Il giovane cameriere di Paruzzaro è decedute perché uno "stregone,, le avrebbe avvelenato?

Il giovane cameriere di Paruzzaro è decedute perché uno "stregone,, le avrebbe avvelenato? Dopo l'autopsia la pretura eli Arona nomina un collegio di periti Il giovane cameriere di Paruzzaro è decedute perché uno "stregone,, le avrebbe avvelenato? (Dal nostro corrispondente) Paruzzaro. 26 settembre. (l.d.b.) Adesso la gente parla di stregoneria. A Paruzzaro è sempre più fitto il mistero sulla morte di Sandro Zonca, 15 anni. Si dice che sul ragazzo sia stata praticata una rudimentale agopuntura o addirittura che abbia ingerito medicamenti empirici. La pretu- j ra di Arona, ha provveduto a nominare, stamane, un.colle-1 lto di specialisti, presieduto jdalla professoressa Maria Montagna, tossicologa, di Pa-1via, per accertare le vere cau- se della morte del giovane. |il quindicenne, sabato, siiera alzato da letto da pochi iminuti quando è stramazzato al suolo. Sono stati ii rantoli del ragazzo che hanno fatto accorrere la madre Delia To si, 47 anni, operaia in un'industria del paese; ha chiamato il medico il quale ha ordinato immediatamente il ricovero in ospedale." folle corsa ad Arona è !stata inutile: il giovane era jormai agonizzante ed è spira- !to dopo poche ore. I medici ' non hanno saputo indicare le j :ause del decesso ed è stata ■ ordinata l'autopsia che è sta- j ta affidata al professor Garibaldi. La morte del ragazzo è ap parsa subito misteriosa. Il giovane, che faceva il cameriere al ristorante «Borgo Agnello», gestito dai fratelli Giovarmi e Pietro Bora, suoi zii, sembrava in ottima salute. «Proprio la sera prima, venerdì — dice Giovanni Bora — è stato con noi fino all'u na: abbiamo cenato insieme dopo avere fatto pulizia nel locale, poi è rincasato. Ma non si era lamenùuiu di nulla. non aveva accusato dolori». richiesta del,professor Garibaldi di essere affiancato da una équipe di esp-'.-rti ed in particolare da una vtssicologa ha contribuito ad aumentare una serie di interrogativi e di dubbi sulla vicenda. ' Si è diffusa in un baleno la notizia che sarebbero state trovate tracce di sostanze venefiche nel sangue del ragaz- zo ed una serie di misteriosi puntini (forse segni lasciati da aghi di iniezioni» in parec chie parti del corpo, Che cosa significano? Gli | inquirenti sostengono che i non è possibile formulare al-. cuna ipotesi anche se la gente, commentando il triste episodio, ha già parlato di droga, di maghi o stregoni che praticato sul gioagopuntura rudi- avrebbero vane una mentale. Sandro Zonca era rimasto scosso psichicamente quando, a tre anni, aveva-assistito all'assassinio del padre Gian Franco, freddato, si dice, per motivi di gelosia per la sua fortuna nel lavoro, da una fucilata sparata in pieno petto dal padrone di casa, Francesco Bosina. Sandro non ha mai dimenticato quell'episodio che non lo lasciava dorrnire e gli ritornava, come un incubo, non appena cercava di appisolarsi. Faceva ricorso a tranquil- lanti e sonniferi, era stato vi-sitato da parecchi medici ed è possibile che, constatando gli s--^rsi benefici delle cure de- gli specialisti, si sia rivolto ad un medicone. Costui potrebbe avere «operato» sul suo pai ziente in mòdo da bloccargli i centri nervosi o potrebbe avergli consigliato una medicina che, ingerita, ha agito come un veleno. La madre ad il fratello, rinI chiusi in casa, colpiti da una : nuova disgrazia, non si affac| ciano neppure alla .'irestra. Paruzzaro. Giovanni Bora, lo zio del ragazzo morto

Persone citate: Francesco Bosina, Giovanni Bora, Maria Montagna, Pietro Bora, Sandro Zonca

Luoghi citati: Arona, Paruzzaro