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Una malata si uccide lanciandosi dal quarto piano dell'ospedale ' Drammatico episodio al "Maggiore,, di Novara Una malata si uccide lanciandosi dal quarto piano dell'ospedale Era ricoverata da pochi giorni nel reparto radiologico - Un infermiere l'ha vista scavalcare il davanzale di una finestra - Ha cercato di fermarla, ma non ha fatto in tempo ad afferrarla (Nostro servizio particolare) Novara, 20 settembre. (I. d. b.) Una donna di 42 anni, Enrica Tagini, originaria di Bardonecchia e residente da qualche tempo ad Arona, via Barone 28, ricoverata da pochi giorni nel reparto radiologico dell'ospedale Maggiore di Novara, si è gettata da una finestra del quarto piano e si è sfracellata nel cortiletto. Era preoccupata per la sua salute: temeva di essere affetta di un male incurabile. Coloro che la conoscevano bene affermano che in questi ultimi tempi si era fatta più taciturna, scura in volto. L'altra sera deve essere stata colta da una crisi di sconforto: è salita sul davanzale della finestra, è scesa sul cornicione ed è rimasta per qualche attimo a guardare in basso, fissando, stranamente allucinata, il vuoto. Qualcuno degli ammalati si è accorto ed ha dato l'allarme: «Correte — hanno urlato —. c'è una donna che vuole uccidersi*. Un infermiere, Pier Renzo Pavesi, che presta servizio in un reparto vicino, è stato il primo ad intervenire. «Mi sono affacciato ad un'altra finestra — spiega — ed ho fatto in tempo a scorgere la donna, in vestaglia, sul cornicione. Non ho avuto un attimo di esitazione: ho scavalcato anch'io il davanzale e, piano, per non spaventare l'ammala¬ ta,-mi. sono avvicinato. Erano pochi metri ma sono sembrati lunghissimi». Quando l'infermiere stava allungando le mani per afferrare Enrica Tagini,,la donna si è lasciata andare ed è stramazzata sull'asfalto del cortile1 interno dell'ospedale.