Grignasco; la "carica" dei trecento

Grignasco; la "carica" dei trecento Grignasco; la "carica" dei trecento Tanti sono stati i cani da pastore presentati in mostra domenica - Hanno vinto il milanese "Brick" e la grignaschese "Lalotti" - Una cittadina che ama "mettersi in vetrina": dai mobili ai piatti tìpici riscoperti dai buongustai dell'Arnàa, alle poesie dialettali sulla scia di Pinet Turlo (Nostro servizio particolare) Grignasco, 3 novembre. Trecento cani «pastore tedesco» a Grignasco non li aveva mai visti nessuno: latravano ed abbaiavano tanto da coprire anche la voce del presentatore che annunciava le classifiche.. L'iniziativa, ■ giunta quest'anno alla terza edizione, è considerata non solo in Italia ma anche all'estero una delle più prestigiose. Gli allevatori] là considerano una specie di prova generale prima di cimentarsi in competizioni più importanti come il campionato italiano e d'Europa: per i grignaschesi è un appuntamento da non perdere. Ha vinto Brick, importato dalla Germania dall'allevato-re Verpelli di Milano. Fra le femmine si è piazzata al pri- ; mo posto Lalotti, una stupen-\ da bestia di Giuseppe Pettinaroti, industriale tessile di Borgosesia, presidente del canile ' di Grignasco. Pettinaroli è il «creatore» di Eros, un campionissimo | che in pochi mesi ha vinto tutto quello che si poteva vincere e che non è staio presentato alla gara di Grignasco. I grignaschesi che hanno pre-\ sentato i loro animali sono' stati comunque applauditissi-\ mi: da Armando Pasquali, a Sergio Lazzari, al notaio Eroi-1 do Erbetta, e poi Pier Luigi i Rossi e il muratore Gianni: Tambuloni. Tra la folla si sono mescolate signore impellicciate, bambini che tentavano di fare amicizia con quei superbi esemplari, gli amministratori del municipio e i prescienti' delle varie società, ognuno] con i suoi problemi, per lei manifestazioni fatte e da mettere in calendario. Grignasco infatti è una cit-\ ladina «viva», piena di inizia- '■ Uve. cordiale e simpatica. Sei entri per un aperitivo in un i caffè di Grignasco trovano il modo di coinvolgerti in qualche loro discussione e scopri che la gente del paese è affabile, magari singola: e. come tutti in Valsesia, ma autenti¬ ca, paciosa, di compagnia. Se poi rinunci a correre, almeno per qualche momento, sulla strada statale dove le auto sfrecciano veloci e provi ad infilarti nelle viuzze sinuose, cuore autentico della cittadina, avrai l'impressione di una comunità laboriosa e saggia, industre e operosa. E scoprirai che, senza segreti, con schiettezza e originalità, Grignasco ama «mettersi in vetrina». Incominciano con il mettere in mostra i loro salotti i mobilieri, sempre sul piede guerra per difendere l'arte genuinamente grignaschese dalle «volgari» imitazioni e per ottenere, dopo anni di lotte, il permesso di tenere aperte le loro esposizioni anche di domenica e nei giorni festivi. Una battaglia da vincere su due fronti insomma, anche se adesso le' loro barricate non sono cosi robuste e le loro polveri non esplodono più con il fragore di un tempo. «C'è un poco di rassegnazione — spiega Lorenzo Vinzio — vediamo che dopo tante riunioni e promesse non si è risolto nulla». I loro empori nei giorni di festa, quando i turisti attraversano Grignasco di ritorno dalle piste nevose di Punta Indren, devono rimanere chiusi; lo dice la legge e non è possibile transigere. Un paio di anni fa la loro contestazione è stata violenta, quasi provocatoria: hanno tenuto aperti i negozi in domenica e per due volte consecutive si sono lasciati «verbalizzare» l'infrazione dai carabinieri. Poi la \ contestazione è in parte rientrata, e la battaglia è stata combattuta con le carte belate e le richieste di permessi. «Ma fino ad ora — conferma- I no — non c'è stato alcun ri- ! sultato». / mobilieri si consolano ] con Gianni Teruggi e i ghiottoni dell'Arnàa quando li accompagnano alla scoperta ài qualche localino tipico, dove si possa gustare il menù semplice e genuino delle nonne che con poco riuscivano a cu- ! cinare dei manicaretti gustosissimi I buongustai di Grignasco non nascondono che per loro non c'è nulla di meglio che un bicchiere di buon vino gustato accanto a un camino dove un ceppo di abete scoppietta allegramente. Anche l'Arnaa con le sue manifestazioni gastronomiche ha riscoperto e lanciato una serie di succulenti manicaretti che i ristoratori del paese di buon grado hanno inserito fra le loro specialità. E quando c'è allegria attorno a una tavola imbandita salta fuori l'anima antica, autentica di Grignasco: fatta di battute dialettali, argute e insieme ingenue. In quelle occasioni si ricordano le poesie del poeta dialettale Pinet Turlo. quasi una bandiera per Grignasco, che ha messo in rima la vita di un paese semplice e, forse proprio per questo, anche più saggio. L'esempio di Turlo, ciabattino del secolo scorso, è stato seguito da una schiera di grignaschesi che periodicamente si in¬ contrano per leggersi le loro ultime composizioni. Il presidente della Pro Loco Franco Zanolini sta preparando uno spettacolo che dovrebbe essere presentato prima di Natale dove le poesie, composte in dialetto, verranno cantate con un accompagnamento musicale. Un'iniziativa nuova e stimolante per un paese adagiato fra il Sesia e la collina della Traversagna, tranquillo ma non addormentato, dove la buona volontà e lo spirito d'iniziativa non fanno certo difetto. Non c'è che l'imbarazzo della scelta: Grignasco mette in mostra cani pastore tedesco, veri e propri campioni di bellezza che sfilano come «miss» in palcoscenico, sciorina piatti saporiti ritrovati nei menu della nonna, presenta le poesie dialettali e poi mette in vetrina salotti in barocco o in chippendale, autentiche opere di arte, anche se il progresso sembra volere pretendere dal mobile la sola funzionalità. Lorenzo Del Boca Grignasco. Aspetti della manifestazione di Grignasco dove domenica sono sfilati in passerella i cani da pastore. A destra: concorrenti in pista con i loro bellissimi «lupi». Accanto: un ultimo incoraggiamento a Theny prima della esibizione davanti ai giudici. La gara emonia, che era alla terza edizione, ha richiamato 300 «campioni» (Foto Negri)