E' finito in prigione il figlio di un noto chirurgo aronese

E' finito in prigione il figlio di un noto chirurgo aronese E' finito in prigione il figlio di un noto chirurgo aronese Il giovane se ne era andato da casa - Sorpreso con un coltellaccio e documenti alterati - Avrebbe raggirato un calzaturiere derubato casa e vive lindrata. (Dal nostro corrispondente) Arona, 16 settembre. (r.s.) E' stato arrestato a Busto Arsirlo Enrico Fusco, 20 anni, via Martiri della Libertà 3. L'accusa è detenzione di arma impropria (un coltellaccio) e falsificazione di documenti (avrebbe alterato la carta d'identità della ragazza che era con lui). Inoltre era in possesso di un milione e trecentomila lire, che sarebbe frutto di un raggiro operato ai danni di un calzaturiere della città, Vittorio Vieni, corso Cavour 64. La notizia dell'arresto del giovane si è divulgata subito in città e ha destato grande scalpore. Infatti, Enrico Fusco è figlio del cardiologo dottor Stello Fusco, direttore sanitario della clinica «San Carlo», che curò il detective Tom Ponzi durante la sua «dorata degenza» di Mercurago. Enrico Fusco, però, immemore che il nonno, omonimo, per trent'anni era stato direttore didattico delle scuole elementari di Arona, da qualche tempo aveva smesso di studiare per frequentare compagnie poco raccomandabili. Da più di un anno era fuggite di di espedienti di ogni'genere, girando senvire su moto e auto di grossa ci- Da tempo i carabinieri lo seguivtino passo per passo, ma era sempre riuscito a farla franca. Due mesi fa, una notte, i ladri svaligiarono l'appartamento del commerciante Vit¬ torio Vieto, di corso Cavour, asportando banconote e preziose tele, tra cui tre del pittore aronese Gianiilippo Usellini. Dopo qualche giorno si presentò al V'ietti lo studente Enrico Fusco, che si offri come detective privato assicurandogli il ricupero dei quadri in breve tempo, dietro versamento però di almeno due milioni, parte in banconote italiane e parte in valuta estera. Il Vietti sborsò il denaro; ben presto però capì che era stato truffato e presentò denuncia. I carabinieri cercarono subito di braccare Enrico Fusco, ma ormai era sparito su una «Mercedes», in compagnia di una diciassettenne, di Arona, abitante in via Lago di Garda. Di tanto in tanto veniva segnalato in Riviera, nell'Alta Italia e in particolare nel Varesotto, da un albergo all'altro. Ma, capitato a Busto Arsizio, è stato arrestato dai cara- j binieri e portato in carcere a disposizione delle autorità ] giudiziarie. Enrico Fusco, di Arona, è stato arrestato perché sorpreso con un coltellaccio e documenti da lui falsificati

Luoghi citati: Arona, Busto Arsizio, Italia