Arrivano altri rinforzi per setacciare la "discarica degli ostaggi" di Galliate

Arrivano altri rinforzi per setacciare la "discarica degli ostaggi" di Galliate Mentre continuano le indagini per la morte di Cristina Mazzotti Arrivano altri rinforzi per setacciare la "discarica degli ostaggi" di Galliate Due apripista sono giunti da Torino e da Alessandria, un altro mezzo da Vercelli - Sono all'opera dodici uomini • " Più che il lavoro manuale — dice il comandante dei vigili del fuoco di Novara — servono le macchine" - Sarà forse necessario più di un mese per rimuovere i rifiuti e la melma (Nostro servizio particolare) Galliate, 9 settembre. Alla tragica cava-discarica del «Varallino». dove da una settimana sono all'opera i vigili del fuoco di Novara per scoprire' se veramente, come da qualche parte si è- sussurrato, quello è il cimitero dell'anonima sequestri, sono arrivati rinforzi. Da Torino e da Alessandria sono giunti due apripista; un altro mezzo è venuto qui da Vercelli. In tutto sono all'opera una dozzina di uomini. «Più che il lavoro manuale — spiega il comandante dei vigili del fuoco, ingegner Gentile — servono le macchine. Prima di affrontare la montagna di rifiuti è stato necessario preparare una rampa di accesso al fondo della cava. Il lavoro ieri sera era pressoché ultimato ma il temporale della notte e l'eccessiva pendenza dello scivolo ci hanno costretti a rivedere i piani». Con le macchine venute da Tonno e Alessandria è stata ridotta la pendenza della rampa e nel pomeriggio, con la strada pronta, si è cominciato a smuovere i rifiuti. Sul posto, l'ingegnere Gentile spiega come si opera. «La scavatrice smuove la melma e la deposita su un autocarro ribaltabile dove quelle poche palate di materiale vengono una prima volta esaminate. Quando il ''ribaltabile" è colmo, va a scaricare nell'altro deposito di immondizie distante un centinaio di metri e qui avviene un secondo controllo». U comandante dei vigili del fuoco non lo dice perché ormai tutti lo sanno: si cercano resti umani. Una ricerca resasi necessaria dopo che Libero Ballinari, 10 «svizzero» arrestato nella vicina Confederazione, ha confessato che nella discarica, oltre a quello della Mazzotti potrebbero esserci altri corpi. «Quando ci accorgemmo che la ragazza era morta — ha raccontato — fu l'Angelini a suggerire di seppellirla in quel posto. Ricordo che di fronte alla mia perplessità disse "sfai, tranauillo Jì n.e ho già' messo ùito* heT'fèbbraio scoro e nessuno l'ha trovato" non so a chi si riferisse». E' stata una «spacconata» del geometra o è vero? U dubbio è più 'che legittimo ma nell'incertezza si ha il dovere di controllare. «E' una parola — aggiunge l'ingegnere Gentile — ma tutto sarebbe più semplice se si sapesse qualche cosa di ap prossimativo se non di preciso. L'ho fatto presente al procuratore della Repubblica, dottor Marcello De Felice e lui mi ha promesso che farà 11 possibile: non appena l'Angelini, attualmente in Calabria per una sèrie di sopralluoghi e accertamenti tornerà quassù, verrà interrogato specificatamente su quanto ha raccontato al Ballinari. Se ammetterà la sepoltura di qualche altra persona, verrà portato sul posto per indicare l'esatta ubicazione». Per intanto si va avanti così con un lavoro quasi da certosino, anche se si adoperano le] macchine. Chiediamo al comandante dei vigili del fuoco: «Quanto tempo pensa sia necessario per rimuovere e controllare le tonnellate di rifiuti ammonticchiate per anni nella ex cava di sabbia?». * L'ingegnere Gentile dice di non potere fare previsioni: «Decine di giorni; un mese e forse anche più; dipende». Pare che i. calcoli sulla montagna di rifiuti sin qui fatti siano tutti.sbagliati. Si era parlato di 400 metri cubi ma il comandante dei vigili del fuoco sorride: «Chi ha fatto quei conti si è dimenticato di uno zero e poi non è neppure sufficiente. Il fronte maleodorante di sporcizia si erge, alto venti metri, per un centinaio di .metri: e la pah fondita' è pure di patecchi metri. Ma quésto non è tutto: sul fondo c'è un lago di liquame e dovremo ispezionare anche quello. Impossibile fare previsioni». - Viene spontanea una domanda: se l'Angelini dovesse negare di avere sotterrato un altro cadavere, verrebbero sospese le ricerche? Dipende. Ma si ha l'impressione che perdurando il dubbio non si lascerà nulla di intentato. p. b. Galliate. Un mezzo meccanico sta aprendo una via d'accesso al fondo della discarica. A destra la folla osserva in silenzio i lavori dei vigili del fuoco (Foto Giovetti) Galliate. Il copi andante dei vigili del fuoco, ing. Gentile

Persone citate: Angelini, Ballinari, Cristina Mazzotti, Foto Giovetti, Libero Ballinari, Marcello De Felice, Mazzotti