Proposta una giunta bilanciata forse c'è un accordo in Provincia

Proposta una giunta bilanciata forse c'è un accordo in Provincia Soluzione per evitare la gestione commissariale Proposta una giunta bilanciata forse c'è un accordo in Provincia A governare verrebbero chiamati 4 socialisti, 3 socialdemocratici, i liberali e un repubblicano La formula dovrebbe essere appoggiata dall'esterno dai comunisti e dai democristiani (Dal nostro corrispondente) Novara, 31 ottobre. Forse è stata trovata una soluzione alla crisi che praticamente da tra mesi travaglia l'amministrazione provinciale: faiuto il centro-sinistra, si pensa ad una giunta «bilanciata», una formula del tutto nuova che, pur sapendo di ripiego, potrebbe evitare la gestione commissariale. A governare la provincia verrebbero chiamati 4 socialisti, tre socialdemocratici, i liberali e un repubblicano; una giunta largamente minoritaria- che dovrebbe però godere dell'appoggio dei 10 comunisti e di altrettanti democristiani. Una soluzione di questo tipo era stata suggerita dal psdi; era stata poi proposta dai socialisti; fatta propria dai repubblicani e, tacitamente appoggiata dai liberali. Nell'ultima seduta del consiglio provinciale, lunedi scorso, quando lo scontro diretto di forze contrapposte non aveva consentito l'elezione del presidente e della giunta (il candidato della de Lucio Benaglia e quello dei socialisti Luigi Mazzocco ottennero 14 voti ciascuno) l'idea della giunta, «bilanciata» ha avuto il suo rilancio ufficiale. Sembrava, comunque, una battuta più cbe una proposta seria, ma in questi ultimi giorni la formula è stata esanimata dalle segreterie dei partiti e presa in seria considerazione. n^pci ha addirittura promosso ieri sera a Borgomanero un incontro delle due federazioni: quella di Novara e quella del Cusio-Verbano-Ossola per prendere al riguarda una decisione. Non si sa se ci siano stati dissensi: sta di fatto che alla fine la proposta è stata accettata e stamani il segretario della federazione novarese, Alberto Pacelli, nel corso di una conferenza stampa, ha spiegato il perché dell'adesione del pei. «A questa formula sono stati dati nomi diversi — ha esordito — l'hanno chiamata giunta laica o bilanciata oppure dei partiti minori. Secondo me nessuna aggettivaeione è appropriata tanto più che il psi non può essere cèrto definito un partito minore. Diciamo che e l'esecutivo, rappresentato''yai_4. partiti che attuerà gli] accordi programmàtici discussi ed - ap provati da tutti i partiti democratici rappresentati in consiglio».. Pacelli ha spiegato il perché dell'assenso comunista a quella che da più parti viene già definita una «bella trovata» oppure una «scappatoia» dicendo che in definitiva la nuova giunta è espressione dei partiti dell'arco costituzionale senza più preclusioni nei confronti del pei. «Certo — ha aggiunto — è una soluzione di ripiego ma che tuttavia consente all'amministrazione provinciale finalmente di funzionare dopo il voto del 15 giugno. Una soluzione che comporta indubbiamente sacrifici sui per chi è dentro (alla giunta) sia per chi ne è fuori (e la appoggia)». Per i comunisti dovrebbe però trattarsi di una giunta «a termine», nel senso che durerà il tempo necessario perpresentare ed approvare il bi-lancio governando con un po' di respiro sino a dopo i congressi nazionali dei vari parti-ti, congressi che dovrebberoportare una schiarita nella situazione politica italiana. Per il segretario della federazione novarese del pei la giunta a quattro non dovrebbe incontrare intoppi né opposizioni dato che il suo compito sarà quello di rendere esecutivo il programma ap provato da tutti e sei i part it i. «L'intesa — ha ricordato Pa- celli — e mancata soltanto sulla gestione di quel pro- gramma e in particolare sulla esclusione dei comunistit. E' stato fatto osservare a Pacelli che in definitiva si tratta di un'amministrazione assembleare mnncando una opposizione. A'meno che si consideri tale quella che pub fare 1'unico consigliere esclu so, cioe quello missino. Si e pure prospettata la possibili ta di. un'opposizione," ora di parte comunista, ora di parte democristiana, a seconda del- giunta aperte ai capi gruppo». Motivi di contrasto tra de e pei già se ne intravedono: sul futuro del nuovo ospedale psichiatrico edificato a Vignale, per esempio, o sulla scelta dell'area (Boschetto o Agognate?) sulla quale dovrà sorgere la dogana. D'accordo i comunisti, cosa ne pensa là de di questa «giunta bilanciata»? Il segretario provinciale Donetti api pare scettico. «So che domani si incontrano i responsàbili dei quattro partiti che dovrebbero dare vita alla nuova formula: se la vareranno dovranno pure dirci qualche cosa, sottoporci un documento costitutivo. Noi lo esamineremo mercoledì prossimo, giorno fissato per la riunione del nostro direttivo». Piero Barbe l'oggetto in discussione. Ma il segretario comunista ha escluso tale eventuaUtà. a/72 presenza di un accordo prò-grammatico si tratterà, sui dettagli, di fare semmai unesame nelle riunioni di pre- Novara. Rolando Donetti, segretario provinciate deila democrazia cristiana e Alberto Pacelli. segrctario della federazione novarese del partita comunista (Foto Giovetti)

Luoghi citati: Borgomanero, Cusio, Novara