Diciottenne doveva prostituirsi per non essere gettata nel Tanaro

Diciottenne doveva prostituirsi per non essere gettata nel Tanaro Tre giovani e una donna denunciati per sfruttamento Diciottenne doveva prostituirsi per non essere gettata nel Tanaro Con questa confessione la ragazza si è rivolta alla pcllzia per Liberarsi dai suoi "persecutori" (Dal nostro corrispondente) j Novara, 30 ottobre. (l.l.) Tre giovani di Asti e una ragazza di Novara sono stati denunciati per sfrutta- ; mento e favoreggiamento del- ! la prostituzione à danno di j una giovane di Novara. Quasi | certamente U magistrato spie- : cherà ordine_<U.«ttMra jjbtJIÌquartetto composto da Rosa- ™? Bri'V'i'se- 26 anni' San Da' rniano a Asti; Vincenzo Mone- lia. 23 anni, via San Secondo lysenoe gatemj 22 anni. Vaiti! ■fontani, 21 «anni, No V&o FBscolo 7". La vicenda che U vede imputati di violazione della leg- ge Merlin si è iniziata circa 1 j l ! ! ! i j un anno fa, quando l'operaia novarese MaqaMFrangesca Al ^hiL18atmi, na CavIftlRMS ìncorlWrT'la Jomadì e insieme ; decisero di recarsi ad Al es ! sandria. Qui incontrarono Ito j sario Bruzzese e per tre o | quattro giorni rimasero insie : me in un albergo di Novi LiÌJ^.J,JwempunM^gipvj he 1 stata costretta a prostituirsi j namorato di Maria Francesca, l spiegò di aver bisogno di denaro; l'unica possibilità per ! sbarcare U lunario, aggiunse, ! era quella di cercare ctienti. ! La ragazza, secondo quanto ha riferito ieri in questura, i avrebbe cercato in osni modo di opporsi ma sarebbe però Rica vava dalle 40 alle 50 mila lire per sera. Si era nel dicembre scorso; dopo qualche mese Maria Francesca Alvini ritornò a. Novara dove però non riuscì più a inserirsi in quella che era stata la sua vita precedente. Prima dell'estate scorsa la ragi ~~sT •.lifcìaazajoàya con ti Salenti si è recata a Loano dove sarebbe- stata ancora costretta a prostituirsi .«Non volevo più fare quella vita — ha raccontato agU inquirenti — ma la Jomadì ha affermato che ormai non potevo più uscire dal giro». La ragazza era sempre controllata a vista dal Salenti e dal Novena. Riusci a ritrovare un po' di tranquilUtà soltanto quando si fece ricoverare in ospedale per un piccolo intervento, prima ad Asti e; poi a Novara. * Nel settembre scorso riap-i ! parvero, questa volta a Nova- ' ra, la Jomadì ed U Rosario per «portarsi» via la ragazza. «Ho cercato di oppormi — ha ! raccontato liana Francesca ' — ma Rosario mi ha detto I che . se non lo seguivo mi ! avrebbe uccisa e gettata nel\ Tanafo». Questa volta veniva scelta ; Alba come località di sfruttamento e tutto è andato avanti per circa un mese, sino a; quando la ragazza incontrò un giovane che la convinse a j ritornare a casa. Quando Ro-I sario Bruzzese e gU amici' si accorsero di quanto era awe- ■ nuto, si sfogarono sul giovane picchiandolo brutalmente. Si Tiunse così a lunedi scorso. La ragazza, dopo essere stata affrontata neUa sua abitazione dai giovani tornati per -irelsvarla (sembra che in" quell'occasione l'abbiano anche seviziata tagliuzzandole un seno), decise di confessare tutto alla madre e avvertire la polizia. ! l j i i I Dall'alto: Rita Sormani, Rosario Bruzzese, Vincenzo Monella e Giuseppe Salenti: denunciati per sfruttamento Maria Francesca Alvini, la diciottenne che sarebbe stata costretta a prostituirsi

Luoghi citati: Alba, Asti, Loano, Novara