Majorettes cacciate dal parroco

Majorettes cacciate dal parroco Caltignaga: festa del Crocefisso finita in polemiche Majorettes cacciate dal parroco L'esibizione nella piazza davanti alla chiesa concludeva una serie di spettacoli e manifestazioni a beneficio della parrocchia • Gli organizzatori e la banda di Gozzano "offesi" dall'intervento di don Poletti che già aveva condannato durante una predica la recita dt "Viva la gente" dei giovani di Bellinzago - La processione si ripete ogni 25 anni (Nostro servizio particolaref Caltignaga, 29 settembre E' finita in polemica la festa del Crocefisso: evidentemente ignaro del fatto che le majorettes sono ormai entra- j te-di buon diritto nel folclore all'intero paese, popolare, il parroco le ha eoe- tiate dalla piazza della chiesa, Un'accoglienza a cui il gruppo gozzanese non era certo pre- parato è che è suonato offesa La processione del Croceiis- ! so nel piccolo comune di po i co più. di duemila abitanti, al ' le porte di Novara sulla stata j le per Borgomanero, si svolge \ ogni venticinque armi. Ieri,sera come granfinole il comitato organizzatore aveva scritturato la banda musicale di Gozzano con le sue giovani majorettes per un concerto sulla piazza davanti alla chiesa, dove si erano svolte tutte le altre manifestazioni. Lo spettacolo ha attirato una folla di spettatori (duemila persone erano presenti all'arrivo del complesso musicale-folcloristico) ma non è piaciuto al parroco, don Maurizio Poletti, che è intervenuto costringendo tutti ad al1 lontanarsi e lasciar libera la piazza. Il-presidente del comitato organizzatore, Vincenzo PorHo, dice: «Non sappiamo cosa dire, in quanto si trattava di una manifestazione che alla fine andava tutta a beneficio della parrocchia. Questa festa si fa ogni venticinque armi e avevamo deciso di adeguarci ai tempi con un ricco programma di festeggiamenti che iniziava domenica scorsa é si concludeva ieri sera». . Dopo la prima processione nella parte sud dell'abitato, l'immancabile «camìnada» e il concerto della banda di Ve svolate domenica scorsa, martedì c'è stato lo spettacolo tViva là gente» messo m soaw dal gruppo artistico di Bellinzago; giovedì concerto della banda di Carpionano Sesia è sabato il coro «Stella alpina» di Berzonno. Cosa è invece avvenuto? Quando alle 21 la banda e le majorettes sono giunte nel luogo indicato, eseguendo il brano d'apertura, dalla chiesa è uscito precipitosamente don Maurizio. «Se non andate via subito chiamo la polizia — ha detto rivolgendosi al maestro della banda — qui non potete stare perché tutto è di mia proprietà». . Uno degli . organizzatori, Giovanni Garrone, si è fatto avanti ver cercare di sistemare le'cose,, ma il parroco non si è arreso. Il maestro della banda, evidentemente stizzito per l'irruzione imprevista, ha protestato: «Noi- siamo stati invitati dal comitato. Sono armi che tiriamo in tutte le rJ»T-'»"Y v ■'—if—Tirr'. •*"" mai siamo stati i località e trattati in questo modo. La nostra è una attività seria, come serie sonò le ragazze che si esibiscono nello spettacolo di danza». Per evitare discussioni poi tutto il gruppo, accompagnato dall'applauso dei presenti, si è spostato di cento metri, in piazza XXV Aprile, dove ha portato a termine il programma. Ora a Caltignaga la polemi- j ca divampa; se ne discute nelle case e nei bar. Al caffè Risorgimento, luogo di raduno dei componenti il comitato organizzatore, oggi non si parlava che dell'intervento di don Poletti. aGià. nella predica dì mercoledì mattina — affermano — il parroco aveva criticato le giovani di Bellinzago che durante lo spettaco- lo di "Viva la gente" accompagnavano , le canzoni con qualche movimento di danza. Figuriamoci ora che si è visto le majorettes davanti alla chiesa. Ascolteremo la prossima predica e siamo pronti, eventualmente, alla risposta. Perché ci pare — concludono amaramente — di non aver commesso nulla di male, dinon essere stati "scostumati" portando ta paese uno degli spettacoli che oggi vanno per la maggiore». Abbiamo cercato di parlare con don Maurizio ma il pan roco non vuole dare spiegazioni. Al telefono ha detto: «Non è successo nulla e quindi non c'è niente da scrivere». Evidentemente, a Caltignaga il popolare «don Camillo» non ha fatto scuola. ]. I. ■ 1 Alcune majorettes di Cozzano a una. festa

Persone citate: Giovanni Garrone, Maurizio Poletti, Poletti, Sesia, Vincenzo Porho

Luoghi citati: Borgomanero, Caltignaga, Gozzano, Novara