Nella Valsesia Varallo ridiventerà la capitale

Nella Valsesia Varallo ridiventerà la capitale Giunta laica, sindaco socialista Nella Valsesia Varallo ridiventerà la capitale E' questo il proposito del nuovo primo cittadino, Gianluigi Testa • Alla singolare soluzione che mette insieme psi, psdi, pei e un liberale si è giunti a fatica dopo due mesi di trattative (Nostro servizio particolare) Varano. 16 settembre. Le polemiche tra la democrazia cristiana e gU altri partiti consiliari hanno fatto da sfondo alla proclamazione del sindaco di Varallo, Gian Luigi Testa, eletto ieri sera con 12 voti dei socialisti, socialdemocratici, comunisti e dell'unico consigliere liberale. Si è parlato delle lunghe trattative intercorse tra i gruppi politici prima che potesse essere varata una giunta per la città, si è fatto cenno, senza mezzi termini, alle diatribe che hanno diviso i consiglieri eletti e sono state mosse accuse anche pesanti. Con : otto democristiani, tre socialisti e tre socialdemocratici | sembrava che per Varallo la restaurazione del Centro sinistra fosse la formula che poteva assicurare una maggioranza sufficientemente compatta. Ci sono stati incontri, ripensamenti e verifiche per due mesi, ma alla fine, contro le previsioni della vigilia, è nata una giunta laica che accomuna i due partiti socialisti, i comunisti, e, caso unico in provincia, anche il consigliere eletto tra le file del pli. «In considerazione dello stato di necessità e dell'inca-1 pacità dello de a condurre in I porto le trattative», ha subito spiegato Marcello Marchini, ; neo-assessore liberale, «aderì- j sco mia proposta di entrare a . far parte di una giunta aperta, ritenendo di poter contribuire al governo della città». Gli otto democristiani restano soli all'opposizione; ma certo l'atteggiamento di socia- ( listi e socialdemocratici, che; nella passata legislatura erano stati insieme con loro in giunta, è parso un tradimento . più che una nuova linea pohtica suggerita dai risultati : della consultazione elettorale del 15 giugno. I de ritengono che soltanto le polemiche tra : i due partiti socialisti, rinfo- ; colatesi in clima di campagna elettorale, hanno impedito di ; dare un'governo forte a Va-' rallo. Antonio Materozzi, de, ha definito il psi un «partito strano», e il psdi «un mistero». «Volevamo ripristinare il centro sinistra», ha aggiunto. «ci siamo mossi per tempo e non possiamo essere accusati di immobilismo né di assenteismo». Sacchi (de) ha aggiunto: «Il psi ha temporeggiato, ponendo una pregiudiziale nei confronti del psdi». La de, aggiungono i consiglieri eletti, si è trovata pertanto nelle condizioni di dovere scegliere come alleati i tre socialisti o i tre socialdemocratici: con undici voti su venti la maggioranza era comunque garantita. Al momento di decidersi per gli uni o per gli altri alleati, il partito dello scudo crociato si è spezzato in due ed è stata varata la coalizione laica. L'accordo prevedeva Gian Luigi Testa sindaco, Arnaldo Vassena (psdi) assessore an- ziano, Mirella Fannini (pei), Walter Caramaschi (psdi) e Marcello Marchini (pli) assessori; Giulio Bacci e Silvio Giube rioni (socialisti) assessori supplenti. GU accordi sono stati rispettati e questa giunta è stata eletta ieri sera. «Siamo stati accusati di tradimento», ha detto Romano Perazzi, capogruppo socialdemocratico, «ma dovevamo provvedere a dare un governo stabile alla città nel clima di letargo causate dalla de. La nostra convivenza è co- munque di ordine ammini-strativo. Le differenze ideolo-giche restano e ognuno con-serra le sue». Anche per 1! gruppo sociali- sta le cause che hanno spinto alla formazione di una giunta laica sono diverse da quelle espresse dalla de. «Per noi si presentavano tre possibili alternative», ha spiegato Giulio Bacci (psi): «restaurare il centro-sinistra, ma i elettorali del 15 giugno avevano chiaramente sconfessato questa formula. Potevamo allora accettare il bipartito con la de, ma il gruppo consiliare dello scudo crocùito si era nel frattempo spostato troppo a i risultati destra per consentirci questa I soluzione. Per cui si è preferi-1 to l'esperimento di questa I giunta aperta con il proposito | di attuare una politica sociale ì avanzata». j Corrado Momese. comuni- j sta, invece, pur soìtolineando | che il coagulo tra le forze laiche varallesi non è frutto di alchimie politiche ma di reali intese programmatiche, ha espresso il desiderio che anche la de entri a far parte del governo della città. Gian Luigi Testa, infatti, appena nominato sindaco ha sottolineato che il compito della nuova giunta non è af fatto semplice. Esistono pro blemi di occupazione, di istruzione e di difesa dell'am biente. L'agricoltura e la pa¬ storizia sono in sfacelo e devono essere potenziate. «Varallo è decaduta in questi ultimi anni», ha concluso il primo cittadino: «deve ritornare ad essere . la capitale della Valsesia». \. d. fc. Varallo Sesia. II nuovo sindaco di Varallo, Gianluigi Testa del psi (a destra) e il suo vice. Armando Vassena del psdi

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