Carcere a Verbania Inutili le proteste

Carcere a Verbania Inutili le proteste La decisione è stata presa a Roma Carcere a Verbania Inutili le proteste Il nuovo edificio sarà realizzato nonostante l'opposizione della cittadinanza e degli amministratori - Proposta un'alternativa (Dal nostro corrispondente) Verbania, 18 ottobre. (a. c.) «Il ministero di Grazia e Giustizia intende veramente realizzare un altro edificio carcerario a Verbania (quello attuale ospita 70. detenuti). Adesso a noi è soltanto possibile batterci affinché non sia riutilizzato come carcere il vecchio penitenziario: un edificio tetro e ostile, impregnato di umidità e per di più in posizione centralissima, nell'antico centro storico di Pallanza». Così ba detto il sindaco, ingegner Francesco Imperiale, di ritorno da Roma ove si è incontrato con il ministro di Grazia e Giustizia, onorevole Reale, e con alcuni parlamentari per notificare loro l'opposizione al progetto di tutta la città. «Al ministero — ha aggiunto il sindaco —. pur mostrando di comprendere i motivi dell'opposizione dell'amministrazione comunale e della cittadinanza verbanesi, hanno sottolineato che il preoccupante incremento della criminalità in LombardùT. e in Piemonte e l'urgenza di reperire nuove sedi carcerarie sono stai: determinanti nella decisione di ristrutturare e di riaprire il vecchio penitenziario. Abbiamo illustrato le condizioni attuali di inagibilità dell'edificio (da sei anni totalmente abbandonato, dopo essere'stato utilizzato in un'ala soltanto per circa trentanni quale istituto di rieducazione minorile), ma ci è stato risposto che in Italia sono in esercizio attualmente case di pena ben peggiori e che per altro il ministero prevede per il suo riassetto una spesa di tre milùvrdi». Rimane tuttavia ancora una carta da giocare per evitare l'insediamento-in piena Pallanza di un carcere che dovrebbe ospitare da quattrocento a cinquecento detenuti. E' il reperimento nella zona di un'area che dovrebbe essere messa a disposizione del ministero a breve scadenza per consentire la realizzazione del nuovo edificio carcerario negli stessi tempi (un anno e mezzo circa) previsti per ristrutturare quello sino ad oggi abbandonato. Si parla dei terreni di Mergozzo; quelli su cui avrebbero dovuto sorgere gli impianti della Montefibre. «Un carcere moderno e modello — dice il sindaco — situato in aperta campagna non dovrebbe dare fastidio a nessuno. Neppure al comitato di difesa ecologica che tanto diceva di preoccuparsi di difendere i mergozzesi dall'inquinamento che avrebbe portato loro la Montedison».

Persone citate: Francesco Imperiale, Pallanza

Luoghi citati: Italia, Mergozzo, Piemonte, Roma, Verbania