Una proposta che viene da Stresa piantare funghi come rose di serra

Una proposta che viene da Stresa piantare funghi come rose di serra I porcini sono abbondanti, ma i prezzi molto elevati Una proposta che viene da Stresa piantare funghi come rose di serra Gli "amici del fungo" preparano una legge regionale : si vorrebbero creare riserve e impedire la raccolta indiscriminata-DomenicaaMassi^^ essere un invito al rispetto della natura (Nostro servizio particolare) Massino Visconti, 18 sett em. In questi giorni i funghi entrano più o meno in quasi tutti i discorsi. La pioggia che ha danneggiato riso e vendemmia li ha infatti moltiplicati a dismisura: i boschi ne sono pieni e purtroppo molti raccoglitori improvvisati concludono un'allegra mangiata con una corsa all'ospedale. «Cercar funghi» non è facile. Anche per questo, circa un anno fa, un gruppo di persone ha lanciato a Stresa l'associazione «Amici. del fungo». Presidente è stato nominato Ernesto Paruzzo con al fianco, in qualità di segretario, don Carlo Bonetto, il parroco di Levo. Poi il vicesindaco di Belgirate, Gian Piero Mina e l'onnipresente Tino Marmi (l'idea dell'associazione è stata sua) in qualità di agente pubblicitario. Tino Marmi nel chiamare a raccolta il gruppo di amici aveva affermato: «Creiamo una riserva di funghi nel Vergante e nelle vicine zone dell'Ossola con intenti sperimentali. Per vedere, ad esempio, se sia possibile la semina e quindi la coltura artificiale del porcino». L'idea è subito piaciuta ed il gruppo di micologi si è messo al lavoro affidando ài consigliere regionale, ingegner Giulio Cardinali, la preparazione di un progetto di legge inteso a tutelare la raccolta dei funghi, in special modo quella dei porcini. Il progetto, che si compone di dodici articoli, e stato presentato nel marzo. scorso (con Cardinali ha lavorato alla, stesura il capo dipartimentale delle foreste, ingegner Poggiali) alla Regione. Gli «Amici del fungo» di Stresa, in attesa chela proposta divenga legge non sono rimasti con le mani in mano e proprio domenica daranno vita alla «Prima mostra micologica» nel salone visconteo del castello di Massimo Visconti. Una iniziativa intesa a stàbilire le norme per la raccolta di funghi, modi riflesso interessante la salvaguardia e la tutela del patrimonio boschivo. Il maltèmpo degli, ultimi giorni ha favorito la crescita dei funghi e se questo ha in parte contribuito a far scendere'il prezzo di mercato (inizialmente si «sparavano» cifre attorno alle 20 mila lire il chilogrammo) ha scatenato i ricercatori sprovveduti. Oggi a Novara nei negozi il prezzo varia dalle 3500 alle 5000 lire, mentre sulle bancarelle del mercato scende a 2500 lire. Nei negozi il prezzo maggiore si giustifica con la «garanzia» del prodotto che per legge è controllato dall'apposito ufficio comunale, mentre sul mercato può capi' tare l'improvvisato ricercatore con le sue ceste à desitare il suo raccolto che può contenere il pezzo velenoso. «Un tempo — spiega la relazione introduttiva del progetto di legge — la raccolta dei porcini era riservata alle popolazioni locali ed esercitata tr»ri4uillam«ote sotto gli occhi di tutti. Non c'erano regole ma una serie di tacite convenzioni, canonizzate dall'uso, che venivano rispettate». Ora, invece oltre ai turisti che hanno invaso i boschi danneggiandoli, c'è la marea degli improvvisati ricercatori che usando rastrelli e uncini provocano danneggiamenti al terreno. «Per questo — afferma Tino Manni — occorre tutelare prima che sia troppo tardi, flora -e fauna piemontese con l'intervento diretto e deciso della Regione. E, per quanto ci riguarda, una regolamentazione della raccolta dei funghi Anche il gustóso porcino, insomma, il più raro ovulo e la "donnetta" e le infinite altre varietà di miceti costituiscono un problema giuridico». In un articolo del progetto di legge presentato da Cardinali è detto che ogni persona non potrà raccogliere più di due. chilogrammi dì funghi. Ma I ricercatori non avranno accesso libero in tutto il territorio e la giunta regionale potrà disporre la recinzione di alcune zone destinate a riserva. La manifestazione di Massino Visconti di domenica 21 settembre vuol essere un invito al rispetto della natura ed una ulteriore spinta affinché la legge richiesta venga ti più presto appresta. Ci dice il presidente degli «Amici del fungo». Ernesto Paruzzo, a questo proposito: «Per una giornata vogliamo .che tutti comprendano l'importanza ed il valore della tutela dell'ambiente e di questo prodotto che per molti è ancora sconosciuto. La mostra che organizzeremo sarà una passerella di studio anche se culminerà con la consegna di alcuni premi (coppa marchese Gabrio Visconti di S. Vito e targa casa vinicola Cavour di Siano) ai funghi migliori. H fungo ha bisogno dei boschi n nascere e quindi delle piante. Non distruggiamo la natura — conclude Perusso — e vinceremo la nostra battaglia», Sempre domenica al ristorante «Apollo» di Pisano sarà allestito uno speciale pranzo tutto a base di funghi. In cu¬ cina agirà uno dei premiati al recente concorso indetto dal nostro giornale: Mario Giudici, definito con pieno merito «l'oste dei funghi». Liliano Laurenzi Pisano. Mario Giudici con la cognata Maria Lisi e il maitre cav. Alessandro Moroso. Il ristorante Apollo di Pisano, ritrovo dei buongustai milanesi e famoso per avere sempre in meno i ranghi raccolti nei boschi di Madonna del Sasso, s'era classificato terzo al concorso «Paniere d'oro» bandito dalla «Stampa» e dall'Ept (Foto F Giovetti)