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"Buttato fuori" prima di cominciare il nuovo allenatore Righi del Verbania Il campionato di promozione si apre con una polemica "Buttato fuori" prima di cominciare il nuovo allenatore Righi del Verbania A suo dire, la decisione sarebbe stata presa in quanto ai consiglieri della squadra non piacevano i suoi metodi di allenamento '- La sorpresa delia Juve-Domo sconfitta a Crescemmo 'Nostro servizio particolare) Domodossola, 7 ottobre. Il campionato di proraozio-ne ha cominciato subito a su- scitare polemiche. L'allenato- re del Verbania Paolo Righi è stato esautorato prima anco- ra che la sua squadra avesse dato il calcio d'inizio dell'an- nata. «Mi hanno buttato fuori con la scusa del cartellino te-di- aerale che io non avevo ce il trainer rientrato que- sfanno dalla Germania dove per dieci anni aveva allenato squadre del posto — ma la verità è che a molti consiglie- ri, tutti tecnicamente impre- parati, i miei metodi di allenamentò non piacevano. C'era porti general manager Fedro li, che io non contrasto nella scelta dei giocatori da acqui stare, il quale voleva ingerirsi nelle mie decisioni della for mozione, e io questo non l'ho mai permesso. Ecco perché mi hanno messo alla porta. It cartellino lo avrò a brevissi- ma scadenza e andrò ad alle- nare un'altra squadra. Dimo- [ strerò cosi che i miei metodi, basati sulla preparazione atle tica. sono moderni e validi». » L'inizio, quindi, è stato scoppiettante sotto tutti i profili. Oltre alla polemica fra l'allenatore Righi e lo ! staff dirigenziale del Verba-1 nia, ci sono anche i risultati [ della prima giornata che han no - riservato clamorose sor prese. Una di queste è la sconfitta della Juve Domo a Crescentino. Nei bar di Do- j modossola oggi non si fa che I parlare di questo capitombo- j lo che pone la squadra grana- j uzze puzze zzi ou.uzsu.za gzozza- , ta subito nella condizione di ! JUTS. S | vedeva fra le più qualificate | pretendenti alla «D». I sostenitori domesi — che avevano seguito in gran nu- mero la squadra — sono tor- j nati demoralizzati e c'è in gi-1 ro molto malumore. In verità ! la Juve Domo era scesa in ì campo a Crescentino con una i formazione prettamente di- j fensiva con una sola vera ; punta (Polli) e un mucchio di j centrocampisti. Gioco, perori se n'è visto poco e i padroni di casa si sono trovati in tasca due punti nei quali sicuramente non speravano. Ha fatto sensazione, ma per opposti motivi, anche il risul tato dell'Arona. In una gior nata di punteggi «risicati». che confermano l'equilibrio fra le varie squadre, gli azzur- j ri di Valli hanno vinto il derby col Meina alla grande, mettendo a bersaglio ben quattro reti. Grosso successo quindi, e grossa prestazione deUa squadra del lago che si ^SSIof^ con rossì quando erano trascorsi appena 38 secondi dal fischio d'inizio. Alla luce di quanto la compagine aronese ha fatto vedere, si può ben dire che sia stata l'unica fra le «grandi» (o presunte tali) che abbia già esibito alla prima giornata credenziali valide. L'Aosta ha espugnato il.terreno del Gozzano, ma più per demerito dei cusiani — apparsi ancora in rodaggio — che per suo effettivo valore. Gran battaglia a Villadosso la dove era di scena il Trecate, altra squadra indicata fra le probabili vincitrici del torneo. Gli ossolani sono riusciti a prevalere in virtù di una maggiore «tenuta» e del grande impegno profuso. Il Trecate, però, esce da questa prima disavventura a testa alta, convinto di avere fatto per intero il proprio dovere. Pronostico rispettato. nelle altre tre gare. Il Verbania (senza allenatore) ha piegato il Galliate sia pure senza convincere pienamente, il Castelletto ha battuto il Bollengo fugando, cosi le apprensioni della vigilia, mentre l'Oleggio, non ancora a punto, si è lasciato imporre il nulla di fatto dal Ponzone. m. s. |j§ L'allenatore Paolo