Provincia: i comunisti chiedono apertura immediata della crisi

Provincia: i comunisti chiedono apertura immediata della crisi "Inaccettabile la proposta della giunta ibernata,, Provincia: i comunisti chiedono apertura immediata della crisi Impreparati gli altri partiti alla improvvisa rottura della tregua - La de sperava di avere respiro per riannodare col psi il discorso del centro-sinistra • Lunedì Consiglio (Dal nostro corrispondente) Novara, 17 settembre. . (p. b.) I comunisti non accettano di «ibernare» la giunta presieduta dal senatore Lucio Benaglia e chiedono l'apertura ufficiale della crisi dell'amministrazione provinciale. Nella seduta del Consiglio di lunedì scorso, confermato il ritiro del consigliere repubblicano Riccardo Granegna e il passaggio all'opposizione dei quattro consiglieri del psi, è venuta meno la maggioranza, disponendo de e socialdemocratici di appena 13 seggi su 30. L'apertura ufficiale della crisi, dopo un ampio dibattito, era stata tuttavia rinviata: i la giunta sarebbe rimasta in' carica, sia per evitare un vuoto di potere, sia per provvedere a una serie di incombenze, non ultima l'organizzazione della conferenza economica prevista per il 27 settembre. C'era un'altra ragione: la possibilità che nel frattempo venissero riannodati i contatti con i partiti per' trovare una soluzione di ricambio e non aprire una crisi al buio. Su questa impostazione, sia pure con riluttanza, erano stati d'accordo anche i comunisti, che però ieri si sono riuniti mutando parere. In un documento sostengono che «la proposta di ibernare la giunta non' è accettabile né sul piano democratico, né sul piano di un corretto funzionamento dell'istituto provinciale perché sarebbe foriera di confusione e di ulteriore perdita di tempo». Si aggiunge che nella riunione del consiglio provinciale prevista per lunedi prossimo chiederanno cbe la giunta si presenti immediatamente dimissionaria, aprendo poi subito un confronto senza preclusioni di tutte le forze poUUcha^deU'arco costituzionale per una soluzione. I comunisti suggeriscono di definire un accordo politico-programmatico «che dovrà sfociare nella determinazione di una nuova maggioranza e di una nuova giunta che Quell'accordo dovrà gestire ». La rottura della «tregua» trova impreparati tutti gli altri partiti, a cominciare dalla de che sperava, avendo-«re1 spiro», di convincere i socialisti a riannodare il discorso del centro-sinistra, disposti, magari, a cedere la presidenza ad un uomo del psi. Non è un discorso del tutto nuovo: anche se non ufficialmente erano state fatte le. scelte. Il presidente sarebbe stato Luigi Mazzocco che avrebbe lasciato il posto di segretario provinciale del psi ad Armando Riviera. L'operazione, però, sarebbe stata eventualmente possibile soltanto dopo il congresso socialista e le conseguenti decisioni. Mettere a capo della Provincia un socialista significava risolvere anche la crisi latente al Comune di Novara con il ritorno in giunta degli assessori del psi dimissionari. Adesso l'ombra del commissario a Comune e Provincia ritoma d'attualità. ->

Persone citate: Armando Riviera, Lucio Benaglia, Luigi Mazzocco

Luoghi citati: Comune Di Novara, Novara