Arona: l'«amico di tutti» colpito da paresi si è trascinato a una finestra e si è ucciso
Arona: l'«amico di tutti» colpito da paresi si è trascinato a una finestra e si è ucciso Tragica fine di un capotreno delle Ferrovie ricoverato all'ospedale Arona: l'«amico di tutti» colpito da paresi si è trascinato a una finestra e si è ucciso Altre disgrazie: un muratore a Castelletto Ticino si schianta contro un muro in auto - A Vagna un operaio rischia di perdere un occhio per un incidente stradale - À Vigevano è morente un ciclomotorista dopo uno scontro (Dal nostro corrispondente) Arona, 29 settembre. (g.r.) Stancò di soffrire, si è ucciso gettandosi dal secondo piano dell'ospedale di Arona. Battista Bertinotti, 54 anni, abitante ad Arona in viale Baracca 48 con la moglie Rina e il figlio Franco, 14 anni, studente di terza media. Una fi- glia, Marinella, 26 anni, sposata e madre di un bambino di un anno, è -una nota parrucchiera e abita poco lontano. Battista Bertinotti, capotreno delle ferrovie, dinamico promotore di iniziative dopo)",-,r.iii-.tiche e categoriali, era '.reiro di tutti e ricercato nelle compagnie per il suo spirito arguto e gioviale. Nel marzo scorso, mentre era in servizio, era. stato colpito da una trombosi cerebrale Che gli aveva paralizzato il braccio e la gamba destri. Da allora è stato un peregrinare doloroso tra l'ospedale di Arona e quello di Novara. Due mesi fa è stato colpito da un secondo attacco di paralisi e ricoverato a lungo a Novara, nel reparto neurologico del professor Martelli. Era rientrato a casa pochi giorni fa. Ptunane, verso le 11, mentre la moglie Rina era all'amculatorio di via Martiri della Libertà del medico condotto dottor Pasqualin per farsi prescrivere alcune medicine per il marito, e il figlio Franco era a giocare, il Bertinotti è stato nuovamente colpito da malore. Trascinatosi a fatica dall'amico Guido Bertolotti, un altro capotreno in pensione che abita nell'appartamento accanto, lo ha supplicato: «Guido, sto morendo» aiutami. Chiamami subito l'autoambulanza dell'ospedale»- Pochi minuti dopo era ricoverato nel reparto eli medicina, al secondo piana Era mezzogiorno. Dopo le cure sembrava rasserenato e più tranquillo, tanto che.ha telefonato a casa per -rassicurare i farnfliari. Poi, ad un tratto, ha chiesto di essere accompagnato in bagno. Chiusasi la porta alle spalle, Battista Bertinotti ha messo in atto il tragico proposito. Ha aperto di scatto la finestra prospiciente le piazza De Filippi e si è gettato nel vuoto. Dopo un volo di almeno venti metri, è finito sul selciato del cortile interno dell'ospedale. Soccorso dagU infermieri e dal corpo medico, dopo pochi minuti è deceduto. Aveva riportato fratture alle gambe e alle braccia, la frattura del cranio e gravi lesioni interne. Il brigadiere! Marongiu. del nucleo operati- ] vo dei carabinieri di Arona, ha aperto le indagini. La notizia della tragica ime di Battista Bertinotti ha de-i stato vivo cordoglio in tutta la città, soprattutto tra i coscritti della classe 1921, di cui la vittima era segretario e uno dei più fervidi animatori. Castelletto Heine, 29 sett. (g.r.) Uri muratore di Castelletto Ticino è in gravi condizioni all'ospedale di Novara. Salvatore Raso, 40 anni,' via Libertà 56, ieri sera, mentre tornava da Arona con la sua Simca 1500, colpito da improvviso malore, ha perso il controllo della vettura, è sbandato e si è schiantato contro un muro, nei pressi di casa sua. Prontamente soccorso, è stato ricoverato all'ospedale SS. Trinità di Arona con prognosi riservata; durante la notte, per l'aggravarsi delle sue condizioni è stato trasportato a Novara. Domodossola, 29 settembre. ia.v.) Rischia di perdere un occhio per un incidente stradale Pietro Pianzola. 47 anni, operaio, abitante a Vagna. Viaggiava su una Nsu, guidata da Giuseppe Allegranza, 55 anni, dì Domodosssola, che stanotte si è schiantata contro una 132, parcheggiata in via Marconi, in pieno centro cittadino. L'AUegranza se l'è cavata con qualche escoriazione mentre il Pianzola ha riportato una ferita perforante all'occhio destro e altre ferite alla testa. Vigevano, 29 settembre. (gc.r.) Ancora un incidente 1 sulla collettrice industriale di Vigevanc, l-i strada che «taglia», parallelamente alla strada ferrata, una parte del centro urbano. All'altezza di corso Vittorio, si sono scontrati un'autovettura guidata da Gino Perelli, 28 anni. Zavattarello e un ciclomotore su cui - era -l'operaio Luigi Amatiello, 40 anni, abitante a Vigevano in via Riberia 38, l'Amatiello è stato ricoverato in fin di vita al centro di rianimazione del Policlinico di Pavia. Battista Bertinotti: si è uccido gettandosi dalla finestra
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