Momo: sciopero alla scuola media il professore non è stato trasferito di Lorenzo Del Boca

Momo: sciopero alla scuola media il professore non è stato trasferito È cominciato l'anno scolastico con i soliti problemi e polemiche Momo: sciopero alla scuola media il professore non è stato trasferito Si tratta di un docente di matematica - I genitori: "non ha sufficienti qualità didattiche" - Il problema dei doppi turni : la popolazione studentesca aumentata - Sistemate a tempo di record le elementari di Arona (Nostro servizio particolare) Momo, 1 ottobre. Cm il bagaglio dei problemi che si trascinano di anno in anno, oggi sì sono iniziate le scuole, e sono divampate anche le prime polemiche. A Momo ì 13 allievi iscritti alla scuola media hanno sciopera¬ to, appoggiati dai genitori, ri- ... .... . . * . fiutandosi di entrare in classe per protestare per il mancato allontanamento dell'insegnan- te di matematica, professor |Ffancesco Talento. 50 anni, j«Rimarremo a casa nostra i— confermano in coro — finché il provveditorato, che è già al corrente di quanto accade e che è l'unico che può decidere, non avrà provveduto al trasferimento del do¬ cerile». La preside, professo- vflAsn TfAn Crtsisyhi rli Ci/fin *|/V ressa Ilda Sacchi di Suno, nominata da appena qualche giorno, trovando la scuola completamente deserta, non ha potuto fare altro che informare il provveditore, professor Antonio Rizzuti, chiedendo istruzioni. La polemica divampa da tempo. Quando Talento, che è abilitato all'insegnamento di scuola superiore e profondo conoscitore di lingua tedesca, è stato destinato, due anni fa, a Momo, i genitori aver/ano già suggerito di intraprendere una azione per farlo1 «dirotta re» altrove. «E' parso vai po' prematuro ed azzardato — spiega il geometra Giovanni Uglietti, presidente del consiglio genitori — era giusto fa- [ re una prova prima di decidere cosi drasticamente. Ma a distanza di due anni, si deve convenire che l'insegnante non ha sufficienti qualità didattiche. I ragazzi non sono preparati». Stamane gli studenti si so'riou^sTèìffiìalViiìirreaia■deità scuola: quando hanno visto arrivare il professore conte stato, sono ritornati a casa. Il primo giorno di scuola non ha creato grossi intoppi nelle altre scuole. Per parec-, chi bambini delle elementari, ha significato una notte insonne, carica di un'eccitante \ attesaMarco Lepore, un biondino j minuto, con un viso' dolce', straordinariamente espressi- \ vo, alle sei si era già alzato da letto. «Avevo paura di fare! tardi — si giustifica — non' potevo rischiare di farmi rimproverare dal maestro all'ini-! zio dell'anno». Ha costretto la i madre ad uscire di casa di\ buon mattino, e con lei ha at- \ teso per parecchio tempo l'a-\ pertura del portone davanti \ al palazzo delle scuole M or aridi. In tutti gli istituti della provincia c'è stata ressa agli ingressi: in qualche scuola si è temuto addirittura il collasso. La popolazione studentesca è anche quest'anno aumentata. I «Pensiamo di scongiurare ; anche quest'anno la "grana" ; dei doppi turni — spiegano i j presidi ed i direttori degli', istituti — non ci stiamo piùì nelle scuole, ma si è riusciti ! ad affittare dei locali da privati e a "distaccare" alcuna sezioni con i relativi insegnanti. Non è che sia la soluzione ottimale, ci sono dei disagi notevoli di trasporti e di attrezzature che mancano, ma è ancora il meno peggio». Gli studenti, insomma, non saranno costretti a seguire dei I turni «come gli operai sulla i catena di montaggio», ma le proteste dei genitori sono sta-1 te egualmente rumorose e vivaci. Non sono mancate polemiche. A pochi giorni dall'apertura delle scuole, i librai e le cartolerie della città hanno annunciato di non fornire i libri di testo agli alunni che si presentavano con il talloncino del Ministero della Pubbli ca Istruzione, che dà diritto a ritirare gratuitamente i manuali. 'Quella dei libri di testo è stata la polemica del giorno, ma si è anche parlato della scuola a tempo pieno, per favorire i ragazzi i cui genitori lavorano. «Ho due bambini — spiega Ada Mali — uno ha degli orari da seguire, l'altro comincia e finisce mezz'ora più tardi. Dovrei per accompagnarli stare in giro tutta la mattina o lasciare che si arrangino. In più c'è'il posto in fabbrica: come faccio »• mantenermelo?». Lo scorso anno, le elezioni dei consigli dei genitori e de gli studenti hanno avuto luo go in primavera: c'è stato ap pena il tempo ai orientarsi di sbrigare le pratiche burocrati che, di metter a fuoco qua'. che problema, poi le vacanze. Adesso, si dice da più parti, la macchina è rodata, e sarà cer to più semplice realizzare delle riforme anche importanti. Per domani, intanto, i movimenti studenteschi hanno annunciato uno sciopero di protesta per le esecuzioni sommarie di Spagna. Ad Arona poco è mancato che le elementari di piazza De Filippi creassero un caso polemico, come già lo scorso anno, rimandando l'inizio delle lezioni di almeno una settimana. Il pericolo è stato scongiurato all'Ufficio tecnico comunale che, a tempo di re- cord (le pulizie sono finite questa notte alle 2), hanno rifatto tutta la pavimentazione del secondo e terzo piano, tutto l'impianto elettrico e acustico, e hanno potenziato il riscaldamento, per una spesa straordinaria, stralciata dal bilancio, di ben 26 rraSionì. Lorenzo Del Boca Novara. Primo giorno di scuola: prima le ultime raccomandazioni della mamma, poi in fila per entrare in classe (Foto Giovetti)

Persone citate: Ada Mali, Antonio Rizzuti, Foto Giovetti, Giovanni Uglietti, Ilda Sacchi, Lepore, Talento

Luoghi citati: Arona, Momo, Novara, Spagna, Suno