Una poesia per il lago dove "i salici piangono davvero"

Una poesia per il lago dove "i salici piangono davvero" Dopo le fotografie nuovo concorso per i lettori Una poesia per il lago dove "i salici piangono davvero" La 'definizione è di Montale e la lirica è stata pubblicata subito dopo l'assegnazione del premio Nobel - Durante la mostra delle immagini nel municipio di Orta premieremo anche le composizioni in lingua o in dialetto dedicate al lago caro a San Giulio (r.s.) Subito dopo l'assegna- zione del Nobel per la letteratura, Eugenio Montale ha divulgato una poesia che sino a quel momento aveva tenuto nel cassetto. La lirica è dedicata al Lago d'Orta e descrìve «l'angoscia che si prova in questa deserta proda sabbiosa erbósa dove i salici piangono davvero e ristagna indeciso tra vita e morte un intermezzo senza pubblico». ' Per i novaresi ia poesia che emana dal lago d'Orta è atmosfera di casa. Più del Lago Maggiore, sfruttato dal turismo internazionale, il. grigio specchio del Cusio animato dalle leggende medioevali ambientate nei tetri palazzi della sua isola misteriosa, nelle antiche ville affacciate sulle sponde ricche di ricordi romantici è un-paesaggio amico, anche se da tempo ormai le acque tranquille sono accusate di essere ricetto di veleni. In riva al lago, nello splendido palazzetto del municipio di Orta a primavera La Stampa Cronache del Novarese allestiràla mostra delle fotografie dei lettori che andiamo ' via via pubblicando. L'iniziativa è stata resa possibile dalla ospitalità offerta dal Comune di Orta, di cui ora è sindaco Cleto Gallina, e dell'azienda di soggiorno retta dal commissario Silvio Dell'Acqua. Le foto non hanno pretese d'arte: le hanno scattate i nostri lettori che abitano nel Novarese o sono stati in villeggiatura sui monti o ai laghi novaresi e sono tutte ispirate alla simpatia che ogni angolo di questa bella terra suscita in chi l'avvicina. Da qualche parte ci è giunto il rimprovero di pubblicare a volte immagini di pèrsone trascurando i paesaggi che sono il vero filo conduttore del concorso. Spieghiamo: a volte i personaggi caratteristici non sono meno indicativi di un paesaggio per dare il senso di una «atmosfera». Per altre foto invece abbiamo pubblicato solo parte della foto d'ambiente che però esporremo intera nella mostra. Perché questa rassegna ospitata nella suggestiva cornice del lago abbia una risonanza anche maggiore abbiamo pensato di arricchirla con un concorso di poesia. Lo dedichiamo a Orta e al suo lago che ispirarono Ragazzoni, l'estroso giornalista che nella zona gode ancor oggi una grande notorietà, tanto che le sue poesie, romantiche o scherzose, vengono volentieri lette nelle riunioni conviviali. Dopo aver mobilitato con vivo successo i nostri lettori-fotografi, che hanno risposto entusiasticamente all'invito, ora ci rivolgiamo ai nostri lettori-poeti. Li invitiamo a scrivere, in italiano o meglio ancora in dialetto, poesie dedicate al lago d'Orta e a inviarle o a Torino, via Marenco 32 o alla redazione di Novara, cono deUa Vittoria 2. Le poesie più belle saranno pubblicate e i poeti più bravi saranno festeggiati nel corso di una cerimonia che si svolgerà a Orta durante la mostra fotografica. Anche per questo concorso, di cui daremo in seguito i particolari, abbiamo il pieno appoggio e l'aiuto del Comune e dell'Azienda di soggiorno di Orta, sensibili a ogni iniziativa intesa a valorizzare la bellezza della terra di San Giulio. Due immagini del Lago d'Otta colte dai nostri lettori: «Quiete a San Giulio » di Leonardo Di Dio, via DTuriris 28, Novara (a destra) e «Barche sul lago » di Luigi Giorgio Roesing, via Giulio Cesare 342, Novara. Le foto parte* ripario al concorso e saranno esposte alla mostra che allestiremo a primavera a Orta d'intesa con il Comune

Luoghi citati: Comune Di Orta, Cusio, Montale, Novara, Torino