ha attaccato la squadra di casa nel primo tempo, ha ri-I sto è innegabile. Con un pizzi co di fortuna avremmo certa mente vinto. Per me il pari è un risultato bugiardo». Giusto il risultato per l'alle nato re ospite Hanset e l'ac compagnatore Ferrari: «Pa reggio meritatissimo il nostro — dicono —, a dispetto del ri- gore inventato e della consc- guente espulsione per prote-sposto l'avversario nella ripresa: dopo il rigore sciupato, l'iniziativa è ritornata ai padroni di casa, ma gli ospiti si sonò difesi con ordine, anche se ridotti di numero. «Abbùimo mancato nelle fasi conclusive — dice Nandino Alberganti —, ma abbiamo fatto una grossa partita. La squadra insomma c'è, que- ste del nostro stopper Ronco». Contestato alla sua apparizione in campo prima della partita, il dirigente imperiese Cerutti, il quale era stato al centro dei fatti di Imperia. Per evitare complicazioni, il segretario-tuttofare Bracchi lo ha «rinchiuso» in uno sgabuzzino dell'organizzazione, dal quale il dirigente ospite ha assistito senza correre pericoli all'incontro. . Francesco Allegra Omegna. I «rivali» Geremia dell'Imperia (a sinistra) e Pittofrati dell'Omegna fraternizzano sul campo prima dell'incontro concluso col pareggio (f...Francesco Allegra) Il portiere delPOmegna Giovanni Colombo

Persone citate: Bacchetta, Cerutti, Ferrari, Giovanni Colombo, Minati, Nandino Alberganti, Ronco, Valsesia