La Stampa - Consultazione Archivio

Amministratore di una cascina ferisce a fucilate un cacciatore Vigevano: altra lite conclusa con sparatoria Amministratore di una cascina ferisce a fucilate un cacciatore L'uomo ha evitato il peggio riparandosi il volto con le mani - Il feritore è stato portato in carcere -1 funerali dell'omicida suicida e delle vittime (Dal nostro corrispondente) Vigevano, 30 ottobre. (gc.r.) Dopo l'omìcidio-suicidio per un muretto di divisione, ancora una lite con epilogo a colpi di lucile a Vigevano in località Formagna. Questa volta però per fortuna non si sono avute conseguenze tragiche. L'amministrata**? della cascina FranciosatJug^enzo^ Cgnone, 43 anni, abitante a IJUllllU l »uiL4l!) in via Tabacchi 4, ha preso a fucilate un cacciatore. Il malcapitato, 1 Imprenditore Camillo Cretti, 62 anni, residente a Milano in via A. Banfi 8, oggi pomerìggio era impegnato in una battuta nei pressi dell'azienda agricola del Brignone. Oliando ha visto il Brignone scendere minaccioso dall'auto imbracciando il fucile ha evitato il peggio curvandosi e coprendosi il volto con le braccia. Allo sparo sono accorsi altri due cacciatori, ma il contadino, in preda all'ira, ha esploso un secondo, colpo con. tro l'Orietti invitandolo ad andarsene. Il cacciatore è rimasto ferito alle mani e in altre parti del corpo. Più tardi, insieme con i due testimoni, si è recato in commissariato a denunciare l'accaduto. In un sottoscala della cascina Franciosa, i militi hanno rinvenuto, durante un sopralluogo, un «Franchi» con le cariUcce, di proprietà di Domenico Gambuto, di 51 anni, abitante in piazza della Repubblica 30, a Milano, titolare dell'impresa agricola. U Brignone nega ogni addebito, ma è stato portato alle carceri giudiziarie di piazza Lavezzari, con l'accusa di minaccia grave e porto abusivo di arma. I due morti .della tragica sparatoria di viale Agricoltura 55; la vittima Vincenzo Stancampiano e l'assassino Guido Massa saranno sepolti ' domani. 'la "orni ci eia-sui ci da era un ti- ! po scontroso, dai modi bru- I schi e facile all'ira; i suoi sfo-1 ghi in famiglia erano cono- j scruti tra i vicini di casa. 1 I Tutto l'opposto dell'ucciso. ■ Vincenzo Stancampiano, ih-1 fatti, godeva la stima di quan- ; ti lo conoscevano ed in parti- j colare della numerosa colonia' \ di siciliani trapiantati a Vige- ! vano per lavoro, ed era perso- i na molto legata alla famiglia e dedita al lavoro. La sua tra- ■ gica fine ha suscitato vasta j eco di cordoglio. i