"Un'altalena per noi bambini" (adesso giocano sulla strada)
"Un'altalena per noi bambini" (adesso giocano sulla strada) "Un'altalena per noi bambini" (adesso giocano sulla strada) Cosi hanno scritto i più piccoli abitanti del vecchio rione a cui il grappo di giovani che vorrebbe risanarlo ha dedicato una mostra fotografica • Case malsane, tetti cadenti, vita grama (Dal nostro corrispondente) Domodossola, 26 settembre. (a.v. ) I giovani che si battono per il risanamento della «Motta» muniti di mattine fotografiche hanno fissato i lord obbiettivi sulla disastrosa situazione degli alloggi del quartiere. Ne è venuta fuori una mostra che è stata allestita in piazza del Mercato. La sequenza delle immagini, meglio di ogni descrizione illustra la precaria condizione delle vecchie case, specie dal punto di vista dell'igiene. Si vedono tetti cadenti, muri scrostati, pavimenti dissestati. Ci sono famiglie di cinque, sei persone che vivono in due stanze- prive di luce e maleodoranti. Alla Motta abitano circa settecento persone, 165 famiglie. Sono in maggioranza anziani, che risentono delle difficili condizioni ambientali, e immigrati che attendono da anni una sistemazione più decorosa. Ecco cosa hannq scritto i bambini delle elementari che frequntano il doposcuola nel rione (organizzato dagli stessi giovani che si battono per il risanamento del centro sierico) sul loro giornalino scolastico. «Olire alle condizioni penose delle case, qui alla Motta noi ragazzi non abbiamo spazio per giocare e poterci scaricare'. Quasi tutte le case sono.situate sulla-strada e non appena si esce si corre, il pericolo di essere investiti. L'unico spazio libero anche se piccolo è il posteggio delle macchine. Pensiamo di avere anche noi il diritto di poter godere di un posto dove pa¬ lerci riunire, parlare e giocare assieme. Ci piacerebbe avere, un campo di calcio e. per i più piccoli uno scivolo, della sabbia è 'qualche altalena. Desideriamo . che la gente capisca che noi abbiamo bisogno di sfogarci un po' fuori dalle óre scolastiche, che non ci mandi via Con là minaccia di chiamare i vigili Le autorità del comune, di Domodossola dovrebbero .ricordarsi anche delle esigenze dei ragazzi. Quando si impegneranno sul serio a rimodernare il'quartiere, dovranno creare degli spazi liberi anche per noi». Alla mostra fotografica sono stati polemicamente esposti anche alcuni casi di «sperperò del denaro pubblico», come il forno inceneritore che costerà al Comune più di quattrocento milioni e che ancora non funziona. . Il contrasto con le. immediate necessità del quartiere è stridente. Lo scopo della rassegna non è solo la denuncia di una situazione insostenibile, ma proseguire il dialogo già intrapreso con l'amministrazione comunale. Il comitato di quartiere che è sorto spontaneamente alla «Motta», è già riuscito ad ottenere la copertura della roggia del Borghesi che era diventata un ricettacolo di topi e scarafaggi. La Giunta comunale ha poi incaricato l'ufficiale sanitario di compiere un'inchiesta sulle condizioni degli alloggi e ha incaricato gli architetti che si occupano della revisione del piano regolatore di fare un piano particolareggiato per la «Motta». «Bisogna stringere i tempi — dicono i promotori della mestra fotografica — gli architetti si sono impegnati a potrà consegnare-il piano particolareggiato al più presto e non c'è altro .tempo da perdere.Chi vìve in alloggi umidi e malsani non può attendere». Lo studio degli architetti, che costerà sedici milioni, dovrebbe essere pagato con un contributo della Regione. Con il piano particolareggiato, si cominciare ad avere un'idea dei costi e si potrà poi passare alla fase esecutiva. La mostra fotografica è stata visitata da circa cinquemila persone. Anche alcuni assessori della giunta e numerosi consiglieri comunali hanno fatto una capatina. I commenti sono stati in maggioranza favorevoli all'iniziativa. Qualcuno, invece, s'è indignato e ha scritto una lettera pressa poco òli questo tenore: «Quando alta Motta ci stavano gli ossolani tutto andava bene,. Adesso che-sono arrivati i meridionali, che non paganoie tasse, bisogna-rifare tutto il quartiere». La lettera è stata esposta assieme alle fotografie, a. v.
Persone citate: Motta
Luoghi citati: Domodossola
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