Orta divisa dalla "mostra dello scandalo,, in cui sono presentati quadri tutto sesso

Orta divisa dalla "mostra dello scandalo,, in cui sono presentati quadri tutto sesso Rassegna di pittura d'avanguardia dello spagnolo Germinai Casado Orta divisa dalla "mostra dello scandalo,, in cui sono presentati quadri tutto sesso jsta per i soggetti spregiudicati e chi invece sostiene che l'arte non deve essere soggetta Il sindaco Gallina: ''La rassegna è in una galleria privata; non tocca a me. jnjL^ejùrè'; f " i ''!' " " rJI^aaiSaJ=^t^»\ C'è chi protesta a censure (Nostro servizio particolare) Orta San Giulio, 12 settembre. Spregiudicata quanto coraggiosa la mostra allestita da Germinai Casado, uno spagnolo di 42 anni trapiantato sulle sponde del lago di Orta, ha sollevato uh vespaio di commenti fra i laboriosi abitanti del Cusio e fra le centinaia di turisti che, in queste settimane di fine estate, approfittano degli ultimi sprazzi di sole iter una gita in barca. C'è chi, abbagliato da qua¬ dri e da disegni che rappresentano generosi nudi maschili e femminili, parla addirittura di «scandalo» e chi, d'altra parte, difende il principio della «arte per l'arte», sostenendo cheti lavoro di un pittore non può essere sottoposto a censure. « In questi giorni ne sono successe delle belle — racconta Gabriella, la-bionda gallerista che ha ospitato i dipinti dello spagnolo — ho visto delle madri coprire gli occhi ai figlioletti e scappa¬ re" via di' corsa; uomini, invece, che sembravano abbastanza interessati ai soggetti dei quadri. Ho anche perso clienti che volevano acquistare dei « Naif » ma poi, dopo avere notato le composizioni di Casado, se ne sono andati via sbattendo la porta». Per osa, una cittadna che non supera, i due mila abitanti ma che, perla del suo lago, viene letteralmente presa d'assalto dai turisti, i una rassegna dì pittura al- l'avanguardia con quadri «tutto sesso» dipinti con colori piccanti, è arrivata come una doccia fredda. Ed ha fatto scalpore. Il paese, come per le grosse polemiche elettorali, è diviso in due schiere: gente che telefona in municipio, sollecita l'intervento della Buoncostume e non esita a definire la mostra « una porcheria bella e buona» e altri che affermano che quei «nudi» integrali non dovrebbero impressionare più del dovuto. « In altre città — aggiungono — sono cose talmente vecchie da non attirare più di qualche sguardo svogliato ». Cleto Gallina, costruttore e sindaco da pochi mesi, è stato il primo ad essere interessato dal nugolo di proteste che gridavano allo scandalo. « Che cosa volete che dica — esordisce — io devo forzatamente fare un "distinguo ". Come sindaco non posso intervenire perché la galleria è privata: non ho Li diritto di concedere né di revocare autorizzazioni. Come privato cittadino accetto solitamente tutte le espres sioni di vera arte; però sono altrettanto sospettoso nei confron'i di quelle pitture che feriscono l'opinione pubblica ». Meno diplomatico nei suoi giudizi Pierino Zanéboni, barcaiolo di 52 anni che, cappello da vecchio «lupo di mare» in testa, il viso scavato, cotto dal sole, attende i clienti da accompagnare sul lago. «Queste cose — dice — dovrebbero nasconderle in una stanza del retro: chi vuole andarle a vedere lo può fare ma, almeno, non si offende chi passa per strada ». Per Zamboni si tratta di «porcherie» senza attenuanti: non si volta neppure verso la galleria che si affaccia sulla « piazza-salotto ». la indwa facendo segno con il dito senza voltarsi e quando parla tradisce un certo imbarazzo. Si direbbe che arrossisca: « Io certo a casa mia un quadro del genere non lo metterei — aggiunge —. No, non dovevano farla una mostra del genera. E' uno scandalo ». « Macché cardalo — ribatte Gilberto Cc:po. pittore e scultore che per il prossimo primo ottobre sarà impegnato con una « personale » a Milano — l'arte è libera ed ognuno si esprime come crede, vedendo il mondo dal suo angolo di visuale. « Io, personalmente, preferisco vedere l'uomo nella sua reallà concreta e quotidiana e non mi interessa lo stile che definirei piuttosto sdolcinato di Casado; ma non mi pare neppure il caso di pariare di buoncostume o di censure o di altre cose di questo genere ». La gente a Orta ha da discutere: in famiglia se ne parla con reticenza, quando i bambini sono andati a letto, ma nei caffè e nei locali pubblici la rassegna dei nudi tiene banco e, davanti alla galleria, si formano capannelli di persone che discutono con sussiego delle nuove correnti pittoriche. Ma come è nata l'idea di una mostra «scandalistica»? « Per caso — spiega Gabriella — ho visto due dipinti che mi sono piaciuti e si è pensato di mettere in piedi una "personale". Però io ho fatto presente a Germinai Casado che due quadri erano pochi: ne occorrevano di più e lui si è messo di buona lena per preparare una rassegna completa». Quando poi ho visto i nudi io stessa mi sono un poco meravigliata ma poi ho pensato che, in fondo, un quadro che presenta un paesaggio o una persona sono la stessa cosà ». Barba folta, il viso affilato Germinai Casado che è stato coreografo a Venezia della Nona Sinfonia di Beethoven ed è ballerino del «Secolo XX» di Bejart. ha sorrìso alle difficoltà di Gabriella ed ha insistito perché i suoi lavori venissero presentati al pubblico, anche se la sua arte rischiava di andare contro corrente. Poi è partito per la Grecia. Lorenzo Del Boca Ori W Orta. Gabriella, la gallerista che ha ospitato la "mostra dello scandalo" Orta. Pierino Zeni Boni: "Dovevano fare la mostra da un'altra parte". Accanto, il pittore Gilberto Carpo: "Forse è di cattivo gustò, ma lo scandalo in arte non esiste"

Luoghi citati: Cusio, Grecia, Milano, Orta San Giulio, Venezia